Nel 1992 sul panfilo della corona britannica ormeggiato a Civitavecchia, sono state decise le grandi privatizzazioni dello Stato italiano.
Dal 1993 hanno dato inizio alle grandi svendite, regali, ai potentati bancari internazionali.
Oggi gli stessi signori (da Romano Prodi in sù fino Mario Draghi) sono partiti con la seconda fase...
Prossimo passaggio? Declassamento del debito italiano da parte delle agenzie (lobbies) di rating: Standard & Poor's, Moody's e Fitch?
Gli arresti presso le corti del Servizio Italiano, hanno avuto subito gli
effetti sperati , tanto da spingere il Ministro Amato a dichiarare necessaria e
repentina una riforma dei servizi segreti che ne limiti il campo d'azione, con
una maggiore regolamentazione per evitare prima di ogni altra cosa la violazione
della privacy dei cittadini. La destabilizzazione delle strutture di difesa di
uno Stato, implicano inevitabilmente un'indebolimento dello Stato, già reso
precario dall'invasione delle lobbies in certe sfere di potere.
Le imprese italiane che operano ora sul mercato energetico stanno ora subendo
gli attacchi delle Banche e del Governo, con effetti negativi ancor più
amplificati dalla disinformazione che stanno facendo in questi giorni i
giornali. Si difende la liberalizzazione dei mercati in nome del caro bolletta
luce-gas, rinviando la sola soluzione verso la cessione della distribuzione
dell'Energia a operatori esteri. Questo modo di informare è certamente viziato
in un certo senso, perché molti non considerano la differente politica
energetica degli Stati, gli eventi esogeni che incidono sul prezzo dell'energia:
un aumento del prezzo del petrolio inciderà senz'altro di più su uno Stato che
produce elettricità con centrali termoelettriche, rispetto a nazioni che si
servono di energia nucleare. Enfatizzare sul caro-bolletta come causa di
inflazione, è una contraddizione intrinseca perché quello che, prima di ogni
altra cosa, è stata modificato, è il costo del denaro, dovuto ad una situazione
di anemia monetaria. Aumentano i tassi di interesse, diminuiscono il circolante
ma aumentano la velocità che ha la moneta di circolare, che si traduce in
maggiore richiesta di crediti e creazione di moneta fiat, cioè creata dal nulla.
L'illusione dell'inflazione e del denaro, spinge le persone a scambiare cose
reali con cose non reali.
Così Eni ha ceduto la proprietà di Snam Rete Gas e delle attività di stoccaggio,
perché è stato individuato come primario obiettivo dividere le imprese che
gestiscono diverse fasi all'interno della filiera produttiva; questa cosa ha
reso così contenti gli alti dirigenti, che il titolo si è subito riapprezzato
lasciando comunque il dubbio che dietro vi sia invece una grande speculazione
visto le grandi ambizioni della Goldman Sachs. Quest'ultima, tra le altre cose,
si sta muovendo anche trasversalmente verso la Finmeccanica, provocando il
crollo del titolo mediante la vendita sul mercato dei titoli in portafoglio.
Mentre è stata, per il momento, esclusa la possibilità di fusione strategica
Eni-Enel per contrastare le scalate ostili da parte degli operatori esteri, come
hanno fatto i nostri cugini francesi, D'Alema annuncia l'alleanza Eni-Gazprom
che permettera' alla societa' italiana di acquisire concessioni, e ai russi di
entrare nella nostra distribuzione. Questo quando in Russia per legge Gazprom
avrà il monopolio dell'export di Gas, chiudendo il mercato a quei pochi
produttori indipendenti di poter accedere alla capillare rete di gasdotti che
collega i giacimenti siberiani ai mercati europei. La nuova legge permetterà al
governo russo di controllare il livello dei prezzi senza permettere a nessuno di
destabilizzarlo, mentre Gazprom si sta impegnando a stingere numerosi accordi
per acquistare tutto il gas prodotto in Russia dalle società petrolifere. La
Russia chiude così anche i ponti di intermediazione con società terze come era
stato chiesto dall'Europa con la ratifica della carta dell'Energia, che avrebbe
permesso agli Stati Europei di comprare il gas del Turkmenistan senza passare
per il governo russo.
Ecco i miracoli dei nostri politici: liberalizzare ora che si istituisce per
legge un monopolio, ora che l'energia è centellinata da uno Stato e non da
un'impresa. La legge del consumatore, tra l'altro falsa e fuorviante, ha
permesso che gli Italiani fossero messi in balia di questi Titani, e a questo
punto chi eviterà le crisi energetiche causate dalle troppo rigide temperature
siberiani? Chiusi i rubinetti del gas, bruceremo le bollette in nome delle quali
ci siamo venduti uno Stato, e quel piccolo gioiello che Mattei ci aveva donato
per dare una fiaccola di energia al proprio Paese, per evitare che la dipendenza
energetica potesse renderci schiavi di altre potenze. Possibile che nessuno
riesca a fermare questo scempio? Possibile che proprio quando i servizi segreti
subiscono un'altra aggressione, l'Italia viene di nuovo venduta?
Per quanto tempo ancora questa politica deleteria andrà avanti, davvero
occorrerà aspettare il tracollo?
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