Si è tenuta questa mattina a Roma la prima riunione del Comitato Italia
Digitale. Obiettivo: definire e coordinare le attività necessarie alla
realizzazione dello switch over nazionale per la transizione del sistema
televisivo dall'analogico al digitale. All'incontro era presente anche
Antonio Longo, come rappresentante dei consumatori e degli utenti.
TV.
Nel Comitato "Italia Digitale" anche un membro del Cncu
Costruire un percorso realistico per l'approdo
alla Tv digitale, da completare entro i termini fissati dall'Unione
Europea. È questo l'obiettivo che si pone il ministro delle Comunicazioni
Paolo Gentiloni grazie al Comitato Italia Digitale, costituito il 4 agosto
scorso con decreto ministeriale e riunitosi per la prima volta oggi a Roma.
Scopo dell'incontro è stato quello di definire e coordinare le
attività necessarie alla realizzazione dello switch over nazionale
per la transizione del sistema televisivo dall'analogico al digitale. Il
Gruppo tecnico, del cui supporto specialistico si avvale il Comitato Italia
Digitale, ha ricevuto così il mandato di riunire già dalla settimana
prossima i propri gruppi di lavoro suddivisi per le seguenti aree di
intervento:
- COMUNICAZIONE. Tra gli obiettivi, quello di definire
e realizzare campagne di comunicazione istituzionali indirizzate a tutta
la popolazione e quelle indirizzarte alle aree all digital.
- DATI E RICERCHE. Tra gli obiettivi, definire le
modalità di raccolta dei dati sulla diffusione di apparecchi digitali per
la ricezione televisiva nelle famiglie, sull'utilizzo e la propensione
all'acquisto.
- ASSISTENZA CLIENTI.
- MONITORAGGIO E SVILUPPO RETI. Tra gli obiettivi,
raccogliere le informazioni sulla copertura delle reti digitali
televisive.
- MONITORAGGIO EVOLUZIONE STB. Tra gli obiettivi,
monitorare l'andamento del mercato e dei prezzi e l'evoluzione dei decoder
e dei tv-set integrati
- REGOLAMENTAZIONE (coordinato dall'Agcom).
- NORMATIVA E PROGRAMMA AREE ALL DIGITAL (coordinato
dal ministero delle Comunicazioni).
- CONTENUTI DELLA TELEVISIONE DIGITALE TERRESTRE E PROMOZIONE
DELL'OFFERTA DI NUOVI PROGRAMMI. Tra gli obiettivi, monitorare
l'andamento dell'offerta su piattaforme digitali anche con confronti con
altre realtà europee.
- COORDINAMENTO DELLE PIATTAFORME (coordinamento Sky).
Tra gli obiettivi, identificare eventuali aree del paese su cui non è
prevedibile una copertura di tutte le piattaforme digitali.
Ciascuna area trasmetterà al Comitato Italia digitale un primo
rapporto sulla situazione attuale e sulle proposte di intervento. A
fine ottobre Italia Digitale si riunirà per decidere, sulla base delle
risultanze del lavoro dei vari gruppi, le idee, le strategie e le linee
operative per realizzare lo switch over italiano.
Nel suo intervento, il rappresentante del Consiglio nazionale dei
consumatori e degli utenti, Antonio Longo, ha evidenziato il
mancato coinvolgimento dei rappresentanti degli utenti da parte delle DGTVi
negli anni scorsi e ha ricordato che lo stesso consorzio è stato più volte
condannato dall'Autorità Antitrust per pubblicità ingannevole, in quanto i
consumatori non venivano informati sul carattere sperimentale della tv
digitale terrestre. Longo, comunque, ha dichiarato la disponibilità del
Cncu a collaborare per definire insieme al Comitato Italia
Digitale un percorso chiaro e con tappe definite fino alla conversione
dall'analogico al digitale.
Tre sono stati i problemi posti da Longo: i costi dei decoder,
finora "sussidiati" con fondipubblici per oltre 200 Mln di euro; i
contenuti dei palinsesti, finora pressoché identici a quelli della tv
analogica più il calcio; le modalità di accesso ai canali del digitale
terrestre, che dovrebbero essere assicurate gratuitamente a tutto il settore
non profit (consumatori, ambientalisti, volontariato, etc.), considerando
che il carattere di "informazione utile" contraddistinguerà una parte
importante della programmazione digitale terrestre.
Oltre al
ministero delle Comunicazioni, all'Autorità Garante per le comunicazioni
e ai rappresentanti del Consiglio nazionale dei consumatori e degli
utenti, Italia Digitale è composto anche dal presidente dell'Associazione
per la televisione digitale terrestre (DGTVi), dai rappresentanti delle
società titolari di emittenti TV private nazionali, delle associazioni delle
emittenti locali più rappresentative, degli operatori via cavo e su
piattaforma satellitare, degli editori nazionali che abbiano avviato
trasmissioni digitali e delle due regioni all digital (Sardegna e Valle
d'Aosta), nonché dai rappresentanti delle Regioni, Province (UPI) e Comuni (ANCI).
30/08/2009 Archivio Televisione Digitale Terrestre
Archivio Televisione
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