Le regioni hanno scelto autonomamente i calendari scolastici che prevedono l'
inizio delle lezioni dall' 8 settembre, la data di termine del
16 giugno e i periodi di vacanze natalizie e pasquali.
In base alla devoluzione in materia di pubblica istruzione stabilita
dalla Costituzione, sono le singole giunte regionali a stabilire inizio
e fine delle attività didattiche in relazione a esigenze climatiche o
abitudini. Le date delle festività nazionali sono fissate dal Ministero della Pubblica
Istruzione.
Le istituzioni scolastiche, per motivate esigenze, possono anticipare e, anche con
riferimento alla vocazione turistica del territorio, posticipare, per non più di cinque
giorni la data di inizio delle attività scolastiche, previo accordo con i Comuni
interessati all'organizzazione dei servizi di supporto e dandone comunicazione, ad
accordo avvenuto, all’Assessorato regionale all’Istruzione, alla Direzione scolastica
regionale e all’USP territorialmente competente.
Inizio Lezioni: 15 settembre 2008 Termine Lezioni:
nella scuola secondaria di1° e di 2° grado 6 giugno
2009 Festività Natalizie: dal 24 dicembre 2008 al 6 gennaio
2009 Festività Pasquali: dal 9 al 14 aprile 2009 Note:
Le attività educative nella scuola dell’infanzia e le attività didattiche, comprensive degli scrutini e degliesami nella scuola primaria e nella scuola secondaria di 1° e di 2° grado hanno termine il 30 giugno 2009
Possono terminare in data successiva al 30 giugno 2009 le attività svolte: a - nelle classi interessate agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di 2° grado; b - nelle classi degli istituti professionali che svolgono attività programmate nell’ambito dell’area di professionalizzazione; c – le classi che svolgono formazione per adulti
- festività nazionali:
- tutte le domeniche
- 1 novembre (festa di tutti i Santi)
- 8 dicembre (Immacolata Concezione)
- 25 dicembre (Natale)
- 26 dicembre
- 1 gennaio (Capodanno)
- 6 gennaio (Epifania)
- lunedì di Pasqua
- 25 Aprile (Anniversario della Liberazione)
- 1 maggio (festa del lavoro)
- 2 giugno (festa nazionale della Repubblica)
- festa del Santo Patrono
Le Istituzioni scolastiche, nell'ambito della propria autonomia e in
relazione alle esigenze del piano dell'offerta formativa, in raccordo con gli
Enti territoriali, possono apportare adattamenti al calendario scolastico
regionale, mantenendo sempre il vincolo minimo di 200 giorni di
lezione stabiliti dalla normativa.
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