11/01/2012 In Italia lo si butta nel lavandino, negli Usa va a ruba. Come riciclare l’olio fritto (Maria Ferdinanda Piva, http://www.informarexresistere.fr)
Negli
Stati Uniti
l’olio fritto va letteralmente a ruba, dal momento che può essere
trasformato in biocarburante. L‘italiano medio ne produce
quattro chili all’anno: e di regola lo butta nel
lavandino.
La raccolta differenziata e il riciclaggio sono obbligatori (l’olio fritto
sporca i corsi d’acqua e mette in difficoltà le fognature), ma in pratica,
salvo rare e luminose eccezioni, lo fanno solo i ristoranti:
i privati dovrebbero portarlo alle piazzole delle aziende
rifiuti. Sempre che siano attrezzate.
Solo a Rovigo, almeno per quel che ho visto (link in
fondo, come sempre), l’olio fritto viene trasformato in biocarburante
per gli automezzi della raccolta rifiuti. E se si volesse provare col
riciclaggio fai-da-te?
In Italia è vietato autoprodurre carburante: c’è il
problema delle accise. Comunque un certo numero di americani
si è attrezzato per trattare in casa l’olio fritto in modo tale che risulti
digeribile per il serbatoio delle auto diesel.
In fondo trovate il link al loro forum: in sostanza
bisogna filtrare l’olio in modo quasi maniacale per eliminare ogni residuo di
cibo, e poi modificare il sistema di iniezione del carburante nel motore.
Ci sono però almeno altre due strade perfettamente legali per il
riciclaggio domestico fai-da-te dell’olio fritto. La prima consiste
nell’utilizzarlo per accendere la stufa, il caminetto
o il barbecue, al posto delle pastiglie tipo Diavolina.
Basta versare un cucchiaio di olio fritto (non di più, mi raccomando!) su
un tovagliolo di carta usato, o sul sacchetto del pane
accartocciato. Metterci sopra la legna in bell’ordine e accostare il
fiammifero.
Oppure con l’olio fritto si può
fare in casa il sapone. Garantisco personalmente che non
puzza di fritto. Il link vi conduce alla mia ricetta
personale, che parte dalla
lisciva, il detersivo ecologico fai-da-te ricavato dalla cenere di legna.
Sono però più diffuse le ricette che partono dalla soda caustica.
Sotto trovate un video che insegna a fare il sapone a freddo
con l’olio fritto secondo una vecchia tradizione dell’Aspromonte. Non l’ho
provata: sappiatemi dire se funziona. In fondo il link ad un’altra ricetta.
Attenzione: le ricette sono per l’olio di oliva.
Il sapone può essere preparato in casa anche con altri grassi vegetali, ma –
mi dicono – è necessario dosare diversamente gli ingredienti.
Io non ho trovato indicazioni per i vari oli di semi: se qualcuno sa come
fare, per favore lo scriva nei commenti.
Il Conoe,
consorzio nazionale di raccolta e trattamento dei grassi esausti, con i link
alla normativa in materia di olio fritto