Parere positivo di Bruxells al rapporto della società Ltf.
LEGAMBIENTE:
«È
tendenzioso»
Pecoraro Scanio: «Grandi opere solo con i cittadini». Manifestazione anti-tav
davanti alla Prefettura di Torino
Fornire alle popolazioni della Val di Susa informazioni trasparenti
sull’impatto che la nuova ferrovia di base avrà sulla valle. Sarebbe questo lo
scopo del rapporto sull'alta velocità redatto da cinque saggi nominati da Loyola
De Palacio, coordinatore del corridoio 5 ed ex commissario europeo, presentato
oggi in prefettura a Torino. «Uno studio
Loyola De Palacio
che suscita non poche perplessità, con un’impostazione così poco neutrale -
ha dichiarato Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente- e in
alcuni punti, come nel riferimento a lobby sotterranee in Val di Susa, perfino
tendenzioso. Ci chiediamo - continua Della Seta - se questo rapporto,
commissionato dalla De Palacio possa fornire la serietà e l’indipendenza che
sono la premessa per la realizzazione di questo grande corridoio europeo, visto
che non ha dato alcun elemento aggiuntivo ma alcune gravi affermazioni contro le
quali non escludiamo l’azione legale».
Ci sono raccomandazioni dettagliate, e un sostanziale apprezzamento per
come la societa' italo-francese Lione Torino Ferroviaria (Ltf), incaricata dei
lavori preparatori per la Tav, ha trattato i punti criticati con indagini
approfondite sugli aspetti più controversi. Il voluminoso rapporto di 160 pagine
realizzato dagli esperti indipendenti incaricati dalla Commissione europea di
valutare gli studi fatti dalla Ltf, in seguito alle preoccupazioni degli
abitanti della Val di Susa, è stato accolto da Bruxelles con soddisfazione.
«Questa valutazione è un eccellente punto di partenza per rilanciare il
dialogo nella valle di Susa, era importante che la popolazione potesse disporre
di un'informazione trasparente e imparziale», ha detto il commissario Ue ai
trasporti Jacques Barrot. In attesa del primo confronto di domani, quando la
coordinatrice dell'asse transeuropeo, l'ex commissaria Loyola De Palacio,
illustrerà a Torino l'esito dello studio, Bruxelles ha dato quindi un primo
giudizio positivo ritenendo che il rapporto offra alla popolazione il modo di
giudicare «in maniera oggettiva la pertinenza del progetto, le misure prese
sull'ambiente e il controllo dei rischi potenziali sulla salute». Gli esperti
spiegano di aver analizzato «una massa considerevole di informazioni e di dati
tecnici messi a disposizione da Ltf sugli aspetti della salute, dell’ambiente e
delle previsioni di traffico».
Intanto il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, commentando quanto
emerso finora e riservandosi un esame più approfondito sul rapporto, ha
ricordato quanto scritto nel programma dell'Unione sulle opere pubbliche che, ha
detto, «devono essere costruite con il consenso e il coinvolgimento delle
comunità locali». I Verdi, ha aggiunto, proporranno che sulla vicenda Tav «ci
sia un incontro tra Romano Prodi e il presidente della Commissione europea Jose'
Manuel Barroso».
E la protesta riprende vigore. Oltre un centinaio di manifestanti si è
riunito davanti alla Prefettura di Torino dove in mattinata si è presentata la
coordinatrice del corridoio 5 della Ue, Loyola De Palacio, che ha incontrato i
rappresentanti degli enti locali, tra cui molti sindaci della Valle di Susa, per
illustrare il rapporto
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