Ennesimo intervento del presidente della Fifa:
stop alle finali dei mondiali finite ai calci di rigore. Blatter cerca
l’alternativa, e partorisce solo la ripetizione della partita. Sarà così
già in Sudafrica 2010?
Nella storia del pallone c’è già, ma potrebbe rimanerci per sempre.
E’ l’ultimo calcio di rigore, quello di Fabio Grosso, quel tiro ad
incrociare che si è insaccato dietro le spalle del portiere francese
Barthez, a Berlino, lo scorso 9 luglio. Quel calcio di rigore che ha
fatto urlare un paese intero, che è stato commentato con il gioioso
“Abbracciamoci tutti” e il poetico “E’ azzurro il cielo sopra Berlino”.
Il calcio di rigore che ha dato la Coppa del Mondo alla nazionale
italiana di Marcello Lippi potrebbe essere l’ultimo rigore della storia
a decidere – dopo i tempi supplementari – una finale mondiale. E questo
perché si è risvegliato l’uomo della Fifa, il presidente Joseph Blatter,
e ha partorito una idea: abolirli.
“La finale di un Mondiale e' sempre fonte di passioni ed emozione, ma
quando si arriva ai supplementari diventa un dramma. Se poi si va ai
rigori si trasforma in tragedia”. E allora, poiché “il calcio è uno
sport di squadra, ma ai rigori diventa solo un esercizio di abilità
individuale, e questo non va bene”, bisogna trovare delle alternative.
Una soluzione – vecchia, nient’affatto una novità – è l’introduzione del
golden goal, come all’Europeo del 2000, quella rete di Trezeguet che
diede il titolo ai transalpini: il golden goal è la marcatura siglata
durante i tempi supplementari: se si segna, la gara finisce lì. Ma –
particolare non trascurabile – il golden goal non è una soluzione,
perché in caso di reti bianche il pareggio permane. Che fare allora?
Blatter rispolvera una novità vecchia di decenni: la ripetizione della
partita. Ebbene si: ''Durante il torneo non si possono far ripetere le
partite che finiscono in parità - ha detto Blatter - perchè mancherebbe
il tempo. Ma per la finale credo proprio che si possa fare
un'eccezione”. Lui crede, e in fondo non c’è da esserne certi: gli
interessi di tv, sponsor, squadre nazionali, conciliano con la
possibilità di ripetere la gara? Da vedere.
Fatto sta che Blatter ha esposto la sua idea alla stampa, e ora la
porterà all'attenzione del Consiglio della federazione internazionale,
cercando di farla approvare per il torneo del 2010 in Sudafrica. La cosa
ci riguarda da vicino, perché finora le uniche due finali mondiali
finite ai rigori sono state quelle di Usa ’94 e Germania 2006: in campo,
da sconfitta e da vincitrice, sempre l’Italia.
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