Il
ragioniere genovese
Giuseppe Piero Grillo,
conosciuto come Beppe Grillo è stato scoperto da Pippo
Baudo al cabaret milanese “Il Bullone” alla fine degli anni ‘70.
Dopo aver amato e odiato la televisione, il computer e internet (lo ricordiamo
nello spettacolo “Time Out” dove ha iniziato con la distruzione rituale
di due computer), nel 2005 apre il suo blog (oltre 500mila accessi giornalieri
che lo fa diventare uno dei siti più visitati al mondo) e subito vince il premio
WWW messo in palio dal giornale di Confindustria - il quotidiano
dei Poteri forti italiani - “Il Sole 24 Ore”!
Da allora il blog ha continuato a crescere e oggi, tradotto anche in inglese e
giapponese, è diventato fonte biblica di informazioni per milioni di persone.
Fin qui nulla di strano. La cosa che invece è interessante riguarda il suo
editore!
L’editore di Grillo
L’editore di
Beppe Grillo oggi è la Società Casaleggio Associati di Milano.
Nella prefazione del libro del 2004 “Web Ergo Sum” scritto da uno
dei fondatori della Società, Gianroberto Casaleggio (che ha dato anche il
nome alla ditta), Beppe Grillo spiega come ha incontrato quello che diventerà il
suo editore di fiducia!
Grillo scrive testualmente: «lo incontrai per la prima volta a Livorno, una
sera di aprile, durante il mio spettacolo Black Out. Venne in camerino e
cominciò a parlarmi di Rete. Di come potesse cambiare il mondo. (…) Pensai che
fosse un genio del male o una sorta di San Francesco (...) Ebbi, lo confesso,
un attimo di esitazione. Strinsi gli occhi. Casaleggio ne approfittò.
Mi parlò
allora, per spiegarsi meglio, di Calimero il pulcino nero, Gurdjieff
(il famoso mago
nero, uno dei maestri del cantautore Franco Battiato, ndA), Giorgio
Gaber, Galileo Galilei, Anna di York, Kipling, Jacques Carelman (…)
Tutto fu
chiaro, era un pazzo. Pazzo di una pazzia nuova, in cui ogni cosa cambia in
meglio grazie alla Rete. (…) Ce n'è abbastanza per rinchiuderlo.
E' un individuo oggettivamente pericoloso e socialmente utile»
Gianroberto Casaleggio
(interessato a Gurdjieff!) è riuscito dove tutti avevano fallito: convertire
Grillo a internet!
Da quell’incontro infatti è nato non solo il blog di Beppe Grillo, ma anche
tutti i libri e dvd, come pure e le organizzazioni dei Meet-up!
In soldoni
l’immagine mediatica (a 360 gradi) di Grillo viene gestita e controllata dagli
esperti della società milanese.
Addirittura Gianroberto sarebbe diventato il consigliere numero uno di Grillo, a
tal punto che secondo indiscrezioni, è sua l’idea del V-Day!
Quello che ha sparso nel mondo il verbo o virus del V-Day convincendo,
attraverso il suo comico portavoce, centinaia di miglia di persone in Italia.
“Uomo (Gianroberto) sulle orme del Parsifal dichiara di voler
ricercare la vera natura degli uomini”. E così, ad
esempio, per le riunioni da sempre ama immergere il gruppo dirigente nel mondo
cavalleresco e spirituale della leggenda di Camelot (alla scoperta di quei
luoghi ha persino trascorso una vacanza). Usa una tavola rotonda attorno alla
quale fa sedere i suoi manager per «parlare liberamente».
Sua è anche la gestione del sito web dell’amicone di Grillo, il Ministro
per le Infrastrutture Antonio Di Pietro.
E’ arrivato il momento di vedere chi sono questi associati, e soprattutto di
cosa si occupano.
La Casaleggio Associati
La Casaleggio Associati,
nasce il 22 gennaio a Milano nei pressi della casa di Alessandro Manzoni, da
cinque persone (Enrico Sassoon, Gianroberto Casaleggio, Luca Eleuteri, Davide
Casaleggio e Mario Bucchich).
