Si chiama
www.iostudioliguria.it il nuovo portale della Regione Liguria
dedicato alla scuola, che si sostituisce all'attuale
www.scuolaeformazioneliguria.it. Il sito ha una nuova veste grafica e una
diversa organizzazione delle informazioni, con l'intento di aprirsi
maggiormente agli studenti, che dovranno diventare i navigatori privilegiati
del portale. Si tratta solo di una delle tante novità destinate al mondo
della scuola presentate questa mattina dal vicepresidente della giunta
regionale, Massimiliano Costa, nel corso di una conferenza stampa convocata
in occasione dell'apertura dell'anno scolastico 2007-08. "Il nuovo
portale della scuola e della formazione - dice Costa - servirà da
collante per tutta una serie di iniziative rivolte alle istituzioni
scolastiche che mirano a fare degli studenti i protagonisti della scuola".
Il progetto, che si chiama "Giovani protagonisti", consiste in una serie di
opportunità offerte alle scuole, tra cui il servizio civile per gli studenti
over 16 anni, l'accompagnamento agli anziani nei corsi di informatica per la
terza età e un progetto, più articolato, che mira a insegnare ai giovani gli
strumenti della comunicazione e dell'informazione, dando loro l'occasione di
sperimentare direttamente i diversi mezzi di comunicazione.
Tra le novità che attendono il mondo della scuola per
questo anno 2007-08, la Regione ricorda la sperimentazione avviata dal
Ministero della Pubblica Istruzione delle Sezioni primavera, un servizio
destinato ai bambini di età compresa tra i 2 e i 3 anni, che si colloca in
una fascia intermedia tra l'asilo nido e la scuola materna. L'altra novità è
'innalzamento dell'obbligo scolastico a 16 anni, stabilito dalla normativa
nazionale entrata in vigore il 1° settembre di quest'anno.
Per quanto riguarda i libri di testo e la lotta all'aumento
dei prezzi, Costa ha rilanciato la proposta di stanziare almeno 1
milione di euro - nel prossimo bilancio - in favore delle scuole per
incentivare l'acquisto "collettivo" di libri di testo e garantire la
continuità, almeno per due cicli didattici, delle stesse edizioni.
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