TuttoTrading.it

TUTTO
FRANCOBOLLI



Home
Contatti

Informazione A.Informaz. Granditemi Dividendi Divid.2017 Divid.2018 Divid.2019 Divid.2020 Divid.2021 Divid.2022 Divid.2023 Divid.2024 T.Economia Tuttoborsa Tuttobanche Glossari T.Shopping Sicurezza Inf. Tuttoscuola Tuttoweb Tuttotrading

VAI ALLA MAPPA DEL SITO




11/07/2007 PREVIDENZA. Aumenti medi di 33 euro al mese per le pensioni basse (VC, www.helpconsumatori.it)

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Ricerca personalizzata
TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Accordo raggiunto tra Governo e sindacati sugli aumenti delle pensioni basse.Gli aumenti saranno differenziati: 33 euro al mese (420 euro l'anno) per tredici mensilità in favore dei pensionati da lavoro dipendente che possono vantare tra i 16 e i 25 anni di contributi; 39 euro (505 euro l'anno) per chi ha più di 26 anni di contribuzione; 28 euro (333 euro all'anno) per chi ha meno di 15 anni di contributi. Ritocchi meno marcati per le pensioni sociali legate a invalidità (attorno ai 12 euro al mese).
A beneficiarne saranno 3.100.000 pensionati sopra i 64 anni di età con assegni attualmente inferiori ai 654 euro, pari a 8.504,73 euro l'anno. Incrementi anche per 300mila pensionati sociali (invalidi civili, ciechi, sordomuti): gli assegni saliranno a 580 euro. Per l'erogazione degli aumenti è stata ipotizzata non una cadenza mensile ma un sistema annuale in due tranche. Inoltre, sono state confermate la data di decollo degli aumenti (1gennaio 2008) e l'una tantum da 324 euro da erogare a ottobre 2007.

In tutto sono 3.400.000 i trattamenti interessati dall'intesa, giunta a tarda notte dopo che, a un passo dall'ok sull'ultima proposta presentata dal ministro Cesare Damiano, la trattativa aveva subito un rallentamento sull'individuazione della soglia anagrafica sopra la quale far scattare i ritocchi. Con il Governo che spingeva per garantire solo agli "over 65" (allineando di fatto uomini e donne) e Cgil, Cisl, Uil e Ugl che chiedevano di tenere conto dei requisiti per il pensionamento di vecchiaia: 65 anni per gli uomini e 60 per le donne. Il compromesso si è materializzato sotto forma di "soglia 64 anni" per tutti.

È un'intesa che «apre la strada verso un accordo complessivo », sottolinea Damiano. Soddisfazione per questa «tappa significativa » viene espressa anche da Morena Piccinini (Cgil), Pierpaolo Baretta (Cisl), Domenico Proietti (Uil) e Renata Polverini (Ugl). In attesa che Romano Prodi formalizzi la sua proposta, che potrebbe anche slittare alla prossima settimana, si continua a lavorare a una mediazione (mix di incentivi, scalini e "quote").

  • Archivio Pensioni
  • Ricerca personalizzata