Scambiano tra loro circa 3000 ore l'anno da 10
anni a questa parte: sono i soci della Banca del tempo di Modena,
che domani 18 novembre dalle ore 9 in poi celebreranno la ricorrenza del
decennale con un incontro pubblico, un concerto e un pranzo all'insegna
della condivisione del bene prezioso chiamato tempo. A Modena la Banca del
tempo conta 62 soci tra i 30 e i 78 anni, in maggioranza donne, che
attraverso i meccanismi tipici di una banca, cioè gli assegni e i conti
correnti, scambiano tra loro ore e mezz'ore delle attività più varie: dalle
lezioni private al baby sitting, da chi si offre per svolgere incombenze
burocratiche o fare la spesa a chi semplicemente per fare compagnia. Non si
tratta di volontariato ma di un meccanismo di scambio che punta a far
riscoprire i valori della solidarietà, del buon vicinato e della
reciprocità. Il funzionamento si basa sui bollettini periodici nei quali
l'associazione pubblica i riferimenti dei soci e la materia per la quale
offrono la propria disponibilità, in modo democratico e basato solo
sull'unità di misura tempo: un'ora di lezione di latino vale esattamente
quanto un'ora di passeggiata con il cane.
"Oggi più che mai nella nostra società il tempo è denaro",
afferma l'assessore ai Tempi e orari della città Elisa Romagnoli, "e
attività come la Banca del tempo sono preziose, perché riaffermano la forza
del vivere collettivo contro l'individualismo, consentendo alle persone di
mettere a disposizione le proprie competenze in una logica di baratto e di
scambio".
La festa per il decennale delle attività della Banca del tempo di Modena si
terrà sabato mattina nella sala riunioni di Modena Est, in piazza
Liberazione 13. Accanto alla Banca del tempo di Modena ci saranno, per
portare e scambiare le proprie esperienze, le altre banche del tempo attive
in provincia di Modena e in Emilia Romagna.
"La Banca del tempo fu fortemente appoggiata dalla Circoscrizione
fin dalla sua fondazione", spiega il presidente della Circoscrizione 2
Antonio Carpentieri, "come esperienza di recupero di modalità di relazione
che andavano perdendosi, ad esempio i rapporti di buon vicinato su cui si
poteva contare nelle piccole incombenze quotidiane". "La Banca del tempo",
aggiunge l'assessore provinciale alle Politiche sociali Maurizio Guaitoli,
"rappresenta bene quel nuovo modo di intendere la convivenza attraverso la
cittadinanza attiva che le amministrazioni locali intendono promuovere".
Sabato mattina a partire dalle 9, dopo l'introduzione
del presidente della Banca del tempo Vincenzo Testa, interverranno il vice
sindaco Mario Lugli, l'assessore ai Tempi e orari della città Elisa
Romagnoli, il presidente della Circoscrizione 2 Antonio Carpentieri e
l'assessore provinciale alle Politiche sociali Maurizio Guaitoli, assieme a
Maria Vittoria Fabbri della Regione Emilia-Romagna. Si parlerà della storia
della banca del tempo con la socia fondatrice Maria Teresa Mascia e la
docente dell'università di Bologna Paola De Vito Piscitelli, mentre alle 12
comincerà la festa con il coro folk di San Lazzaro, il soprano Lea Kaly, il
tenore Giorgio Pederzoli e la pianista Renata Colombini. Seguirà un momento
conviviale e alle 14 la visita della città a cura di Pino Ligabue e Miria
Magni.
La Banca del tempo di Modena ha sede in via San Giovanni
Bosco 150, tel. 059 367320, e-mail banca.tempo@comune.modena.it. La sede è
aperta lunedì pomeriggio dalle 16 alle 18 e giovedì mattina dalle 10 alle
12.
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