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23/11/2008 Democrazia e no (http://www.beppegrillo.it)
TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane
TUTTOFRANCOBOLLI
per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per
regalare una bella collezioncina ad un giovane
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri
L’Italia non è una democrazia. E’ una telecrazia,
un’oligarchia, una mafiocrazia. Tutto questo insieme, ma non democrazia. Il
cittadino non può eleggere il suo rappresentante. Quindi non è
una democrazia elettiva. Il cittadino non può partecipare alle scelte
pubbliche. Quindi non è una democrazia partecipativa. Il cittadino non
ha il diritto di essere informato. Quindi non può decidere. Ma se non può
eleggere, né partecipare, né essere informato, cosa gli rimane?
E’ straordinario come gli italiani, la maggioranza, non se rendano conto. E
rimuovano la realtà di vivere in una dittatura. Quando ci penso
mi viene lo sconforto. Solo per cinque minuti, che sono comunque lunghi. Poi mi
sale la temperatura corporea e mi metto a battere sulla tastiera come su una
mitragliatrice. Ogni informazione un proiettile democratico. Un altro buco nello
scolapasta del sistema. Non potranno tappare tutte le voci della Rete.
Ho ricevuto due lettere di democrazia e no. Federico da Amsterdam
e il Meetup di Villafranca.
In Italia
L' Acqua è stata privatizzata dallo psiconano (lo sapevate?)
in
Olanda, invece, la politica dell’acqua è fatta dagli olandesi.
Il comune di Vigasio nel Veneto cementifica 4,5 milioni
di metri quadri, ma non vuole i cittadini fra i piedi. Il Comune è
“Casa Loro”, gli stipendi che ricevono sono invece soldi nostri.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?), noi neppure.
“Caro Beppe,
sono Federico Bonelli da Amsterdam. Ho ricevuto una lettera in cui mi si chiede
di votare per il Rappresentante del consiglio per la gestione delle
acque. Il consiglio è sia pubblico che elettivo. Nella lettera, con
scheda e busta preaffrancata, c'era un sito internet per informazioni sulle
liste e il loro programma.
Lo apro, inserisco il cap e appaiono una serie di temi a cui si può rispondere
liberamente, da “totalmente d'accordo” a “totalmente contrario”. Le domande sono
rilevanti, mi aiuto con
Babelfish (eh,l'olandese non è una lingua facile!), con Wikipedia e
ogni tanto chiedo a mia moglie che è olandese.Il programma mi posiziona su un
grafico con due assi: spesa e ambiente. Il mio voto è
rappresentato da una matita e le opinioni di tutti i partiti dal loro simbolo.
Se ci passo sopra appare la persona del partito che dovrei votare con le sue
risposte al questionario e le motivazioni. Chi ha pagato questo servizio? Le
tasse dei cittadini! Perchè è creato dalla fondazione delle acque. Invece che
soldi pubblici al partito per inondare di lettere o di spot in tv, qui usano i
miei soldi per rendere pubbliche le opinioni dei candidati e compararle con le
mie.
Domande vere, non scemenze. “Si può proibire l'innaffiatura dei giardini?”. “I
contadini dovrebbero pagare per la bonifica delle acque?”. “Si può espropriare
terra per aumentare le zone verdi?”.
Il questionario mi ha costretto a informarmi e ora so qualcosa in più
sull’acqua. Ma ci sono molte altre considerazioni da fare: democrazia
rispetto a scelte ambientali che ti riguardano, legate al territorio e
alle risorse vitali; uso del danaro pubblico non per finanziare la campagna
demagogica del partito, ma per portare l'opinione del partito a conoscenza del
cittadino; Internet e strumenti statistici per informare. Penso
all'Italia e mi viene da piangere. Per consolarmi bevo dal rubinetto un bicchier
d'acqua. E' buonissima. Mi ricordo dell'acqua di Roma quando
ero bambino... prima che fosse normale che avesse un sapore orribile per
comprare bottiglie su bottiglie d'acqua minerale. Un saluto.” Federico
“Caro Beppe,
siamo i componenti del Meetup di Villafranca di Verona. Il 18 novembre abbiamo
presenziato al consiglio comunale di Vigasio dove è in
discussione un progetto enorme chiamato Motorcity. Cemento,
mortificazione del territorio e speculazione edilizia, 4.5 milioni di metri
quadrati, un miliardo e mezzo di euro, un raggio commerciale di
300 km. Il progetto è arrivato in porto: è imminente il parere (positivo, qui
non ci saranno sorprese) della commissione regionale e la Valutazione Impatto
Ambientale per poi arrivare in giunta regionale per l'approvazione definitiva.
Un affare che sicuramente non riguarda il cittadino. La cosa
sconvolgente è che la maggioranza in consiglio comunale di Vigasio non
ha alcuna intenzione di consultare i cittadini.Non solo ha impedito alle
nostre telecamere di riprendere, ma ha modificato il
regolamento del consiglio comunale che ora all'articolo 32 recita: “E’
facoltà del presidente del consiglio disporre o autorizzare la ripresa dei
lavori con qualsiasi mezzo”. Inoltre, ha bocciato la proposta
fatta dalla minoranza per un referendum consultivo locale per
il progetto.
Noi abbiamo gia più volte denunciato il fatto dal
nostro blog e dal
nostro Meetup.Grazie ancora.” Amici di Beppe Grillo, Villafranca
di Verona
http://www.beppegrillo.it
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