La “mission” ufficiale dell’azienda è «di sviluppare consulenza
strategica di Rete per le aziende e di realizzare Rapporti sull’economia
digitale»
L’Affare Webegg Spa
Per capire il
quadro generale, rimanendo però sempre collegati con
la Casaleggio
Associati , è necessario conoscere
la Webegg Spa
: un gruppo multidisciplinare per la consulenza delle aziende in
Rete, controllata per il 59,8 % da I.T. Telecom Spa (controllata a sua
volta al 100% da Telecom Italia.
Ci interessa molto perché:
- Gianroberto Casaleggio
è stato Amministratore Delegato e Direttore Generale della Webegg.
- Luca Eleuteri (socio Casaleggio) tra il 2000 e il 2003 lavorava nella
Direzione Generale di Webegg.
- Mario Cucchich, fino al settembre 2003 è stato Responsabile
Comunicazione e Immagine del Gruppo Webegg.
- Enrico Sasoon entra il 15 gennaio 2001 nel Consiglio di amministrazione
di Webegg
- Maurizio Benzi, Marketing di Webegg e stranamente, organizzatore dei
Meet-up di Grillo a Milano
Su cinque soci della
Casaleggio, ben quattro lavoravano per
la Webegg Spa
con incarichi molto prestigiosi e importanti!
E poi cos’è successo?
Tra giugno e agosto 2004,
la IT Telecom
Spa sigla un accordo con Value Partner Spa per la cessione del pacchetto
azionario detenuto in Webegg Spa, pari al 69,8% del suo capitale, al prezzo di
43 milioni di euro, il restante 30,2% è posseduta da Finsiel (79,5%
Telecom Italia).
Value Partners è la più grande società di consulenza strategica di origine
italiana!
Nel gennaio 2004 quindi dopo pochi mesi, come è stato detto, i cinque fondano a
Milano
la Casaleggio
Associati.
Questo dato è molto interessante perché risulta che gli attuali editori di Beppe
Grillo hanno lavorato fino a pochi anni fa, all’interno di una società della
Telecom Italia, la stessa soggetto di attacchi (certamente giusti) da parte del
comico genovese.
L’affare Telecom
Beppe Grillo sta
portando avanti da anni una campagna per “prendersi” (lui, gli editori o
qualcun altro?) la Telecom Italia!
Tale strategia è attuabile se tutti o una buona parte degli azionisti privati
delegassero Grillo all’assemblea generale della società. Ecco perché dal
blog ha chiesto ufficialmente una “shareaction” (“fatemi godere”
dice nel suo appello): «inviatemi le vostre manifestazioni di interesse
attraverso il form del modulo di adesione per consentirmi di valutare la
fattibilità del progetto e tentarne la realizzazione».
«Fatemi
godere. Rifatevi delle umiliazioni subite in questi anni
come utenti e come azionisti. Il cda licenziato dai veri azionisti attraverso un
comico. Una cosa mai vista al mondo. (…) Ragazze e ragazzi,
dateci dentro.
Aderite, aderite, aderite»
Certamente è ”una cosa mai
vista al mondo”, ma la domanda che sorge spontanea è: una volta attuato questo
progetto, se mai si realizzerà, chi potrà garantire la sicurezza della ditta più
importante in Italia? Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio o
la Casaleggio
Associati stessa? Ricordiamo che si tratta della società che ha
il potere di ascoltare (esattamente quello che è successo allo stesso Grillo,
che per ben 4 anni, è stato ascoltato e registrato…) tutte le telefonate,
leggere tutti i fax e le e-mail sul suolo italiano…
Per qualche miscredente, potrebbe sembrare una manovra occulta per entrare in
possesso proprio di questa importantissima azienda...ed è proprio quello che sta
accadendo!
Staremo a vedere, anche se ad oggi sono decine di migliaia le persone che in
buona fede, si sono affidate al nuovo "guru delle telecomunicazioni"
(futuro amministratore delegato?).
Prometeus: il futuro dei
media
Torniamo alla
Casaleggio Associati perché nel loro sito ufficiale (www.casaleggio.it)
è pubblicato nella home page un video molto indicativo e allo stesso tempo
inquietante: “PROMETEUS: IL FUTURO DEI MEDIA” (www.casaleggioassociati.it/thefutureofmedia).
Video da non perdere assolutamente!
Si tratta della visione futurista che i soci fondatori della Casaleggio hanno a
livello di Media.
