Il 27 settembre, Cittadinanzattiva presenterà a
Roma "Impararesicuri 2007", la V edizione del rapporto sulla
sicurezza degli istituti scolastici: 184 edifici di 15 regioni italiane.
Parteciperanno all'evento la responsabile della Scuola di cittadinanza
attiva, Adriana Bizzarri, il segretario generale, Teresa Petrangolini,
studenti e responsabili della sicurezza che hanno partecipato al
monitoraggio, comitati di genitori. Sono stati invitati il Ministro Antonio
Di Pietro e il Sottosegretario all'Istruzione Maria Letizia De Torre.
L'anno scorso è emerso che una scuola su dieci non è sicura e il 30%
appena sufficiente. Le situazioni peggiori al Sud e nelle isole, ma
l'insicurezza delle nostre scuole risulta essere un dato diffuso che non
risparmia nessuna zona del Paese. Punti dolenti nella sicurezza si
confermavano la mancanza di certificazioni (di agibilità statica, igienico
sanitaria e di prevenzione incendi), frequenti crolli di intonaco ed altri
segni di fatiscenza, l'assenza di scale di sicurezza, la presenza nelle aule
di banchi e sedie rotti. Su tutto domina la difficoltà a reperire fondi per
l'adeguamento delle nostre scuole e la mancanza della cultura della
sicurezza: ad esempio, anche laddove esistono porte antipanico, spesso sono
chiuse con lucchetti o ingombre di materiale di ogni genere.
A pesare sul livello generale di sicurezza delle scuole
monitorate sono già alcuni dati di partenza, relativi al contesto
in cui le stesse sono inserite: circa il 54% è stato costruito fra il 1900 e
il 1965 e il 41% fra il 1965 e il 1990; più del 70% è situato in zona a
rischio sismico, il 15% è situato in zone con problemi di ordine pubblico o
episodi di criminalità nei pressi o all'interno della scuola.
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