Nonostante i poteri forti dell'industria della
salute mentale continuino a sminuire i rischi documentati dei
farmaci per l'ADHD, l'autorità statunitense per i farmaci (FDA) ha stabilito
che il pubblico ha il diritto di essere informato sui rischi mortali di
questi psicofarmaci. L'FDA ha imposto che l'etichetta di questi farmaci deve
indicare i rischi concernenti l'assunzione degli stessi, ovvero: arresto
della crescita, psicosi, aggressività e gravi effetti collaterali a
livello cardiovascolare. Ne da notizia il Comitato dei Cittadini per i
Diritti Umani che sostiene da tempo il diritto di ogni cittadino ad essere
informato su interventi che riguardano la sua persona e del genitore ad
essere portato a conoscenza di qualsiasi intervento concernente il figlio.
La presa di posizione dell'FDA è arrivata a seguito d'un crescente
movimento internazionale di dottori, personale medico, attivisti
impegnati nel campo dei diritti umani e genitori che hanno a lungo lottato,
tramite testimonianze rese a legislatori statali e federali e dichiarazioni
rilasciate ai media, perché i rischi documentati associati all'assunzione di
questi psicofarmaci fossero resi pubblici.
In Italia esistono da tempo diversi "centri autorizzati"
dove vengono somministrati questi psicofarmaci e le scuole italiane sono già
state "investite" da test a scopo diagnostico mentre gli insegnanti vengono
convinti e addestrati a etichettare i bambini o a segnalare casi.
.Per avere maggiori informazioni sul tema ADHD puoi visitare il sito
www.perchenonaccada.org ,
campagna culturale a cui il Comitato ha aderito e collaborato.
Archivio Psicofarmaci
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