"Li ho visti soltanto in televisione, quando hanno
mostrato la valigetta e tutto l'occorrente alle telecamere. Ma noi
della stradale i kit per controlli antidroga non li abbiamo". Alcuni
esemplari furono consegnati ad alcune volanti "ma furono ritirati in fretta
perché non c'era l'omologazione. Inoltre, anche se questi kit ci fossero, "i
laboratori hanno terminato i reagenti e non ci sono soldi per acquistarli".
Stesso discorso per gli etilometri. Sono queste le dichiarazioni
del segretario aggiunto del sindacato di polizia Coisp, Gaetano
Barrella, al quotidiano "Italia Oggi" e che hanno suscitato indignazione
nell'associazione regionale Aduc, che punta il dito contro il decreto legge
in sostituzione della legge ordinaria che la Camera stava dibattendo del
ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi.
"Il decreto del ministro Bianchi- si legge nel
comunicato dell'Aduc - è entrato in vigore lo scorso 4 agosto proprio per
far fronte all'emergenza del periodo in cui strade e autostrade si intasano
di autisti vacanzieri e quindi anche meno esperti e più pericolosi. Lo
ribadiamo, il decreto non serviva, era sufficiente aumentare le dotazioni di
kit antidroga ed etilometri, nonchè aumentare il personale sulle strade, per
garantire una presenza 24 ore su 24".
E l'associazione rincara la dose, scagliandosi contro Bianchi:
"Il ministro ha preferito spendere i soldi per norme inutili invece di
indirizzarli nella prevenzione e dedicarsi alla conta delle vittime
piuttosto che a scoraggiare i comportamenti delinquenziali di alcuni
guidatori"
Archivio Sicurezza
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