Informazioni sulla
vaccinazione anti-papillomavirus
L'infezione
da papillomavirus (HPV) è assai comune tra le persone; l'infezione nella
maggioranza dei casi si risolve spontaneamente in 1 o 2 anni.
Non tutti i tipi di papillomavirus sono oncogenici e quelli che lo sono
impiegano molti anni (20-30) prima di sviluppare il tumore della cervice.
Se una donna si sottopone con regolarità a Pap-test le eventuali, iniziali,
lesioni da papillomavirus possono essere individuate e rimosse con un semplice
raschiamento.
Le donne che risultano già infettate (in modo particolare con i sierotipi 16 e
18 di HPV) non devono vaccinarsi perchè i vaccini attuali non sono terapeutici
(questa è la conclusione di uno studio recente eseguito con un vaccino simile al
Gardasil, Cervarix).
Problemi aperti sulla
vaccinazione anti-papillomavirus
1) non si conosce la durata dell'immunità indotta dal vaccino
2) non si conoscono gli effetti indesiderati nel lungo periodo
3) non c'è un'emergenza per il tumore della cervice
Sicurezza del vaccino
anti-papillomavirus
I dati ottenuti dal database USA VAERS indicano che il vaccino
anti-papillomavirus può essere causa di reazioni avverse anche gravi:
Per la consultazione delle reazioni avverse del vaccino quadrivalente Gardasil (
HPV4 ):
National Vaccine Information Center
VAERS: 371 gravi reazioni
avverse dopo vaccinazione con Gardasil
Tratto da Xagena -
http://www.vaccinionline.net/index.php?show=12638&pageNum=0 - 5 luglio 2007
Judicial Watch,
un’associazione di interesse pubblico, ha ottenuto dall'FDA ( Food and Drug
Administration ) la possibilità di visionare gli effetti indesiderati correlati
al vaccino contro il papillomavirus umano ( HPV ), Gardasil.
All'11 maggio 2007, il sistema di farmacosorveglianza post-marketing sui vaccini
VAERS ( Vaccine Adverse Event Reporting System ) degli Stati Uniti, annoverava
1.637 reazioni avverse digitando la sigla HPV4, che corrisponde alla
vaccinazione con Gardasil, un vaccino quadrivalente.
Di queste reazioni, 371 sono definite gravi.
Delle 42 donne che hanno
ricevuto Gardasil mentre erano incinte, 18 sono andate incontro a reazioni
avverse, che variavano tra l'aborto spontaneo ed i danni fetali.
La paralisi, la paralisi di Bell ( paralisi facciale ), la sindrome di Guillain
Barre e le convulsioni sono alcuni dei gravi eventi avversi neurologici
associati alla vaccinazione con Gardasil.
Nel database sono segnalati anche 3 casi di 3 persone morte dopo aver ricevuto
il vaccino. Una ragazza è morta per trombosi 3 ore dopo aver assunto Gardasil.
Due ragazze di 12 e 19 anni sono morte per problemi cardiaci e/o per trombosi.
Secondo l'FDA queste morti
non sarebbero correlate al vaccino.
Riguardo ai 1.637 effetti indesiderati riportati da Judicial Watch, l'FDA
ritiene che siano in linea con i quasi 3 milioni di persone vaccinate negli
Stati Uniti con Gardasil.
Inoltre non tutte le reazioni avverse sarebbero correlate alla vaccinazione
contro il papillomavirus.
Nonostante la rassicurazione dell'FDA rimangono dubbi sulla sicurezza del
Gardasil.
Descrizione di 20 casi
dopo vaccinazione con Gardasil, scelti con modalità random, presenti nel VAERS
line list Report dell'11 Maggio 2007
Caso 1 definito grave:
ragazza di 14 anni che immediatamente dopo somministrazione di Gardasil ha
avvertito un dolore intenso al sito di iniezione. E' caduta ed ha perso i sensi
per 10-15 secondi. La ragazza, che ha manifestato cefalea, visione offuscata, è
stata inviata al Dipartimento d'Emergenza. L'esame neurologico è risultato
normale. I medici hanno diagnosticato disidratazione e sincope vasovagale
secondaria al dolore prodotto dall'iniezione al sito di somministrazione.
Caso 2 definito grave: una
ragazza di 18 anni con nessuna storia di allergie è stata vaccinata con Gardasil.
