Oggi a Roma la prima tappa della campagna di promozione delle buone
abitudini nutrizionali e motorie "Alimenta il tuo benessere" lanciata
dalla Coop. Intervenire sulle abitudini alimentari e stili di vita: questo
il messaggio lanciato durante il convegno dalle istituzioni e dagli
esperti del settore. Help Consumatori ha approfondito il tema
intervistando il prof. Michele Carruba, presidente uscente della Società
Italiana Obesità.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità un
ragazzo su 5 in Europa è soprappeso. In Italia mediamente il 4% dei
bambini e adolescenti è obeso. E' proprio l'allarme obesità il tema al
centro del convegno oggi a Roma, prima tappa della campagna di promozione
delle buone abitudini nutrizionali e motorie "Alimenta il tuo benessere"
lanciata dalla Coop.
Nel corso della giornata è stata presentata l'indagine 2006
sulle abitudini alimentari e stili salutistici dei soci Coop a confronto con
la popolazione. Dall'indagine sono emersi tre stili ben distinti: i
"Salutisti attenti", in "Contraddittori" e i "Gaudenti". I primi sono più
presenti tra i soci Coop (44%) che nel totale della popolazione (31%). I
"Gaudenti" rappresentano l'espressione di una cultura più tradizionalista e
costituiscono il 26,8% del campione (contro il 30% nazionale) mentre i
"Contradditori" tra i soci della cooperativa sono circa il 29% contro il 40
nel totale della popolazione.
Sulle buone abitudini alimentari, tema centrale della giornata,
la ricerca ha evidenziato come i comportamenti considerato più rilevante per
la salute sono una adeguata conservazione dei prodotti (69,1%), l'uso
moderato di sale e zuccheri (67,4%) e la pratica dello sport (67,4%). Contro
l'obesità per Ferdinando Romano, presidente dell'Inran (Istituto Nazionale
di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), "occorre cambiare le regole
del gioco, integrando la scienza con la cultura, intesa come cultura del
viver bene, della salute e della tavola. Occorre incidere sulle abitudini
alimentari e sui comportamenti quotidiani delle famiglie rendendo facili e
quasi automatiche le scelte sane. E non basta: per essere efficaci occorre
che tutti gli attori (istituzioni, media, imprese, consumatori) procedano in
quadro d'azione sinergico ed integrato".
Al convegno è intervenuto il Sottosegretario alla Salute,
Gianpaolo Patta, che ha detto: "Siamo in contrasto con la linea
europea che chiede una valutazione di ogni singolo alimento a cui debba
essere dato un "voto" da porre all'attenzione del consumatore. Preferiamo
invece una azione che agisca sulla dieta e sulle abitudini alimentari dei
cittadini, perché tutti gli alimenti devono esere consumati in maniera
equilibrata".
Sui possibili interventi del Governo Patta ha espresso
dubbi in merito ad "interventi fiscali, come avviene all'estero. Tassare
prodotti alimentari popolari rischierebbe la penalizzazione di fasce di
popolazione anche a basso reddito, che per di più spesso svolgono lavori che
portano ad una abbondante attività fisica".
Il ministro delle Politiche giovanili e dello sport, Giovanna
Melandri, ha invece ricordato che "in Finanziaria sarà prevista la
possibilità di detrarre 210 euro per l'attività motoria dei figli, fra 5 e
18 anni, iscritti a palestre o associazioni sportive. La sperimentazione
prenderà il via nel febbraio 2007. E' un favore fiscale che riconosce il
valore sociale di questa spesa delle famiglie."
Alcuni dati sull'obesità arrivano da Michele Carruba,
presidente uscente della Società Italiana Obesità: "Secondo le ultime
ricerche un italiano su dieci è obeso. In Italia l'obesità cresce al ritmo
dlel'8% l'anno. E' più frequente tra le donne, tra le persone di cultura
medio-bassa e nelle regioni meridionali. Per porre rimedio a questa
situazione è necessario curare i soggetti obesi in strutture adeguate, anche
attraverso la prevenzione, che può attivarsi con azioni indirizzate alla
popolazione in generale oppure mirate agli individui a rischio. Il Ministero
della Salute si è già attivato a questo scopo, dando vita ad una campagna
istituzionale di informazione sulla sana alimentazione".
Help Consumatori ha voluto approfondire il tema obesità insieme
al prof. Carruba a margine del convegno. In particolare, sulla
possibilità di curare o guarire una persona obesa il presidente della
Società Italiana Obesità ha spiegato: "L'obesità si può prevenire, curare ma
non si può guarire. L'obesità non è solo una questione di chili: una volta
che si è dimagriti, a seguito di una dieta, il rischio e di reingrassare.
Quello che dobbiamo fare è modificare i comportamenti sbagliati. La dieta,
intesa come diminuzione di apporto di calorie, è un intervento aspecifico.
Dobbiamo innanzitutto fare un'analisi dei comportamenti alimentari che
assumiamo a tavola, psicologici o riguardanti l'attività fisica".
Abbiamo quindi chiesto al professore, quale la funzione
dell'attività fisica, in particolare in ambiente scolastico. "Una
volta - ha sottolineato - la scuola ce l'aveva dentro la sua società
sportiva. Oggi ci sono le palestre, che possono essere un costo per le
famiglie, ma è anche vero che è meglio spendere soldi per le cose più utili
come quelle che fanno bene alla salute. Meglio tagliare sul cinema che sullo
sport. Lo Stato deve anche aiutare in questo senso e positivo è
l'atteggiamento del ministro Melandri sul tema. L'ora di educazione fisica
non significa ora di movimento: è uno spazio in cui gli insegnanti spiegano
agli alunni l'importanza di fare sport tutti i giorni. Educare non significa
solo far fare movimento. In generale, i bambini tendono a fare movimento in
modo spontaneo e naturale. Se il bambino non fa movimento è perché rimane da
solo, perché non ha nulla da fare o perché rimane chiuso in casa".
I Fast food, tanto adorati dalle nuove generazioni, sono davvero
nemici assoluti della sana alimentazione? Per Carruba "Non esiste
un alimento buono o cattivo in assoluto. Esiste una buona e una cattiva
alimentazione. E' solo una questione di dosaggi e di porzioni. Positiva ad
esempio l'iniziativa di Mac Donald's di inserire le etichette nutrizionali
sulle tovagliette e packaging. Dovremmo recuperare la nostra tradizione
alimentare. Ad esempio i dolci erano legati alle festività, non erano una
abitudine di tutti giorni. La merendina presa singolarmente è un ottimo
cibo, equilibrato in termini di contenuti nutrizionali; quello che è dannoso
per la salute della popolazione è quando i bambini utilizzano queste come
fonte principale di alimentazione a scapito della frutta e verdura. Il
problema è che la gente non sa come dosare gli alimenti e che
l'alimentazione sta diventando sempre più monotona. Più variamo
l'alimentazione e più la nostra alimentazione sarà corretta
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