L'Autorità per le Comunicazioni ha chiesto agli operatori di telefonia
mobile di fornire ai consumatori il prospetto tariffario in maniera
chiara. LINK:
Delibera
Agcom
La querelle sui costi di ricarica volge
al termine. L'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni, ha pubblicato sul suo sito l'intero testo della delibera
d'attuazione del decreto Bersani, che dovrà essere recepito entro il 5
marzo. La delibera obbliga ogni operatore a fornire, in formato cartaceo o
elettronico, il prospetto tariffario in qualsiasi momento il consumatore ne
faccia richiesta.
Ma ecco nel dettaglio le informazioni che le compagnie
telefoniche dovranno fornire per legge al cittadino:
Gli operatori che forniscono servizi di telefonia mobile devono
indicare nelle proprie offerte:
1) nel caso di piani tariffari a consumo, il costo complessivo per il
consumatore delle chiamate di fonia vocale dirette sulla propria rete, su
altre reti mobili e su reti fisse nazionali, di durata di 1 e 2 minuti
2) nel caso di tariffazione omnicomprensiva, il prezzo dell'offerta, le
tipologie di servizi e di traffico escluse e quelle incluse nel prezzo,
nonché i limiti quantitativi eventualmente previsti per ciascuna delle
suddette tipologie, con la precisazione delle condizioni economiche che
saranno applicate per le prestazioni eccedenti;
3) il prezzo degli SMS.
In ogni altro caso in cui sia applicato un canone fisso periodico,
l'importo mensile indicato deve essere corredato dall'indicazione del
corrispondente numero giornaliero (mese di 30 giorni) di chiamate di 2
minuti, verso reti fisse nazionali e reti mobili, che, secondo il piano
tariffario a consumo più diffuso del medesimo operatore, dà luogo allo
stesso importo.
Gli operatori che forniscono servizi di telefonia su reti fisse
devono indicare nelle proprie offerte:
1) nel caso di piani tariffari a consumo, il costo complessivo per il
consumatore delle chiamate locali e nazionali su rete fissa e verso reti
mobili per le durate di 1 e 3 minuti, il costo complessivo di una
connessione ad internet a banda stretta (dial up) e di una connessione a
larga banda, per la durata di 30 e 60 minuti;
2) nel caso di tariffazione omnicomprensiva, valgono le stesse regole
della telefonia mobile.
Nei casi in cui sia applicato un canone fisso periodico, l'importo
mensile indicato deve essere corredato dall'indicazione del corrispondente
numero giornaliero (mese di 30 giorni) di chiamate di 3 minuti, verso reti
fisse locali, reti fisse nazionali e reti mobili, che, secondo il piano
tariffario a consumo più diffuso del medesimo operatore, dà luogo allo
stesso importo.
L'importo mensile indicato deve essere corredato di una traduzione in
termini di spesa forfettaria giornaliera, da ricondurre a sua volta, secondo
le condizioni economiche del piano a consumo offerto dallo stesso operatore,
al numero possibile di chiamate della durata di 3 minuti verso reti fisse
locali, reti fisse nazionali e reti mobili.
02/03/2007 TLC. Costi di ricarica, le proposte
di Tim e Tre (VC, www.helpconsumatori.it)
Arrivano anche le proposte di Telecom-Tim e Tre
dopo quelle di Vodafone e Wind. A decorrere dal 5 marzo 2007, Tim
eliminerà tutti i costi di ricarica: quindi una ricarica da 30 euro avrà a
disposizione 30 euro di traffico. I costi saranno azzerati anche sulle
ricariche attualmente circolanti: il credito ricaricato sarà pari al prezzo
corrisposto per l'acquisto della ricarica stessa. In altre parole, le schede
ancora "invendute" e quindi disponibili presso i punti fisici continueranno
ad essere vendute alla clientela ma la ricarica di traffico sarà esattamente
equivalente al prezzo di acquisto della scheda stessa. Telecom,
inoltre, fa sapere che non ha modificato le proprie offerte aumentando
le componenti di costo (scatto alla risposta, traffico minutario ecc) per
assorbire il mancato ricavo. A partire dal prossimo mese di Aprile, Telecom
invece migliorerà la propria offerta prevedendo tra l'altro la possibilità
di personalizzare il taglio della ricarica che quindi non sarà vincolato a
tipologie prestabilite. Dal 2 aprile il cliente potrà quindi scegliere a
partire da 5€ in poi anche ricariche ad esempio di 6 €, 7 €.......11€ e così
via.
