Si chiama "Donaphone", l'ha promosso la Caritas
ambrosiana, e servirà a creare nuovo lavoro per le fasce deboli,
per esempio disabili o ex detenuti, ma anche a finanziare la realizzazione
di una casa d'accoglienza per mamme e bambini. È un'iniziativa sperimentale
finalizzata al riciclo e al riutilizzo di vecchi cellulari, che saranno
raccolti in speciali raccoglitori collocati in 150 parrocchie della Diocesi
milanese, e in 10 ipermercati Coop lombardi. I cellulari donati potranno
essere sia funzionanti che non funzionanti; in questo caso saranno riparati
e, laddove non fosse possibile, saranno recuperate le parti ancora
funzionanti o di qualche valore e si provvederà allo smaltimento degli
scarti.
"Donaphone" è sostenuto dalla Coop Lombardia, dal
Consorzio Farsi Prossimo, dalla cooperativa Vesti Solidale impegnata nel
recupero lavorativo dei soggetti svantaggiati e da Prima Tech Service, che
si occuperà di eseguire il test funzionale sui telefonini e di smaltire
correttamente i rifiuti. I cellulari saranno ricommercializzati in tutto il
mondo. "Il nostro obiettivo - dice Carmine Guanci, presidente della
cooperativa Vesti Solidale - è recuperare almeno 10 mila cellulari e
raccogliere 10 mila euro per la nuova casa d'accoglienza. Se raggiungeremo
questi risultati, a settembre cominceremo una campagna di raccolta più
massiccia e definitiva, sul modello della raccolta indumenti".
Archivio Solidarietà
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