Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno
di legge per la ratifica del Trattato di Lisbona che modifica il
Trattato dell'Unione europea (1992) ed il Trattato istitutivo della comunità
europea (1957). Il ddl verrà immediatamente presentato in Parlamento per la
ratifica. Nella stessa riunione è stato inoltre approvato il differimento di
alcune scadenze in materia fiscale. Il CdM ha dunque approvato, su
proposta del Ministro degli affari esteri Franco Frattini, un
disegno di legge per la ratifica del Trattato di Lisbona che modifica il
Trattato dell'Unione europea (1992) ed il Trattato istitutivo della comunità
europea (1957). "Con questo Trattato - si legge nel comunicato stampa
ufficiale - l'Unione allargata si dota degli strumenti necessari per essere
maggiormente efficiente al proprio interno ed efficace all'esterno;
l'ampliamento dei settori in cui si vota a maggioranza, l'attribuzione di
una personalità giuridica unica all'Unione, il superamento dei cosiddetti
"pilastri", il graduale snellimento della Commissione e l'istituzione del
Presidente del Consiglio europeo e dell'Alto Rappresentante permetteranno di
migliorare il funzionamento delle istituzioni e di rendere l'Unione ancora
più coesa. Anche il conferimento di valore giuridico alla carta dei diritti
fondamentali ed i numerosi progressi realizzati in favore dei suoi
cittadini, nonché l'accento posto sui sistemi di controllo democratico a
livello europeo e nazionale caratterizzeranno ancora di più l'Unione (che
cessa definitivamente di chiamarsi "Comunità") come grande spazio
democratico e comune di diritti". Il disegno di legge verrà immediatamente
presentato al Parlamento per la ratifica. "Il Trattato di Lisbona
sostituisce il Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa, firmato a
Roma nel 2004 ma mai entrato in vigore in quanto non ratificato da alcuni
Paesi membri; rispetto a questo le nuove disposizioni superano ogni dubbio
circa la natura non costituzionale e riaffermano la natura dell'Unione
europea quale modello originale di collaborazione fra Stati e popoli, dai
quali deriva i propri poteri senza pregiudicare il ruolo dei Parlamenti
nazionali".
Il CdM ha inoltre approvato, su proposta del Presidente
del Consiglio, Silvio Berlusconi, e del Ministro dell'economia e delle
finanze, Giulio Tremonti, un decreto-legge che introduce un meccanismo per
il monitoraggio costante della spesa pubblica e la trasparenza delle
modalità della sua allocazione con riferimento agli utilizzi del credito
d'imposta. Sono stati inoltre differiti i termini di imminente scadenza
previsti da norme in vigore. Fra questi, specificatamente in materia
fiscale:
- al 10 luglio 2008, il termine per la trasmissione in via telematica
all'Agenzia delle entrate delle dichiarazioni per i CAF-dipendenti, ovvero
i professionisti abilitati nell'ambito delle attività di assistenza
fiscale e il termine per la dichiarazione dei sostituti d'imposta,
comprese le Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
- al 30 settembre 2008 i termini per le dichiarazioni telematiche per
imposte sui redditi, IVA ed IRAP;
- sono inoltre prorogati al 1 gennaio 2009: la norma relativa ai
neopatentati; il divieto di ricorso agli arbitrati per risolvere le
controversie in tema di contratti pubblici; la soppressione di alcuni
Tribunali militari. Prorogata inoltre al 31 dicembre 2008 l'emanazione dei
regolamenti relativi agli enti da sopprimere.
Il decreto-legge, in deroga alla normativa in materia di
privatizzazioni, autorizza il Governo all'individuazione di un
advisor. E a seguito dei contatti di Alitalia con Banca Intesa San Paolo, il
Governo identificherà in Banca Intesa San Paolo l'advisor per la
privatizzazione di Alitalia.
Sono stati inoltre approvati quattro decreti legislativi
che recepiscono le seguenti direttive comunitarie: - 2006/7 in materia di
qualità delle acque di balneazione; 2006/21 in materia di gestione dei
rifiuti delle industrie estrattive; 2006/23 in materia di licenza
comunitaria dei controllori del traffico; 2006/32 in materia di efficienza
degli usi finali dell'energia e servizi energetici (co-proponente il
Ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola).
In tema di efficienza energetica il Consiglio, su
proposta del Ministro Scajola, ha concordato di apportare con successivo
provvedimento correttivo alcuni miglioramenti per semplificare le procedure
ed estendere l'area di applicazione degli incentivi alla realizzazione di
impianti con energie rinnovabili.
Su proposta del medesimo Ministro per le politiche europee, Ronchi, e del
Ministro dell'ambiente, Prestigiacomo, è stato approvato un decreto
legislativo che modifica la normativa già in vigore che attua le norme
comunitarie in materia di presenza nell'aria di arsenico, cadmio, mercurio,
nichel e idrocarburi policiclici aromatici (direttiva 2004/107). Le
modifiche apportate contribuiscono ad assicurare alla normativa di
recepimento una maggiore corrispondenza al testo originario della direttiva.
Il Consiglio ha dichiarato lo stato d'emergenza per gli
eventi atmosferici eccezionali che hanno colpito il Piemonte e la Valle
d'Aosta il 29 e 30 maggio ed è stato altresì prorogato lo stato d'emergenza
già dichiarata nei territori attraversati dal fiume Sacco (Lazio), al fine
di consentire il proseguimento delle azioni di contrasto all'inquinamento
ambientale in atto.
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