La Petizione per l'abolizione dei costi di ricarica, creata lo
scorso Aprile e raggiungibile al sito
http://www.aboliamoli.eu ha raggiunto la ragguardevole cifra di 400mila
firme!
Nata lo con lo scopo di raggiungere 50.000 firme, prendendo ad esempio le
proposte di legge di iniziativa popolare ha , giorno dopo giorno, raggiunto
dimensioni sempre maggiori e suscitato un grande interesse nei consumatori
tanto da toccare quota 50mila in appena un mese ed arrivando a 300mila a
fine Maggio. In poco più di due mesi sono state raccolte ulteriori 100.000
firme, dopo le prime 300mila, inviate dal promotore della petizione Andrea
D'Ambra alla Commissione Europea - Direzione Generale Concorrenza e
Consumatori. Inoltre in seguito alla petizione e alla denuncia del
promotore Andrea D'Ambra alla Commissione europea di questa
anomalia tutta italiana che consiste nei c.d. "costi di ricarica" la
Commissione si è attivata interessando le autorità italiane (Antitrust ed
Agcom) che hanno quindi aperto un'indagine congiunta in data 6 Giugno, che
secondo quanto riferito da Corrado Calabrò, Presidente dell'AGCOM, al
momento dell'apertura dell'indagine, sarebbe dovuta durare due mesi.
"A quasi a 3 mesi dall'apertura dell'indagine - afferma lo
studente 22enne Andrea D'Ambra, promotore dell'iniziativa -
restiamo sempre in attesa di novità da parte delle Authority italiane, che
devono comunque rispettare un tempo limite di 4 mesi per fornire una
risposta a Bruxelles su questo cartello messo in atto dalle compagnie di
telefonia mobile italiane. Spero che le autorità italiane possano concludere
al più presto e nel migliore dei modi la loro indagine congiunta, che non
può che concludersi con l'abolizione dei costi di ricarica
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