Il provvedimento dell'Autorità mira a
stabilire un tetto massimo al prezzo che i servizi di informazioni devono
corrispondere ai gestori (Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia). Di conseguenza
dovrebbe abbassarsi anche il costo del servizio per l'utente.
TLC.
Servizi telefonici 892, MDC: "Hanno costi inaccettabili"
L'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha
adottato oggi un provvedimento teso a ridurre il costo delle
chiamate da un cellulare verso le numerazioni 12 o 892. La norma stabilisce
le misure cautelari per la riduzione delle cosiddette tariffe di
originazione, vale a dire quanto dovuto dai fornitori di informazioni ai
quattro operatori mobili da cui parte la chiamata.
L'Autorità ha
infatti stabilito che la tariffa di originazione dovuta dai fornitori
di servizi informazioni abbonati ai quattro operatori mobili (Tim,
Vodafone, Wind e 3 Italia) possa essere al massimo uguale al doppio della
corrispondente tariffa di terminazione, "con una consistente riduzione degli
attuali prezzi. Il risparmio così conseguito dai fornitori dei servizi di
informazione abbonati - spiega una nota - si rifletterà sui prezzi applicati
dagli stessi fornitori alla propria clientela".
In sostanza, quindi, dal momento che i servizi di informazione
pagheranno di meno i gestori, dovrebbero scendere anche i prezzi
che gli utenti pagano per avere le informazioni. Per assicurarsi che questo
processo virtuoso si inneschi, l'Autorità ha anche avviato "un'attività di
monitoraggio per garantire che vi sia un effettivo risparmio per i
consumatori". La decisione dell'Autorità è per il momento provvisoria: le
misure adottate dovranno infatti essere confermate entro la fine di gennaio
2007, quando è prevista la conclusione dell'analisi del mercato 15 bis
(quello, appunto, relativo al servizio di originazione da rete mobile di
chiamate verso numerazioni non geografiche per i servizi di informazione
abbonati).
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