
di
Giuseppe Rizzo
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Il prologo era andato in scena sabato 29 gennaio in piazza della Scala
a Milano. Migliaia di donne, raccogliendo l'appello lanciato su queste
pagine da Concita De Gregorio, insieme a quelli di varie associazioni, si
erano date appuntamento all'ombra del gran teatro milanese per dire basta
a “un'Italia ridotta a bordello”. Parole che adesso riecheggiano in tutto
il paese. Da Palermo a Milano, mentre continua la raccolta delle 10
milioni firme del Pd per chiedere le dimissioni di Berlusconi (CLICCA
QUI PER FIRMARE), febbraio sarà il mese delle piazze.
Manifestazioni, cortei, sit-in per rivendicare la dignità delle donne e
chiedere le dimissioni del premier.
GLI INDIGNATI
Si comincia giovedì 3 febbraio con un corteo spontaneo organizzato dal
gruppo degli “Indignati” a Bologna. «La dignità non si compra – scrivono
gli organizzatori – il nostro silenzio non è in vendita. Chiediamo le
dimissioni del Presidente del Consiglio. Il 3 febbraio sarà la sesta volta
che ci incontriamo. Continueremo, esigiamo dignità per il nostro paese».
LIBERTA' E GIUSTIZIA
CON ECO E SAVIANO
Il 5 febbraio sarà di nuovo la volta di Milano. Libertà e Giustizia,
l´associazione tenuta a battesimo da Giovanni Bachelet, Umberto Eco,
Claudio Magris, Umberto Veronesi e altri ancora, contestualmente a una
raccolta di firme, organizza un incontro al Palasharp all'insegna dello
slogan “Dimettiti, per un´Italia più giusta”. «Le firme stanno ormai
toccando quota centomila – dice la responsabile Sandra Bonsanti. E la
manifestazione è la nostra risposta alle migliaia di cittadini che non si
sono accontentati di firmare l´appello, dicevano: ci stiamo, ma vogliamo
fare qualcosa; sentono la gravità del momento». Sul palco, dalle 15,
saliranno Umberto Eco, Gustavo Zagrebelsky, Roberto Saviano e Paul
Ginzborg. Poi una lunga serie di interventi, tra cui quelli di Giovanni
Bachelet, Bice e Carla Biagi, Daria Bonfietti, Susanna Camusso, Maurizio
Landini, Beppino Englaro, Gad Lerner, Gae Aulenti.
IN PIAZZA A PALERMO
Contestualmente all'appuntamento lombardo, dall'altro capo dell'Italia si
faranno sentire i palermitani, con un sit-in al teatro Massimo a partire
dalle 16. «E' arrivato il momento di chiedere le sue dimissioni e questo
grido deve giungergli anche dalla Sicilia – si legge nel comunicato dei
promotori –. Le donne e gli uomini Siciliani non possono più tollerare che
questo paese vada alla deriva. Scendiamo in Piazza armate di pentole e
coperchi così nessuno può dire di non averci né sentito, né visto».
POPOLO VIOLA: PRIMA AD “ARCORE-HARDCORE”
POI CON PENTOLE E MESTOLI PER IL “CACEROLAZO”
Doppio appuntamento per il Popolo Viola. Domenica 6 ad Arcore (largo
Vincezo Vela, ore 14), al grido di «ultima fermata hard-core». Sabato 12
invece «l’idea è quella di scendere in piazza in ogni parte d’Italia in
modo pacifico ma rumoroso con pentole, mestoli, padelle e coperchi».
L´invito è sempre quello di spingere Berlusconi ad andare in Procura «a
discolparsi dei gravi reati di cui è accusato». Info: gruppiviola@gmail.com
TRAVAGLIO E SANTORO A MILANO
Proprio davanti alla Procura di Milano domenica 13 febbraio ci sarà il
presidio a difesa dei magistrati annunciato in tv da Michele Santoro, in
prima fila i giornalisti Marco Travaglio e Barbara Spinelli. «Saremo lì
senza bandiere e simboli di partito per difendere l’indipendenza dei
magistrati e la libertà d’espressione ed in difesa dei valori della
Costituzione», ha detto il conduttore di Annozero.
TUTTE LE DONNE D'ITALIA IN PIAZZA
E sempre domenica 13, si mobilitano di nuovo le donne, con manifestazioni
nelle principali piazze del Paese (FIRMA
L'APPELLO DELL'UNITA'). “Se non ora quando?” è l'appello
rilanciato anche dal segretario del Pd Bersani che sarà in piazza, e a cui
hanno aderito, tra le altre, il direttore dell'Unità Concita De Gregorio,
le editrici Inge Feltrinelli e Rosellina Archinto, la leader della Cgil
Susanna Camusso, le giornaliste Natalia Aspesi e Tiziana Ferrario, le
attrici Claudia Mori e Margherita Buy, le parlamentari Anna Finocchiaro,
Livia Turco, Patrizia Toia (Pd), Giulia Bongiorno e Flavia Perina (Futuro
e libertà). Per ogni informazione
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