Per una tintarella a prova di salute non basta
affidarsi alle creme abbronzanti.Occorre prevenire. E occorre
scegliere una sana e corretta alimentazione che stimoli la produzione di
melanina e svolga un'azione antiossidante. Quali gli alimenti preferibili?
Carote, cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni e pomodori,
pesche gialle e cocomeri. Lo afferma il CODICI: "La prima regola - commenta
il segretario nazionale del CODICI, Ivano Giacomelli - sta nella
prevenzione. Prevenire non si riduce al solo acquisto di creme solari, ma a
praticare una sana e corretta alimentazione". Ecco dunque il
vademecum dell'associazione per una "tintarella con i fiocchi":
- Verificare che sulla confezione sia riportato il fattore di protezione
specifico, espresso con un valore numerico
- Non fidarsi dei solari che parlano di alta o media protezione senza
indicare un valore numerico del SPF, perché a queste diciture
corrispondono solo specifici valori (si parla di alta protezione solo per
SPF compresi tra 20 e 40)
- Osservare se sulla confezione sia indicata la data di scadenza
- Scegliete sempre e solo solari resistenti all'acqua, perché sono gli
unici che continuano a proteggervi anche dopo il bagno o la doccia
- Ricordare sempre di praticare una sana e corretta alimentazione e di
bere molta acqua, per una pelle sempre idrata
- Evitate i solari che riportano in etichetta la definizione "testati
(solo) in vitro". Oggi per valutare se un prodotto è veramente efficace
sono infatti necessari test in vivo sull'uomo con l'uso di lampade che
producono radiazioni simili a quelle del sole. I test in vitro sono utili
(e facoltativi) ma non sufficienti
- In caso di soggetti allergici, controllate sulla confezione che l'ipoanallergenicità
del prodotto sia stata testata presso centri specializzati (prodotto
dermatologicamente testato)
- Evitare di usare oli o creme non prodotte con l'obiettivo di
proteggere dai raggi solari, in quanto troppo aggressive e non efficaci.
Archivio Salute
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