Il piano di protezione e salvaguardia del pollo italiano .Garantire sicurezza, sconfiggere la paura e
salvare posti di lavoro sono gli obiettivi del piano di protezione
e salvaguardia degli allevamenti italiani elaborato dalla Coldiretti per
fronteggiare l'emergenza dell'influenza aviaria. Lo ha illustrato il
presidente Paolo Bedoni durante la manifestazione "antipaura" in Piazza
Montecitorio a Roma con allevatori giunti da tutta Italia, dopo averlo
presentato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a numerosi
componenti del Governo tra cui i ministri dell'Economia Giulio Tremonti,
delle Politiche Agricole Gianni Alemanno, dell'Istruzione Letizia Moratti,
della Salute Francesco Storace e delle Attività produttive Claudio Scajola.
Gli obiettivi fondamentali del piano sono:
- garantire la sicurezza alimentare, la trasparenza e la corretta
informazione con l'adozione tempestiva di tutte le misure necessarie ad
evitare incertezze nella comunicazione a danno dei consumatori e degli
avicoltori;
- mettere gli avicoltori in condizione di superare l''emergenza e di
fronteggiare i danni derivanti alle loro imprese dal crollo del mercato ed
inserire i provvedimenti di emergenza in un piano pluriennale a carattere
strutturale;
- legare a filo doppio questo intervento strutturale all'obiettivo di
consolidare il rapporto di fiducia con il consumatore;
- valorizzare il Made in Italy alimentare fondato sulla qualità del
prodotto avicolo italiano e sulle sue straordinarie garanzie di sicurezza
alimentare.
La situazione di allarme che si è creata - hanno
sostenuto i coltivatori - deve essere affrontata innanzitutto con misure di
garanzia, controllo e trasparenza per i consumatori con una autorità unica
per la gestione dell'emergenza, l'intensificazione dei controlli e delle
sanzioni ed adeguati interventi di promozione e valorizzazione che
evidenzino la qualità e la sicurezza alimentare delle produzioni italiane.
Ma servono anche - ha continuato
Bedoni - interventi per la sicurezza alimentare che prevedano test di
controllo programmati negli allevamenti, il monitoraggio delle specie
selvatiche e migratrici e l'estensione dell'obbligo di indicare l'origine
della carne a tutti i prodotti derivanti da attività di allevamento senza
attendere nuove emergenze. Il tutto - ha concluso il presidente - va
accompagnato da misure di pronto intervento e da un piano di protezione e
salvaguardia degli allevamenti che preveda un fondo speciale di
rigenerazione del settore avicolo che punti ad un miglioramento qualitativo
ed ambientale strutturale per dare un futuro all'allevamento italiano.
IL PIANO COLDIRETTI PER IL POLLO ITALIANO
1) Misure di garanzia controllo e trasparenza per il consumatore
- Autorità unica per la gestione dell'emergenza;
- Certificazione e controllo del sistema di etichettatura;
- Campagna per una corretta informazione al consumatore.
2) Interventi per la sicurezza alimentare
- Etichettatura dell'origine permanente;
- Registrazione di tutte le aziende di volatili da cortile;
- Test di controllo programmati negli allevamenti;
- Monitoraggio delle specie selvatiche e migratrici.
- Istituzione di un fondo speciale di rigenerazione del settore avicolo
italiano
Il fondo promuove i seguenti obiettivi:
- riconversione produttiva degli allevamenti tramite un piano di
decongestione aree ad elevata densità;
- miglioramento condizioni igienico-sanitarie degli allevamenti e di
sicurezza sul lavoro per gli addetti;
- adozione di disciplinari di produzione che consentano di soddisfare il
benessere animale e il rispetto delle norme ambientali;
- adeguamento delle disposizioni in materia di erogazione indennità dovute
ai sensi della legge 218/1998;
- sospensione o differimento termini pagamenti obbligatori, tributari,
previdenziali e creditizi;
fare fronte alle emergenze in ordine ad aspetti di carattere sanitario ed
economico.
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