Basta con questo referendum.
Non se ne può più!
Stiamo assistendo a dibattiti televisivi demenziali, ai classici balletti e
scontri della politica più becera, il tutto naturalmente per che cosa? Per un
embrione, un gamete o una gravidanza eterologa? No, lo scopo è molto più
sottile e pericoloso: si va dalla copertura mediatica di altre notizie
importanti, che segneranno la nostra epoca, al passaggio referendario - quindi
popolare - della clonazione umana ed eugenetica.
Non entro nel merito dei
quattro punti referendari perché ognuno di noi dovrebbe essere libero di
decidere per coscienza (ricordando sempre che anche il non voto è sempre un
voto) e non perché gliel’ha detto la bandierina partitica, il prete, il
medico o il papa di turno. Impariamo però a prendersi ognuno la responsabilità
delle proprie decisioni, informandosi per bene e non attraverso il tubo
catodico, senza delegare gli altri e soprattutto senza attaccare le idee altrui,
qualora fossero divergenti!
Quello che sto
contestando - e che ahimé rappresenta la normalità - è l’occupazione
mediatica che tale appuntamento referendario ha mirabilmente preso nei confronti
di altre notizie, e soprattutto la totale disinformazione in merito ai veri e
occulti scopi dietro a uno dei punti dell’articolo 13 della legge 40/2004. Mi
riferisco alla clonazione e alle tecniche eugenetiche…
Ovviamente per qualcuno è molto funzionale che il popolo si scanni
sull’embrione, sulle staminali, sulla fecondazione, evitando di occuparsi dei nuovi
Mengele e di altre cosucce…
Quali
sono le altre cosucce?
- Che fine ha fatto il dossier segreto della Monsanto sui danni del suo mais
Mon-863?
Come mai non se parla più di questa sostanza transgenica che ha provocato
gravissime deformazioni a fegato, reni, cervello, sistema immunitario e DNA nei
topi da laboratorio? Forse perché
la Commissione europea, cioè quei venticinque imperatori che oggi decidono per noi europei,
hanno approvato questo mais nonostante conoscessero le gravissime implicazioni
per la salute? Questi signori - che secondo me andrebbero chiusi per un intero
anno dentro un McDonald’s - decidono per quasi 400 milioni di persone e non
hanno un livello di coscienza tale per imporsi alle pressioni economiche delle
lobbies! Se pensiamo che il rappresentate italiano è lo stratega
Frattini…
-
La situazione economica dell’Italia (ma non solo) è allo sfascio.
Abbiamo sforato alla grande i parametri di Maastricht; siamo in piena recessione
e ci avviciniamo sempre più ad una crisi mostruosamente pericolosa, a tal punto
che
la Commissione europea ha iniziato una procedura di infrazione contro il nostro paese per il
deficit eccessivo: 106-107% del Prodotto interno lordo, Pil.
Come mai c’è un grosso movimento di truppe statunitensi in Israele? Forse per
aiutare e facilitare l’abbandono dalla Striscia di Gaza da parte dei coloni?
Forse per proteggere Israele, in vista dell’attacco di quest’ultimo agli
impianti nucleari iraniani? In questo caso darebbe la scusante agli americani
per intervenire contro lo “stato canaglia” dell’Opec, colpevole, non di
puntare alle armi nucleari, ma di voler scambiare il petrolio in euro invece che
dollari.
-
Non sentiamo più parlare della votazione avvenuta in Francia e Olanda sulla
Costituzione europea. Anche se nessuno lo dice, queste votazioni sono state un
attacco chiaro e diretto all’Europa dei banchieri e della finanza!
D’altronde come si può pensare o immaginare una Costituzione democratica se
l’organismo unico che stampa ed emette la moneta,
la BCE,
la Banca Centrale Europea è una banca privata costituita da banche private? Nella Costituzione
europea, la sovranità monetaria non è del popolo, cioè degli stati, ma dei
banchieri privati.
-
L’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha
bocciato la “Legge Gasparri” sulle telecomunicazioni! Ad un anno
dall’approvazione di detta legge, il rappresentante dell’OCSE per la libertà
dei media giudica inadeguate le scelte del premier nel campo dei media. Questa
non è certo una novità: oggi il capo del governo gestisce il 90%
dell’informazione (e della pubblicità) nazionale. -
Le spese militari dei 15 paesi più industrializzati hanno raggiunto e superato
in un solo anno 1000 miliardi di dollari, che tradotti in vecchie lire dovrebbe
essere più o meno così: 2.000.000.000.000.000, cioè 2 milioni di miliardi!!!
L’Italia è in recessione, e lo sappiamo tutti molto bene, almeno quelli che
vanno a fare la spesa; la famiglia media non arriva a fine mese; siamo in
procinto di entrare in una crisi economica e finanziaria spaventosa e lo stato
italiano cosa fa? Spende ogni anno 27,8 miliardi di dollari (dati 2004) in
armamenti. Oltre 50.000 miliardi di vecchie lire investiti in armi…
Con soli 13 miliardi di dollari si potrebbe risolvere la fame in Africa per un
intero anno. Avete capito?
Si spendono 1000 miliardi di dollari ogni anno per armarsi e quindi anche per
ammazzare, e non se ne spende nemmeno uno per le popolazioni disperate.
Queste
sono alcune delle notizie sparite
letteralmente o uscite en-passant da
tutti i canali nazionali e privati grazie al Referendum!
Evviva la libertà di stampa e l’informazione pluralistica
Archivio Politica
|