Non possiamo parlare di politica per il Sud, di federalismo o di senza
conoscere la vera storia del Mezzogiorno, senza analizzare le cause
dell'eterna differenza ed eterna divisione. Le problematiche storiche e
sociologiche sollevate da sempre sono state solo un'analisi degli
effetti, dimenticando l'origine del malessere. Molti storiografi hanno
parlato dell'arretratezza del Sud per via dell'alternarsi di dominazioni
straniere che di volta in volta razziavano possedimenti e ricchezze, per
cui la venuta dei Mille di Garibaldi, doveva essere senz'altro accolta
come "liberazione" dai tiranni. Noi invece stasera vorremmo parlare
dell'Unificazione del Regno di Italia ad opera dei Ladroni, dei
Banchieri, che, eregendosi a patrioti del Risorgimento, hanno finanziato
la calata dei Mercenari per unire tutte le ricchezze un unico forziere.
Le compensazioni tra il debito pubblico piemontese e le monete d'oro del
Regno delle Due Sicilie, che confluirono in unico conto in nome
dell'Unità del Regno di Italia. La razzia dei Ladroni non si è fermato a
questo, hanno preso terre, chiuso fabbriche e condotte spedizioni
punitive verso le popolazioni che si opponevano al nuovo regime. Hanno
creato il mito del "brigantaggio", che, come ogni movimento
terroristico, non è altro che un'opposizione ad un altro regime che si
vuole creare. Hanno segnato irreparabilmente un presente di arretratezza
dal punto di vista industriale, delle infrastutture e del sistema
amministrativo. Si è voluto creare una regione povera per permettere ad
un'altra di crescere ed andare avanti, di diventare ricca e di governare
così l'intera nazione. Il Sud Italia è stato lacerato, la sua gente è
emigrata e dall'estero ha continuato a sostenere il Regno di Italia che
li aveva condotti alla povertà: grazie alle loro rimesse hanno impedito
l'incrinarsi della situazione economica verso il fallimento. In cambio
hanno ottenuto la completa indifferenza da parte dello Stato, hanno
ottenuto la rinnegazione della loro storia, e del loro futuro.
La storia del Regno di Italia sarà presentata e spiegata, mostrando
documenti e foto a prova delle proprie argomentazioni, dall'
Associazione
dei Neoborbonici . Avremo come ospiti Pino de Gennaro, coordinatore
della sezione "Lombardia", e Fiore Marra, responsabile per relazioni
esterne. Attendiamo durante la serata che molti altri ci raggiungano,
per ascoltare e discutere della nostra storia, nella speranza che la
verità consenta di far evolvere anche il nostro presente, di cancellare
gli stereotopi e quei miti che ancora oggi offendono la dignità degli
Italiani del Sud.
Archivio Storia