La procura di Roma ha aperto un fascicolo, al
momento contro ignoti, ipotizzando la violazione della privacy in
relazione al test sull'uso delle droghe effettuato, all'insaputa degli
interessati, su 50 parlamentari, dalle "Iene" che avrebbero dovuto
trasmettere il servizio nella puntata del 10 ottobre su Italia 1.
L'iniziativa del procuratore Giovanni Ferrara e' legata a una serie di
denunce presentate da diverse associazioni. Quel servizio tv non era mai
andato in onda per il blocco imposto dal Garante che aveva definito
"illecita la raccolta di dati di natura sensibile in quanto attinenti allo
stato di salute". Per la procura della capitale, costituisce una ipotesi
di illecito penale l'acquisizione dei dati personali senza che vi sia il
consenso del diretto interessato. Nel caso specifico, infatti, ai
parlamentari erano state prelevate gocce di sudore da una finta
truccatrice delle "Iene" attraverso un tampone, senza che i politici
sospettassero qualcosa.
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Archivio le Iene, Parlamentari e Droga al Parlamento
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