Diecimila reclami nel 2006 e quasi settemila nel primo quadrimestre
2007. Al primo posto l'attivazione di servizi non richiesti. È la
fotografia dei disservizi dei gestori telefonici segnalati a
Federconsumatori.
Telecomunicazioni: diecimila segnalazioni di
disservizi nel 2006 e quasi settemila nei primi mesi di quest'anno.
I nodi critici sono moltissimi e vanno dai call center alle tariffe, dalla
fatturazione alla pubblicità fino all'attivazione dei servizi non richiesti
che, da soli, rappresentano quasi la metà (con il 46%) dei reclami per
tipologia di disservizio. Sono i numeri resi noti oggi da Federconsumatori
che ha presentato una "Indagine conoscitiva sui disservizi dei gestori
telefonici". E ha lanciato un monito: in arrivo una diffida a tutti gli
operatori telefonici. In tutto il 2006 Federconsumatori ha
ricevuto a livello nazionale 10.020 segnalazioni su disservizi
relativi alle telecomunicazioni. E solo nel primo quadrimestre di quest'anno
le segnalazioni hanno già raggiunto quasi quota 7.000 (sono in tutto 6.992)
con un aumento del 75% rispetto al primo quadrimestre del 2006, quando erano
state 4.000. A incidere, rileva l'associazione, è stato anche il
comportamento dei gestori sul costo delle ricariche telefoniche all'indomani
delle liberalizzazioni. Al primo posto fra i reclami, divisi per tipologia
di disservizio, c'è l'attivazione dei servizi non richiesti che sono
segnalati nel 46% dei casi. Seguono le denunce relative all'accessibilità
del servizio attraverso call center (31% dei reclami) e la qualità e
trasparenza delle offerte (23% delle segnalazioni). Le segnalazioni relative
ai disservizi nelle telecomunicazioni - ripartite fra i diversi operatori
telefonici sia in termini percentuali che in termini ponderati, cioè
confrontando la percentuali di reclami in relazione al numero di clienti per
operatore - si riferiscono soprattutto alla rete fissa, anche se non
risparmiano la rete mobile e internet. Il 51% dei reclami riguarda la rete
fissa, il 30% la rete mobile e il 19% internet (una percentuale,
quest'ultima, che probabilmente potrebbe confluire in gran parte nelle
denunce sulla rete fissa).
Nei reclami relativi alla rete fissa, la più alta
percentuale di disservizi denunciati - rileva
Federconsumatori - riguarda
l'attivazione di servizi non richiesti (36% dei casi). A seguire c'è
l'addebito in bolletta di traffico con numeri speciali: "Vogliamo che si
capovolga l'attuale sistema - ha detto Rosario Trefiletti, presidente
nazionale Federconsumatori - Dev'essere il cittadino a richiedere
l'attivazione di numeri speciali, mentre per due volte in cinque anni i
cittadini sono stati coinvolti in "bollette pazze". Noi facciamo accordi di
non pagamento ma succede che il messaggio arriva a non più del dieci per
cento delle persone che hanno un problema di bolletta pazza, mentre il
novanta per cento paga". Fra i disservizi segnalati nella rete fissa ci sono
anche il ritardo dell'attivazione nella linea (12%) e la portabilità del
numero (10%). I disservizi nella rete mobile vedono al primo posto i ritardi
degli operatori nella portabilità del numero (35% dei reclami), seguiti
dalla variazione delle condizioni contrattuali (27%), dalla copertura di
rete (18%) e dai costi della ricarica (13%). Fra i disservizi di internet si
segnala un 29% di reclami che riguarda problemi con l'ADSL. "Federconsumatori
- afferma dunque lo studio - ritiene oggi di dover diffidare i gestori
telefonici per comportamenti lesivi nei confronti degli utenti e ove non vi
fossero modifiche sostanziali dei comportamenti dei gestori avvieremmo in
tempi rapidi un'azione inibitoria come prevista dalla legge 281/98".
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