18/02/2011 Mora minaccia Formigli: “Spero vengano i fascisti a spaccarvi le gambe”
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Michele Santoro manda in onda
l'audio della conversazione con Vincenzo Oronzo: "Mia sorella vuole parlare, sta
come il diavolo". Poi foto e intervista vanno a Il Giornale e 'il diavolo'
sparisce. Intanto l'agente dei vip insulta l'inviato di Annozero: "Voi dovete
essere intercettati! Maiali, porci, giornalisti schifosi che non siete altro"
La puntata di ieri sera di Annozero, dal titolo di borrelliana
memoria “Resistere!” ha riservato alcune sorprese. La prima, forse scontata:
Lele Mora detesta i giornalisti, in particolare quelli di
Annozero. Un po’ meno scontata la minaccia che l’agente dei vip rivolge a
Corrado Formigli: “Spero vengano i fascisti a spaccarvi le
gambe”. Secondo, VincenzoOronzo, fratello
di Roberta , la diciassettenne che accompagnò Noemi
Letizia a villa Certosa dal 26 dicembre 2008 al 5 gennaio 2009 trattò
anche con Annozero per vendere foto e intervista della sorella.
La trattativa. Il ragazzo aveva incontrato al ristorante l’inviato della
trasmissione (Corrado Formigli, ndr) che aveva registrato l’audio della
conversazione. Annozero non aveva mandato in onda nulla finché le
foto e l’intervista non
compaiono il 12 febbraio sulla prima pagina de Il Giornale.
La
versione pura e casta del quotidiano diretto da Alessandro Sallustinon coincide minimamente con quella in qualche modo ‘arrabbiata’ che
Vincenzo fornisce a Formigli ai tempi della trattativa. “C’è una verità che
sta venendo fuori - dice il ragazzo – mia sorella la vuole tirare fuori.
Roberta ha visto cose che non le piacevano, è stata invitata a fare cose che
non voleva fare, e se ne voleva andare. Poi è stata trattenuta là con
regalini. Ora Roberta è disponibilissima a parlare, sta ‘come il diavolo’,
peggio di me”. Ma su Il Giornale il diavolo è sparito. E’ rimasta
solo l’acquasanta.
Vincenzo dice di voler parlare per “la tutela di mia sorella” perché a
sentir parlare di tutte queste escort che “hanno avuto gli stessi soldi, le
stesse cifre che ha avuto mia sorella”, mi chiedo: perché questi regali?
Perché venivano messe in ‘situazioni’ cazzo!” Il fratello di Roberta ha le
idee ben chiare: “Se tu stai nel paese dei balocchi, perché dopo due giorni te
ne vuoi andare? Lei tornò con 2mila o 5mila euro in una busta. Aprii la busta,
c’erano, mi sembra, 5mila euro”. Perché questi soldi? – si chiede Vincenzo
- Perché questi regali? Perché queste 20, 30 collane?”. Roberta conosce cose
non dovrebbe conoscere e racconta al fratello: “Mi raccontava che Noemi ogni
tanto scompariva”. E se nell’intervista a France 2 del 6 maggio 2009
Berlusconi dichiarava ‘Noemi non l’ho mai frequentata da sola, è venuta sempre
con sua madre suo padre’, le foto, l’intervista e i video pubblicati da il
giornale mostrano l’esatto contrario. Noemi era sola, anzi, stando al racconto
che l’ex fidanzato, Gino Flaminio, fa a Repubblica
il 24 maggio 2009 “c’erano tante ragazze. Tra trenta e quaranta che
alloggiavano in bungalow che stavano nel parco. E nel bungalow di Noemi erano
in quattro: oltre a lei e Roberta, due gemelline (le gemelle De Vivo, ndr)”.
