L'iniziativa del Comune e della Provincia di Bologna per
sensibilizzare i cittadini al tema della sicurezza delle caldaie.
19/09/2006 Revisione Caldaie. L' Indagine di HC sui Costi
Help Consumatori in collaborazione con il Movimento Difesa Del Cittadino (MDC) ha effettuato un'indagine sui costi di revisione delle caldaie nel nostro paese. A una famiglia italiana costa in media 186 € ogni due anni. Per i genovesi la spesa supera addirittura i 260 €. In più, nel dossier HC: cosa prevede la normativa...
Prosegue anche quest'anno a Bologna l'iniziativa "Operazione
Calore Pulito", iniziativa avviata dall'amministrazione comunale,
insieme con la Provincia, per migliorare l'efficienza degli impianti di
riscaldamento, diminuire i consumi energetici, ridurre i rischi per la
sicurezza e contenere una delle cause di inquinamento in città. "I cittadini
- si legge in una nota - dovrebbero aver già effettuato il controllo del
rendimento della propria caldaia facendo intervenire un tecnico autorizzato.
Lo stesso tecnico doveva poi provvedere ad inviare agli uffici comunali la
dichiarazione relativa al controllo effettuato".
Ma, fa notare il Comune, "a tutt'oggi non risultano
pervenute agli uffici molte delle dichiarazioni". Dunque per facilitare i
cittadini nell'adempimento di precisi obblighi ed essere in regola, in
questi giorni sono state inviate ai cittadini di Bologna oltre 25.000
lettere, a firma degli assessori all'Ambiente di Comune e Provincia, con le
quali si chiede di verificare, nel caso il controllo periodico sia già stato
effettuato, che il tecnico-manutentore abbia provveduto all'invio del modulo
H o H bis agli uffici competenti compilato e corredato del bollino.
Nel caso la trasmissione non sia ancora stata effettuata, il tecnico potrà
consegnare la necessaria documentazione entro e non oltre l'avvio
dell'annata termica (15 ottobre 2006). Qualora la documentazione non
pervenisse alla scadenza indicata, il Comune e la Provincia, che hanno
l'obbligo di controllare l'effettivo stato di manutenzione degli impianti
termici, provvederanno ad avviare le verifiche affidate alla Ausl di
Bologna, con costi imputabili ai singoli utenti
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