"In un'ottica di medio e lungo termine,
la manovra presenta alcuni aspetti problematici. La correzione, in termini
netti, č affidata interamente ad aumenti delle entrate. Questa scelta
riflette anche la maggiore rigiditā della spesa nel breve periodo". E'
quanto si legge nell'attivitā conoscitiva per l'esame dei documenti di
bilancio 2006-07, in cui Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia
"bacchetta" la Finanziaria. Sebbene Draghi valuti "apprezzabili"
alcuni aspetti fondamentali della manovra (lo sforzo per accrescere
la dotazione di infrastrutture, la riduzione del ricorso a condoni o a
sanatorie, l'impegno a contrastare l'evasione e l'elusione fiscale, la
riduzione dell'IRAP, che peraltro deve rappresentare solo un primo passo)
afferma: "Tuttavia, frequenti cambiamenti della struttura del sistema
tributario accrescono l'incertezza, con effetti negativi sull'attivitā
economica. I benefici attesi dai cambiamenti vanno inoltre attentamente
confrontati con gli oneri che essi necessariamente comportano per i
contribuenti e per l'Amministrazione finanziaria".
"Gli interventi sui contributi sociali e la riforma dell'Irpef
- si legge ancora - unitamente agli effetti automatici del
drenaggio fiscale, determinano per molti contribuenti un aumento delle
aliquote medie di prelievo. La riforma determina un aumento di tale aliquota
per ampie fasce di contribuenti".
Per quanto riguarda la riforma del TFR per il Governatore
"La quota di risparmio destinata nel nostro Paese alla previdenza
complementare č modesta. Un suo rapido aumento, che la avvicini per
dimensioni a quella che si registra nella maggior parte degli altri paesi
sviluppati, č essenziale per definire un assetto sostenibile del nostro
sistema pensionistico, cruciale per la ripresa della crescita del Paese
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29/09/2006 Varata la Finanziaria da 33,4 mld
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