Nel leggere la proposta di Finanziaria del Governo
non si finisce piu' di stupirsi, proprio perche', impostata essenzialmente
sul prelievo fiscale e non sulla riduzione di spesa, ogni disposizione
che abitualmente potrebbe essere considerata un eccesso o un'arlecchinata,
nella fattispecie diviene un normale provvedimento dello Stato.<(i>
Oggi ci siamo resi conto del regalo che tutti noi contribuenti faremo ai
commercialisti che, per ogni denuncia dei redditi dei loro clienti che
depositeranno, riceveranno un bonus di 15 euro. Proprio come gia' avviene
per i Caf (Centri di assistenza fiscale). La differenza tra un Caf ed un
commercialista e' nota ai piu': il primo fa solo assistenza a chi deve
depositare la denuncia dei redditi, mentre il secondo e' un professionista
(con tanto di Ordine) che consiglia, segue, indirizza... insomma una figura
professionale di cui pochi produttori di reddito in proprio possono fare a
meno (pena la certezza di errore e relative sanzioni stellari del Fisco).
Con i commercialisti, di questo bonus ne beneficeranno anche gli esperti
contabili e i consulenti del lavoro, sempre figure professionali che vanno
al di la' della semplice assistenza che presta il Caf.
Immaginiamo (con malizia ma neanche tanto spinta) che si tratti di un
regalo che il Governo fa a questi professionisti per far loro meglio
digerire le riforme degli ordini professionali che sono nell'aria: non
volendosi trovare con quella buriana che, per esempio, sta accadendo con una
parte degli avvocati, ecco che vengono messe avanti le mani, dopo averle
infilate nei portafogli degli italiani. La sostanza che ci fa chiedere
perche' non si vergognano (Stato da un parte e commercialisti dall'altra) e'
che questi professionisti pur ben pagati dai loro clienti (e non hanno certo
le toppe sui pantaloni), devono essere pagati ancor di piu' sempre dai
medesimi contribuenti. E se c'e' qualche contribuente temerario che fa da
se' la denuncia dei redditi, cosa gli dovrebbe dare lo Stato... medaglie
d'oro, visto il rischio che si accolla? Non ci sembra, anzi, e' altamente
probabile che ricevera' calci nei denti.
Chissa' da quale altra entrata verranno presi i soldi per finanziare
questi bonus....
Infine, per meglio comprendere la gravita' di questo provvedimento, e' come
se un avvocato, per ogni causa che portasse a compimento, fosse
economicamente omaggiato dallo Stato per aver dato il proprio contributo al
funzionamento della giustizia.
Ci auguriamo che in Parlamento si trovi la forza perche' provvedimenti del
genere non siano approvati.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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29/09/2006 Varata la Finanziaria da 33,4 mld
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