Nuova tappa del nostro viaggio alla scoperta dei
simboli del Natale. Conosciamo l’origine del Presepe, una tradizione
nata dall’esperienza straordinaria di San Francesco di Assisi e
diffusasi poi in tutto il mondo.
L’origine del presepio
Forse molti non lo sanno, ma il Presepe ha un significato
profondo che nasce direttamente dalla straordinaria esperienza di San
Francesco. La tradizione vuole che nel Natale del 1223, il santo di
Assisi si trovasse a Greccio, un piccolo paese umbro. Natale è preghiera
e contemplazione di Dio che si fa uomo: da qui l’idea di mettere in
scena con l'aiuto della popolazione locale e di Giovanni Velìta, signore
dei luoghi, un presepe vivente per calarsi a fondo nel misticismo della
notte di Betlemme. I personaggi che animarono il "Presepio di San
Francesco" sono quelli tramandati dalla tradizione e dalle fonti
storiche, gli scritti di Tommaso da Celano e San Bonaventura: San
Francesco: nel suo peregrinare giunge sul monte di Greccio nel 1208,
dove incontra Messer Giovanni Velìta e la popolazione locale per farli
partecipi della sua idea e chiedere la collaborazione necessaria alla
realizzazione del progetto; Giovanni Velìta: Signore di Greccio,
discendente dei conti di Celano e della famiglia Berardi, grande amico
del Santo.
L'inaugurazione del presepe in piazza san Pietro, 24 dicembre 2006
(Foto di Alessia Giuliani - Catholic Press Photo).
Nonostante la sua età, non esitò a raggiungere San Francesco sui
monti di Greccio per convincerlo a trasferirsi nel borgo e là, nei
pressi di Fonte Colombo, il Santo di Assisi gli espresse il desiderio di
rivivere a Greccio il mistero del Natale di Betlemme; Alticama: figlia
di Guido Castelli, Signore di Stroncone, sposa di Giovanni Velìta, che
partecipa attivamente all'evento costruendo con le sue mani il simulacro
del Bambino Gesù; Gli Araldi: guardie e servi fedeli del nobile Velìta
che lo assistono in ogni sua attività e si recano in tutta la valle a
convocare le genti per il Natale di Greccio; I Nobili: cortigiani
testimoni degli avvenimenti di quella mistica notte, vissuta al seguito
del loro signore; I Frati: compagni di Francesco, che lo seguivano
fedelmente dovunque come Frà Leone, Rugino, Angelo, tre seguaci che in
futuro, da Greccio, diedero testimonianza scritta della vita di San
Francesco nella "Leggenda dei tre Compagni"; Il Popolo infine che
accorre in massa al richiamo degli araldi portando ceri e fiaccole per
rischiarare quella notte speciale, risalendo la selva con canti e
preghiere animato da una fede profonda risvegliata in loro dal poverello
di Assisi. In quegli stessi luoghi dal 1973, come da tradizione, viene
rievocato fedelmente l'Evento. L'idea di rappresentare il primo presepe
vivente è stata di P. Valerio Casponi e oggi alla sua realizzazione
partecipano circa cento persone tra figuranti e struttura tecnica,
impegnati nella rappresentazione che si svolge a Greccio il 24 e 26
dicembre e il 6 gennaio.
Il presepe allestito in piazza San Pietro a Roma (Foto di Alessia
Giuliani - Catholic Press Photo).
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