MANIFESTO DEGLI STATI GENERALI DELL'ANTIMAFIA
Il documento finale degli Stati
generali dell'Antimafia. Lunedì la consegna al presidente della Camera
dei deputati Fausto Bertinotti
Per un'Italia libera dalle mafiealle mafie
Noi sottoscritti cittadini e cittadine, uomini e donne di ogni età , CI
IMPEGNIAMO INSIEME:
-Ad affermare nella nostra vita quotidiana i valori della pace, della
solidarietà, della legalità democratica e della convivenza civile, contro
ogni forma di violenza, d'illegalità, di violazione della dignità umana;
-A promuovere e partecipare a tutte le iniziative, i progetti, le attività
necessarie per liberare l'Italia dalle mafie;
-A far vivere la memoria delle vittime di mafia come testimonianza di
un'Italia giusta, consapevole, coraggiosa e responsabile.
CHIEDIAMO al Parlamento e al governo di assumere, concretamente, la
lotta alle mafie come un'autentica priorità nazionale, avviando così una
stagione di forte discontinuità per superare i ritardi del passato,
costruire nel nostro paese un presente vivibile e disegnare un futuro di
speranza.
Affinchè sia difesa con efficacia la nostra democrazia e sia garantito il
rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione
PROPONIAMO DI:
-Dare risposta alla domanda di giustizia che viene dai familiari delle
vittime, sostenere le legittime istanze e potenziando le risorse e i mezzi a
disposizione della Magistratura per individuare ogni responsabilità per i
delitti e le stragi di mafia;
-Garantire il pieno ed effettivo sostegno dello stato ai testimoni di
gioustizia, affinchè la scelta di contribuire all'affermazione della verità
non sia penalizzante per la loro vita e le loro famiglie;
-Definire e approvare in tempi rapidi un testo unico della legislazione
antimafia, capace di superare le attuali disfunzioni e garantire una più
efficace azione di contrasto da parte delle forze dell'ordine e della
Magistratura;
-Istituire un'agenzia nazionale per la gestione dei beni sottratti alle
mafie, in modo da assicurare rapidità e trasparenza nell'assegnazione delle
ricchezze restituite alla collettività;
-Sostenere le cooperative e le associazioni ipegnate nel riutilizzo sociale
dei beni confiscati affinchè le loro esperienze, a partire dal Mezzogiorno
d'Italia, diventino il motore di una nuova economia della solidarietà;
-Colpire i legami tra mafia e politica attraverso la revisione del reato di
voto di scambio e della normativa sui comuni sciolti per mafia, l'estensione
ai reati di corruzione della legge sul riutilizzo sociale dei beni
confiscati;
-Rilanciare una stagione di contrasto al racket e all'usura attraverso
l'istituzione di un'authority indipendente, che tuteli le vittime garantendo
certezza e tempi rapidi nell'erogazione del sostegno economico;
-Introdurre nel codice penale delitti contro l'ambiente, al fine di
prevenire e contrastare l'ecomafia e la criminalità ambientale, che
rappresentano una minaccia alla sicurezza del nostro paese;
-Assumere la battaglia contro l'abusivismo edilizio come un impegno,
concreto e quotidiano, per il ripristino della legalità, eliminaqndo il
ricorso ai condoni edilizi e sostenendo le attività di demolizione e
riqualificazione delle aree liberate dal cemento illegale;
-Riformare la normativa in materia di appalti, sub-appalti ed opere
pubbliche, abolendo la legge obiettivo e raffforzando le attività di
controllo, dall'aggiudicazione dei lavori ai cantieri;
-Riconoscere alle persone oggetto della tratta di esseri umani la condizione
di vittime, rafforzare la rete di sostegno sociaale e istituzionale agli
uomini e alle donne che denunciano i loro sfruttatori;
-Combattere il lavoro nero e il capolarato, che vedono spesso la riduzione
in schiavitù di un numero crescente di immigrati, attraverso l'affermazione
dei loro diritti di cittadinanza;
-Promuovere una nuova legge antidroga che abbia come centralità la tutela
della salute delle persone e la riduzione della domanda, adeguando l'analisi
e le misure di contrasto alla diffusione, sempre più crescente, delle droghe
sintetiche;
-Riscrivere la legge anti-doping, rafforzando gli strumenti di lotta al
traffico di sostanze dopanti, estendendo la tutela a tutti i cittadini e
promuovendo, a partire dai giovani, i valori di uno sport ispirato ai
principi di lealtà e rispetto delle regole;
-Istituire un'authority indipendente per contrastare il fenomeno del
riciclaggio di capitali di provenienza illecita e analizzare le connessioni,
nazionali e internazionali, sempre più complesse, tra economia legale e
illegale;
-Promuovere l'introduzione di una normativa europea omogenea in tema di
lotta alle mafie, che consenta una più efficace azione di contrasto delle
organizzazioni transnazionali, la confisca e il riutilizzo sociale dei loro
beni;
-Colpire i traffici internazionali di armi, le "zone grigie" e i paradisi
fiscali in cui avvengono le triangolazioni, introducendo in particolare il
reato di intermediazione;
-Diffondere un sapere di cittadinanza che dalla scuola, all'Università, al
territorio valorizzi i giovani come protagonisti di un processo di
educazione permanente alla legalità, alla cittadinanza e alla
responsabilità;
-Costituire un osservatorio nazionale permenente sull'informazione in tema
di mafie, tutelare il diritto di cronaca, ridimensionare il segreto di
Stato, favorire realmente l'erogazione di fondi pubblici ad iniziative
editoriali indipendenti;
-Dedicare, con un provvedimento legislativo, la giornata del 21 marzo di
ogni anno alla memoria di tutte le vittime della mafia.
19/11/2006 Archivio Contromafie
Archivio Mafia
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