Consegnate oggi ai Presidenti di Camera e Senato quasi 30 mila
firme da Greenpeace e dalla Rete Nazionale Rifiuti Zero per chiedere
l'abolizione del sussidio agli inceneritori. Inceneritori come fonte alternativa?
L'associazione ambientalista Greenpeace considera questa comparazione un
paradosso, data la produzione notevole di Co2 superiore persino alle
centrali a carbone. Per avversare i paventati sussidi alla produzione
elettrica da incenerimento dei rifiuti, Greenpeace e dalla Rete
Nazionale Rifiuti Zero hanno oggi consegnato ai Presidenti di Camera e
Senato quasi 30 mila firme.
"Nei rifiuti - spiega Giuseppe Onufrio, direttore delle
campagne di Greenpeace - è presente sia una componente
organica, le cui emissioni di CO2 sono considerate nulle, che una
componente di plastiche che invece è una fonte fossile a tutti gli
effetti in quanto derivata dal petrolio, le cui emissioni vanno
conteggiate" ."Dai dati ufficiali - prosegue Onufrio - che annualmente
vengono presentati alla Convenzione quadro sui cambiamenti climatici,
risulta che a parità di energia prodotta i termovalorizzatori emettono
più anidride carbonica rispetto alla media della produzione elettrica.
Così gli incentivi che dovrebbero essere dedicati alle fonti rinnovabili
- che hanno emissioni nulle di CO2 - vengono spesi per aumentarle".
Per la produzione netta di un kilowattora da rifiuti si
producono infatti circa 940 grammi di anidride carbonica,
contro i 530 della media nazionale (che comprende anche la quota da
rinnovabili) e i 650 della sola componente termoelettrica. Si tratta di
emissioni più elevate di quelle delle fonti fossili: un impianto
tradizionale a carbone emette circa 900 grammi di CO2 per kWh e uno a
gas a ciclo combinato circa 370. "L'Italia, in ritardo rispetto allo
sviluppo delle nuove fonti rinnovabili - eolico, solare, biomasse - e in
gravi difficoltà per rispettare gli impegni di Kyoto, dovrebbe semmai
tassare e non incentivare gli impianti di incenerimento, favorendo
invece il riciclaggio ed il compostaggio" ricorda Rossano Ercolini,
della Rete Nazionale Rifiuti zero.
Secondo i dati fornti da Greenpeace, per produrre un
kilowattora si emettono:
- 940 grammi da incenerimento rifiuti solidi urbani Italia
- 900 grammi da impianto tradizionale a carbone
- 800 grammi da impianti a "carbone pulito"
- 720 grammi da olio combustibile
- 650 grammi valore medio Italia 2004 impianti termoelettrici (media da
fonti fossili)
- 530 grammi valore medio Italia 2004 (tutte le fonti)
- 500 grammi da gas da impianto tradizionale
- 370 grammi da gas da impianto a ciclo combinato
- 0 grammi da eolico
- 0 grammi da solare fotovoltaico
- 0 grammi da biomasse
Archivio Rifiuti
|