Attivazione non consapevolmente richiesta, e
conseguenti addebiti in bolletta, di offerte di connessione e
navigazione internet della famiglia "Alice" e invio non richiesto di modem:
questa l'accusa mossa da diversi consumatori, a partire da ottobre 2007, nei
confronti di Telecom. L'Antitrust ha esaminato il caso e ha deciso: pratica
commerciale scorretta, multa di 285 mila euro a Telecom Italia SpA.
Il risultato del provvedimento è illustrato nell'ultimo
bollettino dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. "Numerosi
consumatori - scrive l'Antitrust - hanno lamentato l'attivazione non
richiesta di servizi di connessione e navigazione internet di tipo Alice, di
cui hanno avuto contezza solo a seguito di ricezione presso la propria
abitazione di una "welcome letter", con la quale veniva loro comunicata la
data in cui erano stati attivati i servizi in questione e venivano allegate
le condizioni economiche e generali del contratto, cui asseritamene
avrebbero aderito nonché informativa sulla privacy. In taluni altri casi, i
consumatori si sono avveduti dell'avvenuta attivazione dei servizi in
questione a seguito dell'addebito degli stessi in bolletta, senza aver
ricevuto alcuna precedente comunicazione scritta in ordine all'avvenuta
attivazione". Altri hanno ricevuto senza richiesta i modem. A nulla è valso,
afferma l'Antitrust, la difensa dell'azienda per la quale i reclami si sono
risolti positivamente e con lo storno delle somme contestate.
Per l'Autorità inoltre "non vi sono evidenze sufficienti"
a dimostrare l'acquisizione del consenso degli utenti interessati
all'eventuale attivazione del servizio internet. "In particolare - rileva
l'Antitrust - la condotta tenuta dalla società Telecom risulta scorretta
sotto il profilo della fornitura di servizi o prodotti di tipo Alice non
consapevolmente richiesti dagli utenti, così come realizzata attraverso due
distinti canali di commercializzazione, ovverosia nell'ambito del canale
interno di assistenza alla clientela in inbound e nell'ambito del canale
outbound gestito in outsourcing da partners della società".
Conclusione: pratica commerciale scorretta, divieto di
ulteriore diffusione, sanzione amministrativa pecuniaria a Telecom Spa di
285.000 euro.
Archivio Telefonia
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