Il giorno dopo ha manifestato rash ed orticaria, non al sito di iniezione.
Quando si è presentata al proprio medico curante presentava orticaria in tutto
il corpo. E' stata trattata con Benadryl ( Difenidramina ), un antistaminico per
os, e sottoposta a trattamento con Metilprednisolone ( Solu Medrol ).
Caso 3 definito grave,
minacciante la vita: una ragazza di 17 anni dopo essere stata vaccinata con
Gardasil ha presentato intorpidimento e formicolio ai piedi e alle mani, che
sono persistiti e peggiorati. Dopo 25 giorni dalla vaccinazione la ragazza ha
manifestato una grave forma di debolezza. E' stata ricoverata e gli è stata
diagnosticata la sindrome di Guillain-Barre. E' stata trattata con
Immunoglobulina. La ragazza sta lentamente migliorando, ma soffre sempre di
debolezza.
Caso 4 definito grave: una ragazza di 15 anni, che era stata precedentemente
vaccinata per l'epatite A e vaccinata con vaccino meningocicco A CYW, dopo
essere stata vaccinata con Gardasil, ha presentato convulsione in forma lieve.
Inoltre ha avvertito un forte dolore al sito di iniezione. La ragazza è stata
ricoverata per 1 giorno.
Caso 5 definito grave: una
ragazza di 17 anni affetta da asma, è stata vaccinata con Gardasil. Il giorno
successivo alla vaccinazione ha presentato pollice di aspetto edematoso, e le
palme della mano sono diventate rosse e calde. La ragazza ha poi avvertito senso
di oppressione a livello toracico. Alla ragazza è stato somministrato
immediatamente una dose massiccia di Cetirizina ( Zyrtec; in Italia: Zirtec ),
un antistaminico, ed Acetaminofene ( anche detto Paracetamolo ).
Caso 6 definito grave: una
ragazza di 17 anni che presentava allergia alle sulfonamidi, è stata vaccinata
con Gardasil. Cinque giorni dopo la vaccinazione la ragazza ha presentato
ingrossamento dei linfonodi a livello della clavicola, con problemi di movimento
del braccio. Alla ragazza è stato consigliato l'intervento chirurgico per
l'asportazione dei linfonodi.
Caso 7 definito grave: una
ragazza di 18 anni affetta da asma e sindrome dell'ovaio policistico, è stata
vaccinata con Gardasil. La ragazza stava assumendo contemporaneamente Bupropione
( Wellbutin XL ), Litio e Risperidone ( Risperdal ). Alla sera dello stesso
giorno della vaccinazione la ragazza ha sviluppato gonfiore del braccio sinistro
e difficoltà respiratorie. Il giorno successivo la ragazza ha sviluppato
gonfiore al volto.
Caso 8 definito grave: una
ragazza di 15 anni, affetta da asma, allergia alle arachidi ed una storia di
anafilassi, è stata vaccinata con Gardasil. Dopo alcune ore la ragazza ha
presentato una reazione anafilattica. Alla ragazza è stato somministrato
immediatamente EpiPen ( autoiniettore di Adrenalina ), ed è stata trasportata al
Dipartimento di Emergenza.
Caso 9 definito grave: una
ragazza di 18 anni è stata vaccinata con Gardasil. Dopo circa un'ora la ragazza
ha avvertito brevità del respiro e stato febbrile. La paziente è stata subito
ricoverata presso il Dipartimento d'Emergenza e sottoposta a terapia.
Caso 10 definito grave, con
disabilità permanente: una donna di 24 anni è stata vaccinata con Gardasil.
Alcune ore più tardi la donna ha manifestato gonfiore agli occhi e prurito. E'
stata trattata con Benadryl, un antistaminico, ed è stata mandata a casa.
Successivamente è comparsa visione offuscata.
Caso 11 definito grave: una
ragazza di 16 anni, che era stata vaccinata con Gardasil, ha sviluppato
debolezza alle estremità inferiori ed è stata ricoverata con diagnosi di
sindrome di Guillain-Barre in forma lieve. Dopo trattamento con Gammaglobuline,
la ragazza ha recuperato in modo quasi completo, ma è perdurato l'intorpidimento
alle estremità degli arti.
