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04/02/2007 Catania: Un poliziotto morto e 80 feriti per una partita di calcio (http://www.canisciolti.info)

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Tragedia allo stadio di Catania dove un poliziotto è morto per il lancio di una bomba carta durante gli scontri con i tifosi di Catania e Palermo, in città per assistere al derby tra le due squadre nell'anticipo della 22esima giornata di campionato di serie A. A perdere la vita è stato l'ispettore capo Filippo Raciti di 38 anni. Secondo una prima ricostruzione lo scontro sarebbe avvenuto fuori dallo stadio mentre i tifosi del Palermo entravano al Massimino.

Le forze dell'ordine si sarebbero frapposte tra gruppi di ultras, cercando di evitare i disordini. Proprio durante l'intervento dei poliziotti l'agente è stato ferito al viso dal lancio di una bomba carta. Raciti è arrivato in fin di vita nell'ospedale Garibaldi, dove le sue condizioni sono sembrate immediatamente gravi e lì è deceduto, dopo un'agonia di 45 minuti. I gravissimi episodi di Catania hanno spinto il commissario straordinario della Figc, Luca Pancalli (nella foto) a decidere lo stop di tutti i campionati. "Ho disposto lo stop di tutte le attività, il calcio in Italia si ferma. Ora basta, veramente basta. E' una situazione che non riesco neanche a commentare, perdere la vita a 38 anni è incredibile", ha detto il commissario straordinario della Federcalcio.

"Questo non è sport -ha aggiunto-, sono d'accordo con Petrucci e con tutte le componenti del calcio e abbiamo bloccato tutto". "In questo momento la mia mente da persona e uomo di sport è confusa -ha proseguito-. Sto vivendo in modo drammatico, per me è inaccettabile, non trovo nulla di sportivo in quello che sto vivendo. Qualsiasi altra decisione sarà presa, ma quella di fermare i campionati era la principale che ritenevo di dover prendere immediatamente". Pancalli poi ha incontrato i due vicecommissari Gigi Riva e Massimo Coccia, un vertice che ha visto decidere lo stop anche alle partite delle nazionali azzurre, sia l'amichevole di quella maggiore mercoledì a Siena contro la Romania, sia l'amichevole dell'under 21 martedì a Chieti con il Belgio. Sempre Pancalli ha fatto sapere che verrà convocato per lunedì "un tavolo d'emergenza" con i ministri Amato e Melandri a Palazzo Chigi per superare una volta per tutte il problema della violenza nel calcio. "Non basta infatti una giornata di stop - ha detto il commissario straordinario - I campionati non ricominceranno finché non si troverà una soluzione".

La decisione della Figc è stata giudicata appropriata e necessaria anche dal premier, Romano Prodi: "Condivido la scelta della Figc in segno di lutto e come monito contro la degenerazione del mondo dello sport, e non solo, che si deve fermare a riflettere". La partita di Catania è stata caratterizzata da scontri fuori e dentro allo Stadio. Secondo le informazioni le violenze del prima e del dopo partita hanno provocato circa 80 feriti. Tra questi numerosi agenti di polizia. I soccorritori hanno portato i colpiti negli ospedali Vittorio Emanuele e Garibaldi. Nessuno -si è saputo in tarda serata- è in pericolo di vita. Secondo quanto si apprende da fonti ospedaliere le condizioni più serie sono quelle di due poliziotti. Uno ricoverato in rianimazione, ma lì non per la gravità della situazione, piuttosto per potere essere sottoposto a esami diagnostici, tra i quali la tac.

Un altro agente è invece in osservazione per un trauma cranico subito durante i disordini, quando è stato investito da uno scooter. Il match era stata interrotto al 14' del secondo tempo, a causa dei fumogeni lanciati dai tifosi e terminati sul terreno di gioco. Il denso fumo sul terreno del 'Massimino' ha costretto l'arbitro Farina a sospendere la gara, poco dopo il vantaggio del Palermo firmato da Andrea Caracciolo al 5' della ripresa. Poi la partita era ripresa e il risultato finale ha visto il Palermo imporsi per 2-1. Un dato che però non ha più alcun significato e che ha lasciato il posto a quello del bollettino di guerra che è stato stilato dalle autorità. Solo Intorno alle 11.00, dopo circa due ore dalla fine dell'incontro, i tifosi del Palermo e la squadra rosanero hanno potuto lasciare lo stadio, scortati dalle forze dell'ordine.

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