Dati essenziali
Oliviero Beha, Andrea Di Caro, Indagine sul calcio,
Bur 2006, 631 pagine, 12 euro.
Gli autori
Oliviero Beha, per molti anni inviato de La Repubblica, è
autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e televisive, saggi, romanzi
Andrea Di Caro, conduttore radiofonico e televisivo, scrive per Il Mattino e
Limes
L’opera
Nell’arco di tempo racchiuso tra le due ultime vittorie
italiane ai Mondiali di calcio, i ventiquattro anni dal 1982 al 2006, i
due autori tracciano un impietoso ritratto cronologico del calcio
italiano, "un gioco appassionante trasformato in un intrigo industriale", dove
contano solo i soldi e il potere che questo sport può generare.
Il libro si compone di capitoletti tra loro organici, che portano i titoli dei
quadrienni compresi tra le varie edizioni dei Mondiali: 1982-1986, 1986-1990 e
così via, fino al 2006. Vi vengono riassunti e discussi i principali eventi che
hanno interessato il calcio italiano. Si passa così dai sospetti, subito sopiti,
sulla partita contro il Camerun del Mundial spagnolo, al binomio Juventus–Roma
della metà anni Ottanta, ai successi del Napoli di Maradona, fino alla monotona
litania, degli anni Novanta e Duemila, scandita dalla diarchia Juve–Milan,
interrotta, proprio a cavallo del Giubileo, dai successi delle squadre romane. È
un calcio ormai dominato dagli introiti dei diritti televisivi, dove il divario
tra grandi e piccole squadre diventa incolmabile.
Orizzonti critici
Il racconto di Beha e Di Caro si fa apprezzare per il suo
ritmo veloce e coinvolgente: scorrono gli anni, cambiano solo parzialmente gli
attori, e rimane immutabile il palcoscenico etico su cui si proiettano gli
eventi. Ne emerge un mondo dominato dall’assoluta assenza di trasparenza,
feudo incontrastato di pochi potenti, terreno minato per quei pochi che, per
scelta o per caso, si oppongono al sistema. Si capiscono così alla perfezione
quel substrato comportamentale e quella prassi che hanno portato, quest’anno, a
Calciopoli, lo scandalo per eccellenza del calcio. Quest’ultimo evento si
colloca infatti in una posizione apicale nel climax tracciato dagli autori,
poiché è definibile, per dirla alla Totò, come la "pentola scoperchiata", il
punto in cui il sistema va di fronte allo scandalo e al giudizio.
Il sistema, però, ha resistito: lo confermano le pene morbide comminate, lo
conferma l’incalzare della nuova stagione italiana ed europea, come se nulla, o
quasi, fosse successo.
Probabilmente, le condizioni per un radicale cambiamento non ci sono. Ma è un
peccato, se confrontiamo gli eventi di oggi con la passata intransigenza della
giustizia sportiva, che in questo paese, la prima cosa che si perde, sia sempre
la memoria.
Guida alla lettura
La lettura è agevole e di facile comprensione anche per chi
non sia esperto di calcio. La natura cronologica del racconto gli conferisce una
natura modulare, con possibilità di concentrare l’attenzione solo su determinati
eventi.
Link utili
Siti della Federazione italiana e della Lega calcio:
http://www.figc.it/
http://www.lega-calcio.it/
Siti delle federazioni internazionali:
http://it.uefa.com/index.html
http://www.fifa.com/en/index.html
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