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05/02/2009 Pasta per pizze, USB e DVD nel nuovo paniere Istat (BS, http://www.helpconsumatori.it)

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paniere

Cambia il paniere dell'Istat per il calcolo dell'inflazione. Nel 2009 entrano la pasta base per pizze, rustici e dolci, il mais in confezione, le chiavi USB e i DVD. Nessuna uscita.

Cambia il paniere dell'Istat e apre a nuovi prodotti che fotografano i cambiamenti di consumo delle famiglie. E così fanno il loro ingresso per il 2009 quattro nuove posizioni: "Pasta base per pizze, rustici e dolci", "Mais in confezione", "Chiave USB" e "Film in DVD". È quanto comunica l'Istat aggiornando la composizione del paniere usato per il calcolo dell'inflazione.

Non si registrano uscite di posizioni già esistenti e gli aggiornamenti riguardano l'ingresso di nuove posizioni e la modifica di alcune già comprese nel paniere. Entrano dunque mais e pasta base, i prodotti dell'elettronica come le USB e i DVD, mentre sono stati inseriti nuovi prodotti all'interno di posizioni già esistenti. In particolare, la posizione relativa ai Servizi di telefonia fissa comprende ora anche le "Tariffe inerenti tecnologie di tipo DSL" mentre in quella relativa a Personal computer è stato introdotto il nuovo prodotto "Netbook".

Nel 2009 il paniere per il calcolo dell'inflazione sarà dunque composto da 530 posizioni rappresentative (erano 533 nel 2008), che costituiscono il campione di prodotti o di gruppi di prodotti per i quali vengono diffusi mensilmente i relativi indici dei prezzi al consumo. Poiché molte posizioni comprendono più prodotti, sono in tutto 1.143 i beni e servizi inclusi nel paniere (erano 1.099 nel 2008).

Ci sono poi cinque capitoli che registrano un incremento del loro peso relativo rispetto all'anno precedente: "Abbigliamento e calzature", "Abitazione, acqua, elettricità e combustibili", "Mobili, articoli e servizi per la casa", "Comunicazioni" e "Servizi ricettivi e di ristorazione". In termini assoluti, la diminuzione più rilevante riguarda invece il capitolo "Trasporti".

L'aggiornamento del paniere viene effettuato alla fine di ogni anno, comunica l'Istat, "sulla base della verifica della rappresentatività dei prodotti, della loro evoluzione tecnologica, delle tendenze degli specifici mercati, delle differenziazioni regionali. Questa operazione conduce all'inserimento di quei prodotti che hanno assunto maggiore importanza nella spesa effettiva delle famiglie e all'esclusione di altri la cui diffusione o utilizzo risulta in declino o marginale". I comuni che concorrono al calcolo dell'indice restano 84 per una copertura di popolazione provinciale pari all'86,6%.

http://www.helpconsumatori.it

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