Qualcuno ci spieghi come sia possibile che la condanna di
Totò Cuffaro -Vasa Vasa riguardi il favoreggiamento, ma non alla mafia, quando
gli altri della cricca, favoreggiati, tipo Giorgio Riolo e Mimmo Miceli, sono
stati condannati per associazione mafiosa. Qual è il limite che definisce la
collusione mafiosa? Pur volendo restringere il campo ai reati attribuitigli
nella sentenza (la punta dell’iceberg) non è forse colludere con l’associazione
mafiosa avvisare alcuni suoi appartenenti di delicate indagini in corso e della
presenza di microspie e di accertamenti che li riguardino? Per comprovare la
collusione è forse necessaria una certificazione in carta bollata e con sigillo
in cera lacca firmata Cosa Nostra?
In quale Stato si permette ad un condannato a 5 anni di carcere di continuare a
presiedere l’assemblea regionale? In quale paese una tale grave notizia viene
accolta col silenzio degli uomini delle istituzioni e addirittura il plauso
dell’UDC e la solidarietà di Berlusporco? Cuffaro, vai a casa. Conserva un po’
di quell’onore a cui tengono tanto i tuoi “amici” (con i quali puoi fare tutti i
tuoi porci comodi, basta che non ci “giochi” a briscola (colludere dal latino
“giocare con”).
A te vanno i nostri complimenti, ora sei degno di entrare nel limbo dei “io non
sapevo che fosse mafioso” e dei “colluso fino al 1980” con il santo protettore
dalla gobba miracolosa. Katzinger, Mastella, Cuffaro, Berlusca: il cerchio si
chiude: tutte facce dello stesso sporco progetto:instaurare un nuovo regime di
delinquenti che chiudano la bocca ai magistrati troppo curiosi, ai politici
onesti, agli scienziati non bacchettoni, ai lavoratori, che devono solo dare il
culo.
“Assabenerica, zzu Totò. Don Silvio ti aveva assicurato per telefono che saresti
stato assolto, ma stavolta si è sbagliato, perché ci sono ancora in giro giudici
“comunisti” che rompono i coglioni alla brava gente, anche a lui: hanno osato
addirittura rinviarlo a giudizio perché voleva fare assumere in televisione le
attricette che si era trombate. Le registrazioni di don Silvio, per evitargli
problemi, sono state tolte di mezzo. Vai pure in appello, e lì ti faremo
togliere questi cinque anni che queste carogne ti hanno dato ingiustamente.
Intanto, rimani al tuo posto. Come faremmo senza di te, senza il tuo viso
pacioccone, senza i soldi della Regione che distribuisci ai tuoi amici?? Ci
penseremo noi a sistemare tutto, anche i sette anni che i soliti giudici
mascalzoni hanno dato al nostro filosofo Marcello dell’Utri, e questa volta per
concorso in associazione maziosa. Questo reato deve sparire dal Codice Penale. E
a certe persone ci faremo vedere noi chi è che comanda in Italia. Tanto gli
italiani, e soprattutto i siciliani, il voto ce lo danno sempre e comunque.
Baciamo le mani.”
A proposito: la condanna di Cuffaro prevede anche l’interdizione dai pubblici
uffici. La Regione Siciliana lo è o è l’ufficio privato di u zzu Totò?
Associazione Peppino Impastato-Casa Memoria
www.peppinoimpastato.com
Mafia: Totò Cuffaro condannato a 5 anni
Salvatore Cuffaro, imputato di favoreggiamento aggravato alla mafia e violazione di segreto d'ufficio, e' stato dichiarato colpevole. Il presidente della Regione siciliana e' stato condannato a cinque anni di reclusione per favoreggiamento semplice ed e' stato anche interdetto dai pubblici uffici per la durata della pena. L'imprenditore Michele Aiello, indicato come il 're Mida' della sanita' siciliana e personaggio chiave del processo alle talpe alla Dda, e' stato condannato a 14 anni.
http://www.canisciolti.info
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