Il gestore "H3G", in linea a quanto previsto dalla
Delibera 96/07
CONS, ha abolito i costi di ricarica sin da oggi, mantenendo
inalterati i piani tariffari sia per i vecchi che per i nuovi clienti; come
in passato, ogni eventuale rimodulazione sarà comunque subordinata al
preventivo avviso di un mese (ex art. 70 comma 4 del decreto Legislativo
259/03) permettendo così l'eventuale recesso senza oneri
02/03/2007 TLC. Costi di ricarica, i commenti
di MC e Adiconsum (SB, www.helpconsumatori.it)
Da lunedì entra in vigore l'abolizione dei costi
di ricarica per i cellulari, ma sarà anche possibile recedere dai
contratti e trasferirli presso altri operatori senza costi non giustificati
né ritardi. Il Movimento Consumatori consiglia ai consumatori di aspettare
e, per il mese di marzo, di non cambiare piano tariffario, ne' accettare
offerte di nuovi prodotti da parte del proprio operatore o di altri
concorrenti.
Questo perché molti operatori telefonici stanno mettendo
sul mercato nuovi piani tariffari; gli operatori inoltre dovranno nell'arco
del mese di marzo adeguare le proprie offerte al nuovo regolamento
dell'Autorità; da lunedì infine sarà possibile cambiare operatore più
facilmente e senza costi.
"Prevediamo - ha commentato Lorenzo Miozzi, presidente
del Movimento Consumatori - che inizi una doppia offensiva degli uffici di
marketing, diretta sia nei confronti dei clienti sia dei possibili nuovi
clienti. Operazione che potrebbe tramutarsi in vantaggi per i consumatori.
Inoltre, aspettando qualche settimana l'Autorità e le associazioni dei
consumatori avranno modo di verificare il pieno rispetto del Decreto Bersani".
Adiconsum annuncia invece di denunciare, a partire da lunedì 5
marzo, i gestori che continueranno a pretendere il costo della
ricarica. Come appreso dagli organi di stampa, un gestore, Wind, pare voglia
applicare l'abolizione dei costi fissi di ricarica soltanto ai nuovi
clienti, disattendendo così gli obblighi di legge. Se così fosse sarà
conseguenza inevitabile la denuncia, da parte di Adiconsum, all'Autorità
giudiziaria.
L'associazione prende atto del comportamento corretto di Vodafone,
che abolirà i costi di ricarica senza alterate le tariffe per i vecchi
clienti. Le nuove tariffe verranno infatti applicate solo ai nuovi
contratti. Ancora meglio H3G, che ha abolito i costi di ricarica sin da
oggi, mantenendo inalterati i piani tariffari, sia per i vecchi che per i
nuovi clienti. Rimane sospeso il giudizio su Tim, che non ha ancora reso
note le sue decisioni.
02/03/2007 TLC. I costi di ricarica approdano
a "Mi manda Rai Tre"(VC, www.helpconsumatori.it)
A seguito della denuncia fatta dal Movimento
Difesa del Cittadino circa l'atteggiamento di alcune compagnie di
telefonia mobile che hanno dato seguito alle previsioni contenute nel
decreto Bersani abolendo i costi di ricarica ma ritoccando al rialzo i piani
tariffari, "Mi manda Rai Tre" affronta l'argomento. Al programma, che andrà
in onda questa sera alle 21, parteciperanno un esponente dell'Agcom, del
Ministero dello Sviluppo Economico, dei gestori di telefonia mobile. In
rappresentanza dei consumatori interverrà l'avvocato Francesco Luongo,
responsabile tlc del Movimento Difesa del Cittadino.
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