Il cybercrime è in agguato. L'allarme è stato
lanciato questa mattina dalla Polizia Postale in occasione
dell'inaugurazione della 47/a riunione del gruppo di lavoro europeo sul
crimine informatico. Si contano 350 indagini e 30 siti internet coinvolti.
Trecentocinquanta indagini su frodi telematiche, che coinvolgono
30 siti nazionali e 600 persone, per un volume di somme
indebitamente movimentate pari a 4 milioni di euro. Questi i dati forniti
dalla Polizia di Stato nella giornata di apertura della 47/a riunione del
gruppo di lavoro europeo sul crimine informatico, in programma presso il
Polo Tuscolano.
"La minaccia del cybercrime - ha spiegato Alessandro
Pansa, vicedirettore della Pubblica sicurezza e direttore centrale della
Polizia criminale - non si combatte né con leggi di emergenza, né con
interventi straordinari, ma sono indispensabili anni di formazione, di
esperienza e di cooperazione".
L'emergenza cybercrime è in atto ovunque. Si calcola,
infatti, che negli ultimi mesi gli attacchi tipo 'Denial of service' (che
portano un sistema informatico a non essere più in grado di erogare il
servizio) sono aumentati del 51% (1.402 al giorno). Symantec, uno dei
colossi della sicurezza on line, ha identificato circa 9.130 nuovi pc al
giorno infetti da 'Bot' (particolari virus). I servizi finanziari sono i più
colpiti in assoluto. nell' ultimo semestre sono state riscontrate 1.896
nuove vulnerabilità nel software commerciale, il dato più alto fino ad ora
registrato dal 1998. Rispetto al 2004, le nuove vulnerabilità scoperte nel
2005 sono aumentate del 40% ed il 69% di queste riguarda il web.
Sono inoltre in forte aumento i 'codici malevoli' che
compromettono la privacy degli utenti. Una mail ogni 119 è una
e-mail di 'phishing'
(truffa informatica che permette, attraverso un' e-mail, di carpire i dati
personali per accedere ai conti bancari delle ignare vittime): era una ogni
125 nel primo semestre 2005. Symantec rileva infine una media giornaliera di
oltre 8 milioni di attacchi di 'phishing'.
"Questi dati - osserva Pansa - dimostrano che siamo in presenza
di un fenomeno globale e lo scambio di esperienze tra gli esperti
di diversi Paesi, come avviene nella Conferenza che si apre oggi, è quindi
importante per migliorare le tecniche investigative e rendere più efficace
la lotta ai crimini informatici". "C' è una sempre maggiore esposizione - ha
poi sottolineato Domenico Vulpiani, direttore della Polizia postale - alle
frodi on line da parte dei cittadini, che si vedono svuotati i loro conti
bancari attraverso intrusioni informatiche e carte da credito clonate.
Purtroppo - ha aggiunto - quando scopriamo i cybercriminali, le sanzioni
previste dalla legge sono quelle delle truffe, è difficile arrestarli ed
possono così tornare a delinquere senza troppi danni. Speriamo che si riesca
a fare qualcosa in questa direzione". Bernard Otupal, del Crime intelligence
office della segreteria generale di Interpol, ha elogiato l' Italia, "fin
dall' inizio impegnata nella lotta al cybercrime" ed ha indicato come
esempio la Polizia postale.
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