Uno striscione con lo slogan ''Make Aid Work''
(Fate funzionare gli aiuti), davanti alla basilica di San Pietro,
per ''lanciare un messaggio'' al Vertice dei G8, che si aprirà
domani, mercoledì 6 giugno, ad Heiligendamm, in Germania
Uno striscione
con lo slogan ''Make Aid Work'' (Fate funzionare gli aiuti), davanti
alla basilica di San Pietro, per ''lanciare un messaggio'' al
Vertice dei G8, che si aprirà mercoledì 6 giugno, ad Heiligendamm,
in Germania (fino all'8 giugno), affinchè ''rispetti gli impegni
assunti in materia di aiuti''. A innalzarlo sarà oggi, alle ore 13,
la Caritas Internationalis, presente in questi giorni a Roma con più
di 300 delegati di 160 organizzazioni Caritas che operano in 200
Paesi e territori di tutto il mondo, riuniti in Vaticano per la loro
XVIII Assemblea generale, in corso fino al 9 giugno.
Ad annunciarlo ai giornalisti, durante la conferenza stampa di
apertura dell'Assemblea, è stato Denis Vie'not, presidente di
Caritas Internationalis. La campagna ''Make Aid Work'' chiede ai
governanti di Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia,
Italia, Canada e Russia, protagonisti dell'imminente G8, di
''iniziare a mantenere gli impegni assunti in materia di aiuti''; i
Paesi citati, infatti, si erano impegnati due anni fa, in occasione
del G8 di Gleneagles, in Scozia, a incrementare gli aiuti ai Paesi
in via di sviluppo di 50 miliardi dollari americano entro il 2010
dati più recenti, denuncia Caritas Internationalis, evidenziano
''un'inversione di tendenza dei flussi di aiuti per la prima volta
negli ultimi dieci anni'': si stima che l’Italia, tra i maggiori
responsabili di tale diminuzione, stanzierà 8 miliardi di dollari in
meno rispetto a quanto promesso, la Francia 7,6 miliardi in meno e
la Germania 7 miliardi.
“Le promesse non mantenute dal G8 – ha fatto notare Duncan MacLaren,
segretario generale di Caritas Internationalis – si traducono in
vite spezzate della gente povera. Gli operatori Caritas hanno modo
di constatare con i propri occhi quali siano le conseguenze della
povertà sulle famiglie. Vedono persone che non riescono a mangiare,
ad andare a scuola, a reperire i medicinali essenziali o l’acqua
potabile”. Ma la Caritas, ha aggiunto MacLAren, “è anche testimone
diretta di come gli aiuti possano trasformare una vita”. In Zambia,
ad esempio, “l’alleggerimento del debito e l’incremento degli aiuti
hanno consentito al Paese di fornire cure mediche gratuite nelle
zone agricole. Ma senza l’aumento di risorse per retribuire altri
medici ed infermieri, il lavoro resterà incompiuto”, il grido
d’allarme della Caritas Internationalis, che chiede ai leader del G8
di “mantenere fino in fondo le promesse formulate”.
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