Il video inizia dicendo: «L’Uomo
è Dio, è ovunque, è chiunque, conosce ogni cosa. Questo è il nuovo mondo di
Prometeus. Tutto è iniziato con
la Rivoluzione
dei media con Internet alla fine del secolo scorso…»
La visione continua con: «
la Rete include e unifica tutto il contenuto:
Google compra Microsoft, Amazon compra Yahoo!
diventando così i leader mondiali dell’informazione assieme a BBC, CNN
e CCTV… La pubblicità è scelta dai creatori di contenuti, dagli stessi
autori e diventa informazione, confronto, esperienza. Nel 2020 Lawrence
Lessing, l’autore di “Cultura Libera” diventa Ministro della Giustizia degli
Stati Uniti e dichiara il copyright illegale. Dispositivi che replicano i cinque
sensi sono ormai disponibili nei mondi virtuali. La realtà può essere replicata
in Second Life. Chiunque ha un Agav (agente-avatar) che cerca
informazioni, persone, luoghi nei mondi virtuali. Nel 2022 Google lancia
Prometeus l’interfaccia standard degli Agav. Amazon crea Place,
un’azienda che replica la realtà. Puoi andare su Marte, alla battaglia di
Waterloo, al SuperBowl di persona. E’ reale! Nel 2027 Second Life si evolve il
Spirit. Le persone diventano chi desiderano e condividono la memoria, le
esperienze, le sensazioni. La vendita di memoria diventa una normale attività
commerciale. Nel 2050 Prometeus compra Place e Spirit. La vita è virtuale è il
mercato più grande del Pianeta. Prometeus finanzia tutte le missioni spaziali
alla ricerca di nuovi mondi per i propri clienti, gli avatar terrestri»
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Il video della
Casaleggio Associati termina con una immagine massonica: il triangolo con
l’occhio dentro, fiammeggiante!
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Logo della Prometeus,
estratto dal video
della Casaleggio
Associati
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Non male come visione, vero?
Un futuro illuminato (non si sa bene da che luce…), dove la vita diventa
virtuale, dove si commercializza la memoria, le esperienze e le sensazioni.
Ognuno avrà un avatar, un personaggio inventato, e potrà fare ciò vuole, anche
quello che non potrebbe fare nella realtà…
In pratica la nostra Vita verrà letteralmente svuotata di significato e
“copiata” o “replicata” su internet.
Lo scopo è quello di non si fare più esperienza (cioè conoscenza e
quindi coscienza) sul pianeta Terra, ma su un “pianeta” che non
esiste, formato da bit e byte: internet!
Che tipo di coscienza sarà mai quella di un mondo virtuale?
Non è che ci stanno indottrinando e preparando invece a vendere la nostra
anima?
Questo progetto chiamato Prometeus, è la visione di un pazzo da psichiatrizzare
quanto prima, o invece si tratta di un piano ben preciso di controllo occulto?
Per approfondire tale delicatissimo argomento, vi rimando alla nuovissima
dispensa “Il
segreto occulto degli Illuminati”.
Nel video della Casaleggio
Associati si pubblicizza Second Life (Seconda Vita), “un mondo
virtuale in 3D aperto a tutti i maggiorenni dove ogni evento della vita può
essere riprodotto”
.
Second life
è ciò che tecnicamente viene definito un M.M.O.R.P.G. ovvero un
Massive Multiplayer Role Playing Game (Un Videogioco di Ruolo
destinato alla Massa): immaginate un videogioco in cui possano partecipare
contemporaneamente centinaia di migliaia di giocatori (se non milioni) collegati
in rete, ognuno con il proprio personaggio (avatar), con un proprio conto
corrente e varie proprietà mobili ed immobili. Esso è stato creato dalla
Linden Lab, reso disponibile in rete nel 2003, oggi può contare quasi
8 milioni di utenti nel mondo (dato di luglio 2007
Poco si sa su questa strana piattaforma, ma nei media si sono già iniziati a
denunciare episodi alquanto sgradevoli accaduti all’interno di questo “mondo
secondario”, anche se la vera natura estremamente deviante non viene
adeguatamente sottolineata! E’ un mondo estremamente deleterio e pericoloso per
la psiche umana.
Casualmente sia Beppe Grillo (con tanto di avatar) che Antonio di Pietro hanno
il loro sito proprio in Second Life...
