Governo ed opposizione, quando sono soldi per se stessi, trovano sempre
l' accordo, come per il finanziamento pubblico ai partiti.
Secondo quanto fa sapere il vice-capogruppo dell'Ulivo alla Camera,
Marina sereni, il 5 per mille, visti i tanti emendamenti presentati dalla
maggioranza e dall'opposizione dovrebbe essere reintrodotto nella
Finanziaria.
Il 5 per mille e' quel contributo volontario che abbiamo dato in via
sperimentale nella denuncia dei redditi ad alcune associazioni o enti
pubblici per aiutarli nelle loro politiche di presunto interesse pubblico.
Una delle poche cose positive della Finanziara approvata dal Governo e'
il non rinnovo per questo esperimento. Noi abbiamo esternato la nostra
soddisfazione perche' abbiamo sempre creduto che si trattasse: 1) di una
regalia alle pubbliche amministrazioni locali che gia' ci riempiono di
tasse; 2) di un finanziamento pubblico ad associazioni private come
anticamera di una corruzione e un malaffare tipo il finanziamento pubblico
ai partiti; 3) di un motivo, visto che molte associazioni e universita'
chiedevano questa elargizione per la ricerca scientifica, per non dare
sostanziosi e necessari contributi ad un settore che langue.
Ma "il lupo perde il pelo ma non il vizio". Quando si tratta di soldi per se
stessi, infatti, le forze politiche di governo e di opposizione riescono
sempre a trovare un accordo, cosi' come accade con il finanziamento pubblico
ai partiti o gli aumenti di stipendio per se stessi. Il 5 per mille riguarda
molto i partiti politici, perche' nella maggiorparte dei casi si tratta di
finanziare tutte quelle strutture, pubbliche o private che siano, che in
qualche modo devono la loro esistenza alle prebende dei partiti.
Non possiamo che auspicare in un balzo di sensibilita' civica dei
parlamentari, nonche' rispetto per i contribuenti e gli elettori.
Archivio Liberiamo la Politica
10/11/2006 Liberiamo la politica dai politici!
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