Caso 12 definito grave, con
disabilità permanente: una ragazza di 15 anni con una storia di ipersensibilità
agli allergeni, è stata vaccinata con Gardasil. La ragazza stava assumendo Ortho
Tri-Cyclen LO, una pillola contraccettiva a base di Etinil Estradiolo e
Norgestimato. La ragazza ha sviluppato prurito ed orticaria alle gambe e alle
braccia.
Caso 13 definito grave,
minacciante la vita: una donna di 25 anni che aveva iniziato ad assumere
Nitrofurantoina per un’infezione del tratto urinario qualche giorno prima della
vaccinazione con Gardasil, ha manifestato orticaria. La donna è stata trattata
con Metilprednisolone ( Medrol ). Venti giorni dopo, la donna ha presentato
gonfiore della lingua e restringimento laringeo. Alla donna è stata
somministrata immediatamente Epinefrina ( EpiPen ).
Caso 14 definito grave: una ragazza di 15 anni affetta da diabete di tipo 1 ed
in terapia con Insulina, è stata vaccinata con Gardasil. Il giorno dopo la
vaccinazione la ragazza è andata incontro a crisi di grande male ed è stata
ricoverata per 3 giorni in ospedale.
Caso 15 definito grave. Una
donna di 20 anni dopo 2 ore che era stata vaccinata con Gardasil ha presentato
vomito e dolore addominale, con successivo peggioramento tale da impedirle di
stare supina. E' stata ricoverata in ospedale e sottoposta ad appendicectomia.
Caso 16 definito grave,
minacciante la vita: una ragazza di 13 anni è stata ricoverata in ospedale con
debolezza agli arti sia superiori che inferiori. La ragazza era stata vaccinata
con Gardasil. Alla ragazza è stata diagnosticata una forma grave della sindrome
di Guillan-Barre, ed infezioni delle vie respiratorie. Per il presentarsi di
insufficienza respiratoria è stata sottoposta a ventilazione meccanica, e a
tracheostomia con intubazione. Ha sviluppato dolore neuropatico ed ipertensione.
Caso 17 definito grave,
minacciante la vita: una ragazza di 13 anni è stata vaccinata con Gardasil, con
successiva presentazione di intorpidimento e formicolio ai piedi, che si è poi
esteso alle mani. Ha presentato difficoltà a camminare, per la mancanza di
sensibilità ai suoi piedi. Alla ragazza è stata diagnosticata la sindrome di
Guillain-Barre.
Caso 18 definito grave: una
ragazza di 12 anni affetta da emicrania, è stata arruolata in uno studio clinico
ed ha ricevuto le 3 dosi del vaccino per il papillomavirus, Gardasil. Tre mesi
dopo l'ultima dose di vaccino, la ragazza ha presentato difficoltà a camminare
ed è stata ricoverata in ospedale. La debolezza muscolare sofferta dalla ragazza
è stata ritenuta essere correlata alla vaccinazione con Gardasil.
Caso 19 definito grave, con
disabilità permanente: una donna di 19 anni è stata vaccinata con Gardasil. La
donna stava assumendo un antistaminico, Zyrtec ( Cetirizina ), e contraccettivi
ormonali per os. La donna, subito dopo la vaccinazione, ha sviluppato un rash
non al sito d'iniezione, ma nel braccio in cui è stata eseguita la vaccinazione.
Inoltre, la donna ha accusato una forte mialgia sia agli arti superiori che agli
arti inferiori, e la sua mano si è scolorita. Un esame ha rivelato un’infezione
streptococcica, e la donna è stata trattata con antibiotici. E' stata
evidenziata un'elevata conta leucocitaria.
Caso 20 definito grave, con
disabilità permanente: una donna di 18 anni senza storia di allergie, è stata
vaccinata con Gardasil ( una sola dose ), e dopo aver manifestato rash
maculopapuloso bilaterale alle estremità inferiori, gonfiore bilaterale agli
arti inferiori con la gamba destra di dimensioni maggiori rispetto alla gamba
sinistra, dolore muscolare intenso, particolarmente sotto le ginocchia, con
difficoltà a camminare, è stata ricoverata in ospedale.
Alla dimissione la donna era in terapia con Percocet ( Ossicodone ed
Acetaminofene ), e Prednisolone.
Fonte: 1) Judicial Watch, 2007; 2) FDA, 2007
Archivio Salute
|