“Dio è ovunque, è
chiunque e conosce ogni cosa”, proprio come l’occhio onniveggente della
massoneria (il simbolo stampato sul dollaro statunitense), usato dai creativi
della Casaleggio alla fine del video.
A proposito di luce, cerchiamo di capire come mai hanno usato un nome così
particolare per tale progetto: Prometeus!
Certamente deriva da Prometeo, figlio di
Giapete e Climene, che ha sottratto il fuoco (simbolo della luce)
agli Dei per riportarlo agli uomini sulla terra (dottrina della gnosi).
Secondo l’occultista russa Helena Petrovna Blavatsky, sotto un altro
aspetto, l’allegoria del fuoco (visto come luce iniziatica, ndA) può
essere letta come un'altra versione della ribellione dell’orgoglioso Lucifero
(dal latino LUCIFERUS, composto da “LUC-EM” = luce, e tema
“FER-RE” = portare, cioè PORTATORE DI LUCE, ndA),
precipitato nell’Abisso senza fondo. La maledizione di Zeus a Prometeo è
lo stesso che la maledizione di Dio a Satana!
Quindi secondo la
maga (indubbiamente nera) Blavatsky, il fuoco o luce portato sulla terra da
Prometeo è l’allegoria del fuoco o luce porta sulla terra da Lucifero!
Ecco spiegato perché il logo
della Prometeus (vedi immagine sopra) è rappresentato graficamente da una fiamma
(luce) che parte dalla lettera O maiuscola, quindi dal Cerchio chiuso (molto
usato anche dai circoli satanici per i loro rituali).
Sicuramente la motivazione che ha spinto la Casaleggio a scegliere un nome e
logo simili sarà un'altra, magari meno esoterica, però la strana coincidenza
(per chi ci crede ovviamente) è interessante!
Partnership con Enamics
Nel
2004
la Casaleggio
annuncia la partnership con Enamics, una società statunitense fondata nel
1999, leader del Business Technology Management (BTM).
La Enamics
ha come
“clienti” potentissime corporation del calibro di: Pepsico, JP Morgan,
Northrop Grumman, US Department of Tresury (Dipartimento del Tesoro USA),
BNP Paribas, American Financial Group,
ecc.
Tra queste, quella che più c’interessa è la banca d’affari JP Morgan, perché
rientra nell’impero dei Rockefeller, una delle famiglie che controllano il
mondo!
Davanti
al Centro Rockefeller di New York si staglia - casualmente - una statua
gigante di Prometeo (vedi immagine qui a fianco), voluta proprio dal magnate in
persona!
Anche i Rockefeller, come i Casaleggio (chiedo venia per la comparazione),
pertanto “adorano” l’arte simbolica del Prometeo!
Fondatore della BTM Corporation è un certo Faisal Hoque, autore di
numerosi best seller ed ex dirigente anziano della General Electric
(anch’essa del gruppo Rockefeller) e di altre multinazionali!
I partner della BTM tecnology sono “IBM Tivoli” di New York
e “Future Considerations” di Londra. Questa ultima ha come clienti
privati: Coca Cola, Barclaycard, Addax Petroleum, KPMG LLP, ecc. Nel
settore pubblico invece: Carbon Trust,
UNIDO (United Nations Industrial Development Organisation), London Pension Fund
Authority (LFPA)
ecc.
E’ molto indicativo venire a
conoscenza che l’editore di Beppe Grillo (nonostante le giustissime campagne
contro l’inquinamento ambientale, le energie alternative, i biocarburanti,
l’idrogeno, ecc.) abbia tra i partner proprio quella banca (JP Morgan), che ha
interessi economici enormi in ogni dove, e soprattutto nel comparto bancario,
energetico e/o petrolifero!
Che fine ha fatto il
Signoraggio monetario?
Al Beppone
nazionale va il merito di essere stato il primo a denunciare la truffa del
Signoraggio monetario (nel tour “Apocalisse Morbida” del 1998) e la
natura privatistica della Banca d’Italia.
In quello spettacolo ha sparato a zero sui banchieri (Fazio,
Duisemberg, ecc.), definiti i cavalieri dell’Apocalisse, che controllano le
economie planetarie, sottolineando più volte come questi signori “stampano le
banconote e le prestano”.
