Oltre 136 milioni di incasso con un rialzo del
176% rispetto alla base d'asta di partenza: questi i numeri con i
quali si è chiusa la gara per l'assegnazione delle licenze WiMax. Lo rende
noto il Ministero delle Comunicazioni. Il Ministro delle
Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha presentato infatti i risultati
della gara per l'assegnazione dei 35 diritti d'uso delle frequenze "WiMax" (Worldwide
Interoperability for Microwave Access) nella banda 3.4-3.6 GHz (banda 3.5
GHz), la cui asta competitiva si è chiusa ieri. Lo svolgimento della gara,
informa il Ministero, ha reso necessarie 9 giornate di rilanci, articolate
in 48 tornate, con un incasso finale pari a € 136.337.000,00 (+ 176% sulla
base d'asta), il più elevato fra le gare WiMax sinora svolte nell'Unione
Europea.
"La competizione nell'asta è stata elevatissima - ha
dichiarato Gentiloni - a testimonianza sia dell'interesse per questa nuova
tecnologia di "banda larga senza fili", sia dell'impegno che le imprese
vincitrici vorranno sostenere per far partire in Italia i servizi WiMax. La
banda larga ed Internet veloce per tutti sono un impegno che presto
diventerà realtà. La conclusione della gara WiMax pone una pietra miliare
lungo la strada per abbattere il digital divide e per garantire il diritto
all'accesso ad Internet veloce come nuovo servizio universale del XXI
secolo".
In base alla procedura stabilita dal Ministero vengono
rilasciati 3 diritti d'uso complessivi delle frequenze disponibili nella
banda 3.4 - 3.6 GHz, indicati come Blocco A, Blocco B e Blocco C, ciascuno
di ampiezza frequenziale pari a 2x21 MHz. Di tali diritti d'uso, 2 (Blocco A
e Blocco B) sono rilasciati per aree di estensione geografica
macroregionale, per 7 Macroregioni, mentre 1 diritto d'uso (Blocco C) è
rilasciato a livello regionale (con suddivisione provinciale nel caso delle
Province Autonome di Trento e Bolzano) per 21 regioni.
LINK:
Ministero delle Comunicazioni
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Telecomunicazioni
|