TuttoTrading.it

TUTTO
FRANCOBOLLI



Home
Contatti

Informazione A.Informaz. Granditemi Dividendi Divid.2017 Divid.2018 Divid.2019 Divid.2020 Divid.2021 Divid.2022 Divid.2023 Divid.2024 T.Economia Tuttoborsa Tuttobanche Glossari T.Shopping Sicurezza Inf. Tuttoscuola Tuttoweb Tuttotrading

VAI ALLA MAPPA DEL SITO




05/06/2007  G8, striscione Caritas in San Pietro (Simone Baroncia, http://www.korazym.org)

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Ricerca personalizzata
TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Uno striscione con lo slogan ''Make Aid Work'' (Fate funzionare gli aiuti), davanti alla basilica di San Pietro, per ''lanciare un messaggio'' al Vertice dei G8, che si aprirà domani, mercoledì 6 giugno, ad Heiligendamm, in Germania

Uno striscione con lo slogan ''Make Aid Work'' (Fate funzionare gli aiuti), davanti alla basilica di San Pietro, per ''lanciare un messaggio'' al Vertice dei G8, che si aprirà mercoledì 6 giugno, ad Heiligendamm, in Germania (fino all'8 giugno), affinchè ''rispetti gli impegni assunti in materia di aiuti''. A innalzarlo sarà oggi, alle ore 13, la Caritas Internationalis, presente in questi giorni a Roma con più di 300 delegati di 160 organizzazioni Caritas che operano in 200 Paesi e territori di tutto il mondo, riuniti in Vaticano per la loro XVIII Assemblea generale, in corso fino al 9 giugno.

Ad annunciarlo ai giornalisti, durante la conferenza stampa di apertura dell'Assemblea, è stato Denis Vie'not, presidente di Caritas Internationalis. La campagna ''Make Aid Work'' chiede ai governanti di Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia, Italia, Canada e Russia, protagonisti dell'imminente G8, di ''iniziare a mantenere gli impegni assunti in materia di aiuti''; i Paesi citati, infatti, si erano impegnati due anni fa, in occasione del G8 di Gleneagles, in Scozia, a incrementare gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo di 50 miliardi dollari americano entro il 2010 dati più recenti, denuncia Caritas Internationalis, evidenziano ''un'inversione di tendenza dei flussi di aiuti per la prima volta negli ultimi dieci anni'': si stima che l’Italia, tra i maggiori responsabili di tale diminuzione, stanzierà 8 miliardi di dollari in meno rispetto a quanto promesso, la Francia 7,6 miliardi in meno e la Germania 7 miliardi.

“Le promesse non mantenute dal G8 – ha fatto notare Duncan MacLaren, segretario generale di Caritas Internationalis – si traducono in vite spezzate della gente povera. Gli operatori Caritas hanno modo di constatare con i propri occhi quali siano le conseguenze della povertà sulle famiglie. Vedono persone che non riescono a mangiare, ad andare a scuola, a reperire i medicinali essenziali o l’acqua potabile”. Ma la Caritas, ha aggiunto MacLAren, “è anche testimone diretta di come gli aiuti possano trasformare una vita”. In Zambia, ad esempio, “l’alleggerimento del debito e l’incremento degli aiuti hanno consentito al Paese di fornire cure mediche gratuite nelle zone agricole. Ma senza l’aumento di risorse per retribuire altri medici ed infermieri, il lavoro resterà incompiuto”, il grido d’allarme della Caritas Internationalis, che chiede ai leader del G8 di “mantenere fino in fondo le promesse formulate”.

  • Archivio Solidarietà
  • Ricerca personalizzata