Avete capito bene: stampano denaro e lo prestano ai governi!
Per non parlare del debito pubblico. Dice infatti Grillo: “e il debito? A chi
li dobbiamo due milioni e mezzo di miliardi di lire?”
Nonostante questo, da un po’
di anni Grillo si rifiuta, o gli è stato consigliato di non parlarne, di
Signoraggio e dei banchieri durante i suoi spettacoli, perché?
Una spiegazione la fornisce il dottor Antonio Miclavez in una recente
intervista video: «ne ho parlato (si riferisce a Grillo, ndA) circa
sei mesi fa e mi ha detto: “sì è molto bello, ma questo per la gente è troppo.
Se è troppo poi la gente si spaventa e non lo capisce perché è troppo!”. Uguale
Milena Gabanelli (Report su Rai3, ndA)»
Tralasciamo
la Gabanelli
per ovvi motivi, ma perché Grillo che nel 1998 sparava a zero sul Signoraggio,
sulla truffa del debito pubblico e sui banchieri, oggi non dice nulla e si
limita ad attaccare i politici: semplici camerieri del potere economico? Cosa è
successo nel frattempo? Ha ricevuto pressioni e/o ricatti? Oppure ha cambiato
idea? Nessuno lo sa ad eccezione della sua coscienza!
A cosa servono il V-day, il
Mastella-day, la petizione per
la Forleo
o De Magistris, o quella contro Gentiloni, se il vero e unico
problema è la gestione massomafiosa della emissione monetaria che rende interi
paesi schiavi del sistema economico, sotto la pressione di un debito
inesistente?
Forse serve per dirottare le masse e deviarle verso lidi estremamente funzionali
per il Sistema che ci controlla?
Qual è il senso di scatenarsi per un parlamento pulito (contro i politici
pregiudicati), movimentare le masse per assurde liste civiche, quando i
controllori della politica sono e rimangono i grandi banchieri internazionali?
Quando coloro che emettono la moneta hanno il Potere di far fare le leggi ai
burattini in Parlamento, a cosa serve prendersela con la manovalanza? Forse per
evitare di tirare in ballo i veri manovratori occulti?
Come disse il giornalista
Paolo Barnard in una lettera intitolata “Considerazioni sul V-day”: «I
nostri personaggi (…) di fatto svuotano l’Io dei loro seguaci impedendogli di
divenire singole entità autonome e potenti, rendendoli (rendendoci) un esercito
di anime incapaci, dunque minando
la Società
Civile organizzata e la speranza che essa rappresenta»
Di persone svuotate del proprio Io ce ne sono già abbastanza. E’ necessario
partire da noi stessi, senza delegare il politico, il Grillo, il Travaglio,
la Forleo o
la Guzzanti
di turno: solo così saremo padroni della nostra vita e potremo conquistare, o
meglio, tirare fuori la nostra vera e unica individualità, cioè l’essenza
spirituale.
Se non ritorniamo in possesso della nostra autentica natura, il Potere
continuerà a fare sonni tranquilli. «Credete
veramente - continua Paolo Barnard -
che il Potere sia così sciocco e impreparato da poter essere, non dico
sconfitto, ma anche solo disturbato da questo sgangherato esercito alla deriva?
Al Potere, le iniziative di
Grillo (inconsapevolmente ci auguriamo tutti) - portate avanti grazie alla
consulenza di aziende specializzate - fanno estremamente comodo, perché il vero
e unico problema che ha il Potere è il risveglio della coscienza delle
Individualità. Persone libere di pensare, sentire e agire, indipendentemente
dagli insegnamenti e dalle dottrine di un qualsiasi messia o maestro di vita,
sono veramente pericolose!
Concludo nella speranza che non siano vere le affermazioni di Dino Risi
(che ha diretto Grillo nel film “Scemo di guerra”) al Corsera,
perché secondo il regista, Grillo è più attore adesso che quando girava film.
Non crede affatto a ciò che dice e scrive quotidianamente nel blog!
Speriamo che si sbagli…
Come pure mi auguro che Beppe Grillo dia un segnale di assoluta buona fede
riprendendo a parlare, sia nel blog che durante gli spettacoli, di Signoraggio,
Poteri forti bancari, Sovranità monetaria, OGM, ecc.
Aggiornamento sulle
"scatole cinesi", a cura di Michele Morini.
