Il bullismo (mobbing in età evolutiva) è un termine utilizzato per indicare atti di violenza, generalmente nel periodo adolescenziale e pre - adolescenziale, che si verificano frequentemente a scuola.
Il termine italiano "bullismo" rappresenta la traduzione letterale del corrispondente termine in lingua inglese
bullying"da cui deriva il termine bullismo.
Questo fenomeno interessa soprattutto l'interazione principale con la vittima designata, considerata vulnerabile,
che viene sottoposta a derisioni, umiliazioni, lesioni, minacce, e che tende a rassegnarsi, e sono tantissime anche le situazioni di bullismo dove la vittima della violenza e la sua famiglia non trovano il coraggio di denunciare.
L' azione del bullo è continuativa ed ha lo scopo di far del male o danneggiare qualcuno sia direttamente,
con prepitenze fisiche o verbali, o indirettamente, ricorrendo a calunnie e dicerie o pettegolezzi sul conto della
vittima, oppure con l' esclusione dal gruppo e l' isolamento; si stanno ora diffondendo
altre modalità definite di "cyberbullying" che riguardano le prepotenze fatte attraverso forme elettroniche (messaggi
sms o telefonate al cellulare, foto o video clip, email, chat, etc.).
Il problema del bullismo non riguarda i singoli, vittime o bulli che siano, ma tutti e sono molti i fatti di cronaca dove intervengono le autorità competenti, anche se in molti casi si preferisce non sporgere denuncia
Bisogna denunciare per arrivare ad un riconoscimento di questo tipo di violenza che provoca seri danni ad altre persone, vittime innocenti di questa calamità sociale!
05/02/2007 Archivio Smonta il Bullo
|