E' Perugia la città dove la tassa sui rifiuti costa di più (249,16€)
mentre la meno cara è Campobasso (111,40€). La terza ricerca della Uil ha
messo a confronto le tariffe per i rifiuti delle 104 Città Capoluogo di
Provincia. PDF:
La ricerca
Nel 2007 le famiglie italiane verseranno,
in media, 190,10 € annui ai Comuni (e alle Province) per la Tassa/tariffa
sui rifiuti solidi urbani. Ad affermarlo è Guglielmo Loy, Segretario
Confederale Uil, a seguito della III ricerca realizzata dal Servizio
Politiche Territoriali Uil, che ha analizzato le tariffe per i rifiuti delle
104 Città Capoluogo di Provincia per gli anni 2006-2007.
La ricerca - spiega Loy - ha preso come campione un nucleo
familiare di 4 persone con una casa di 80 mq.. Gli importi sono
comprensivi delle addizionali comunali (10%) o dell'IVA (10%) per chi
applica la tariffa, e del tributo provinciale (facoltativo fino ad un
massimo del 5%), e tengono conto anche della composizione del "nucleo" per
le famiglie (quelle che vivono in una città che applica la tariffa).
Se si analizzano le tariffe applicate dalle città Capoluogo di
Regione, è Perugia la città in cui la tassa sui rifiuti costa di
più con un gettito annuo di 249,16 € (3,11 € al mq.), seguita da Trieste con
247,50 € (3,09 € al mq.), da Cagliari con 244,72 € (3,06 € al mq.). Le meno
"care", invece, sono Campobasso con 111,40 € (1,39 € al mq.), Ancona con
121,50 (1,51 € al mq.), Firenze con 137,40 € (1,71 € al mq.),
Tra le città medie e piccole, Livorno risulta quella con la
tariffa più alta pari a 331 € (4,14 € al mq.), seguita da Caserta
314,60 € annui (3,93 al mq.) e Agrigento con 293,08 € (3,67 € al mq.).
Viceversa, mano più leggera a Reggio Calabria con 76,40 € (0,95 € al mq.),
Isernia con 91,45 €
(1,14 € al mq.), Matera con 100,30 €.
Nella stragrande maggioranza delle città, esattamente in 82,
si paga il tributo provinciale più alto, equivalente al 5%, mentre
a Brescia e Chieti si paga la maggiorazione dell'1%, a Siracusa il 2%,
a Ragusa, Taranto, Firenze, Treviso, Trapani ed Enna il 3%, ad Agrigento,
Pavia, Catania,
Messina, Lucca e Foggia il 4%, ad Udine e Livorno il 4,5%, a Piacenza il
4,6%, ad Arezzo il
4,7%, mentre ad Aosta, Trento e Bolzano non si paga tale maggiorazione.
Sono 37 (il 35,6%) le Città che hanno apportato una maggiorazione
nel periodo 2006 - 2007. In particolare, gli aumenti più consistenti si sono
avuti a Palermo con il 74,6%, a Taranto con il 63,5%, a Pordenone il 48%, a
Terni il 31,3%, a L'Aquila il 30%, a Trieste il 27,5%, a Cagliari il 19,8%,
a Roma il 15,88%.
A fronte di ciò, 7 città hanno diminuito la tariffa:
Udine del 12,5%, Lucca del 9,6%, Teramo del
4,4%, Belluno del 3,4%, Livorno del 2,9%, Rovigo del 2,3%, Perugia dello
0,5%. Sono
quest'ultime tutte Città dove è in vigore da qualche anno la Tariffa e dove
si applicavano aliquote al
mq. tra le più alte d'Italia. Sono infatti 42 (40,4%), le Città Capoluogo di
provincia che hanno optato
nel corso degli ultimi anni per il passaggio da Tassa a Tariffa.
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