Il 16 novembre
2000 in
“Brodcast & video” numero 130, alla voce “Business & mercati”,
appare la seguente notizia:
Nuova Web:
Professional Company per il Gruppo Telecom
«Netikos Spa
è la nuova web professional company varata da I.T. Telecom, gruppo Telecom,
per offrire soluzioni per le imprese legate alla rete. Il nuovo consiglio
di amministrazione presieduto da Gilberto Ricci ha nominato nei giorni
scorsi Edoardo Narduzzi alla carica di amministratore delegato. Gli
altri componenti del Cda sono: Gianroberto Casaleggio, Michele Colaninno,
Alfredo Speranza».
Michele Colaninno,
dal sito ufficiale della Piaggio,
è ovviamente parente del più famoso Roberto Colaninno:
Milano, 28 agosto
2006 – L’Assemblea degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A, a seguito
dell’ammissione alla quotazione delle proprie azioni presso Borsa
Italiana, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione così
composto: Roberto Colaninno, Matteo Colaninno, Michele Colaninno,
Rocco Sabelli, [...], ecc.
Roberto Colaninno
nel 1996
viene nominato amministratore delegato di Olivetti.
In quegli anni trasforma l'azienda da una società di computer in una
holding di telecomunicazioni creando Infostrada e Omnitel.
Nel 1999 lancia una offerta pubblica di acquisto (OPA) su
Telecom Italia, fino ad oggi la più grande operazione di acquisizione
mai operata in Italia. Come soci dell'operazione ha un gruppo di
imprenditori bresciani guidati da Emilio Gnutti.
L'operazione riesce, però crea un grosso debito in Telecom che non riesce
a risanare, facendo sprofondare la società di telecomunicazione.
Nel 2001 vende
la Telecom
a Pirelli (Marco Tronchetti Provera) e Benetton (famiglia
Benetton).
Ricapitolando:
Gianroberto
Casaleggio
inizia la sua carriera nell’Olivetti S.p.A. di Colaninno, poi
diventa amministratore delegato di Webegg, joint venture tra
Olivetti e Finsiel, a fine giugno 2002 Olivetti S.p.A.
cede la propria quota (50% del capitale) in Webegg S.p.A. a I.T.
Telecom S.p.A.., che intanto ha dato vita a Netikos Spa dove fa
parte del Cda con un parente stretto di Colaninno, poi nel 2004 chiude e
passa con altri dirigenti Webegg a fondare nel 2004
la
Casaleggio Associati , l’attuale editore di Beppe
Grillo!
Come mai lo stesso Grillo si domanda chi ha affossato TELECOM, quando il
suo editore attuale è stato nello stesso Cda con i Colaninno?
Attualmente la cordata Colaninno, Berlusconi e SanPaoloIMI
(vedi Prodi) si stanno prendendo
la Telecom
(tratto da Finanza World)
Ecco cosa pubblica l’agenzia stampa italiana Adnkronos:
La trattativa è “in
una fase avanzata, mancano solo alcuni dettagli”. Secondo quanto
riferiscono all’Adnkronos fonti vicine al dossier, si starebbe per
chiudere l’accordo che porterebbe Mediobanca, Intesa, Generali,
Benetton e Telefonica a controllare Telecom, attraverso
una quota complessiva pari a circa il 25% del capitale. Alla quota del 18%
detenuta da Olimpia si sommeranno infatti anche le quote
rispettivamente detenute da Mediobanca, 1,54%, e Generali, 4,1%.
Telefonica
rileverebbe una quota pari al 40% di Olimpia e ne diventerebbe il primo
azionista, con Mediobanca e Generali che entrerebbero apportando anche le
quote dirette possedute in Telecom. A Intesa Sanpaolo spetterebbe
una partecipazione più piccola. All’interno di quella che sarebbe una
sorta di Newco rimarrebbe anche Benetton con una quota quasi
dimezzata rispetto all’attuale 20%. Il disimpegno di Pirelli, che
controlla l’80% di Olimpia, avverrebbe ad un prezzo pari a 2,80 euro,
frutto della media di quanto metteranno sul piatto da una parte Telefonica
e dall’altra i soci bancari. Un successivo aumento di capitale
garantirebbe l’ingresso dei soci italiani.
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