“All’epoca mi sono stati offerti dei soldi per essere un po’ gestito –
racconta ancora Vincenzo -. Io questi soldi se li devo avere, me li voglio
guadagnare”. Sul tavolo vengono messi ben 500mila euro. Sono tanti soldi,
soldi che possono cambiare la vita. Roberta non vuole fare né la velina, né la
ballerina, né la meteorina. Roberta fa l’università e vuole fare una vita
tranquilla. Ma improvvisamente la situazione diventa difficile: “E’ capitato
che ci siamo veramente scottati, che mio padre è stato licenziato”, spiega il
ragazzo. Nessuna paura di quel che può accadere perché Vincenzo ha parlato
direttamente con Berlusconi in persona: “Verrà fuori che i contatti telefonici
li ho avuti io, ce li ha avuti mia sorella. Con Berlusconi”. Ed è sempre
Berlusconi a chiamare Vincenzo a Roma: “Mi chiamarono a Roma e dissero, fai
attenzione, non dire questo, io ti ringrazio. Ti prego, qui c’è il rischio che
cada il governo”. Formigli insiste sull’autore di queste richieste e Vincenzo
conferma ancora: “A parlare non è qualche uomo del Pdl, ma “l’uomo delle
carte”, cioè Berlusconi in persona”. Basta “rintracciare le telefonate perché
era sempre lui a chiamare sul mio cellulare”. Il fratello dell’amica di Noemi
non vuol passare da bugiardo: Corrado, tutto quello che io e mia sorella ti
diciamo, è comprovabile. Io sarò attaccato, da tutti quelli che diranno ‘è la
mia parola contro la tua’. Io stato troppo buono e di fiducia, e loro hanno
detto ‘vabbuò’, però non avevavno messo in conto che poteva venire tutto a
galla così…
Lele Mora e la minaccia.
Anche Lele Mora al telefono con Corrado formigli dà di sè un’immagine lontana
da quella del ‘bonaccione’. Prima, quando l’inviata di Annozero, Maddalena
Oliva, va a cercarlo, ospite d’onore in una una discoteca di Agnano nel
napoletano la notte di San Valentino, Mora risponde gentilmente a tutte le
domande. Che cos’è il bunga bunga? “Una barzelletta”. E
Ruby? Quando l’ha conosciuta? “A una cena ad Arcore, mi pare
nel 2009, o 2010, non mi ricordo. L’ultima volta invece una settimana fa –
sorride ironico Mora – è venuta 15 giorni a casa mia e ogni tanto passa a
trovarmi”. E Sara Tommasi? “Sara è una bravissima
ragazza, solo che è un po’ malata. Secondo me dovrebbe curarsi. Noi l’abbiamo
portata da un nostro medico del San Raffaele a farla vedere, soffre di
bipolarismo”. E la droga? “Io non solo sono stato ad Arcore,
ma anche in altre situazioni. Ma io sono un’agente, non porto le ragazze, è
diverso”. Le donne che portava si fermavano dopo la cena? Mora scrolla la
testa: “Come siamo andati, siamo tornati”. E su Maria Makdoun,
la ragazza che ballava la danza del ventre, ospite per diverso tempo a casa
dello stesso Mora? “Maria non è mai stata ad Arcore. E’ una poverina malata di
cervello, una che dice molte bugie”. Quando la giornalista di Annozero prova a
insistere con le domande, Mora però sbotta: “Siamo qui per divertirci, queste
cose mi stanno stancando, sono stato carino, devo darmi alla mia gente”, ma
accetta l’ultima domanda su Emilio Fede che secondo lui è
“una persona straordinaria” perché “mi ha aiutato, mi ha prestato dei soldi e
quando il presidente me li ha dati, io gliel’ho restituiti”.
Ma se con Maddalena Oliva, Lele Mora è stato “carino”, non si dimostra
tale con Corrado Formigli arrivando a minacciarlo: “Spero che
vengano i fascisti a spaccarvi le gambe”. Il giornalista telefona a Mora che è
un fiume in piena di insulti: “Smettetela di rompere i coglioni alla gente per
bene, dovete smetterla”. Inutile ricordargli che c’è un’inchiesta in corso,
l’agente dei vip è furioso: “Ma che cazzo me ne frega, siete voi che fate del
casino”. Inutile anche ricordargli le parole di Sara Tommasi: “Che cazzo me ne
frega a me di quello che dice la Tommasi che è una povera pazza e dev’essere
rinchiusa. L’ho anche denunciata, cosa state dicendo?”. Mora non ci sta a
passare da “magnaccio” perché dice “io sono andato a cena, non porto le troie,
faccio l’agente’. Ma il bello arriva alla fine: “Voi dovete essere
intercettati! Maiali, porci, giornalisti schifosi che non siete altro. Lei e
Santoro e tutta la gente di merda come voi! Siete dei comunisti di merda,
smettetela e vergognatevi”. Ed ecco la minaccia finale: “Spero che vengano i
fascisti a spaccarvi le gambe”.