Continua la Conferenza nazionale che si è aperta ieri a Roma. Oggi la
tavola rotonda con i rappresentanti delle aziende e degli enti locali.
"Siamo tutti consapevoli del significato sociale
del digitale terrestre". Lo ha detto Gianni Alemanno, sindaco di
Roma, prendendo parte alla tavola rotonda dal titolo "Il 2009 che verrà: la
parola ai governatori delle aree di passaggio al digitale" che si è tenuta
nell'ambito della conferenza nazionale sul digitale terrestre. "Si tratta di
portare questa nuova tecnologia a quelle fasce più deboli e questo salto
tecnologico arriva proprio in un momento particolare di crisi e questo
aumenta la forza del messaggio che dobbiamo diffondere. Il 90% della
popolazione romana avrà incentivi economici per l'acquisto del decoder".
"Se in altri settori si procedesse come abbiamo lavorato
noi in questo sarebbe una grande cosa - ha detto Fedele Confalonieri,
Presidente Mediaset Spa, nell'ambito della tavola rotonda con i maggiori
broadcaster italiani".
"Noi non abbiamo la vocazione al broadcasting - ha detto invece
Franco Bernabé di Telecom Italia Media - perché noi vogliamo essere dei
grandi fornitori di piattaforme tecnologiche ma puntiamo ad essere aperti a
tutti quelli che vogliono investire e mi aspetto una maggiore attenzione da
parte dei broadcaster. Metteremo a disposizione banda larga e ultralarga per
una parte crescente della popolazione italiana e mi aspetto di avere un
rapporto con i broadcaster che devono considerare questa come una
piattaforma che integra l'offerta dei digitale terrestre. Quindi la mia
aspettativa è quella di costruire un'offerta che affianchi il digitale
terrestre; per noi La7 è uno strumento utile, non vogliamo abbandonarlo ma
non puntiamo a fare broadcasting".
"Partiamo dal presupposto che il digitale terrestre è un
cambiamento inevitabile - ha detto Maurizio Giunco, Presidente Associazione
TV Locali della FRT - tra poco avremo 12-18 canali per bambini nell'ottica
di un incremento di canali tematici. E dall'esperienza del satellite abbiamo
capito che agli utenti piace il canale tematico. A questa preferenza ne è
collegata un'altra: la voglia e propensione dell'utente ad avvicinarsi anche
al territorio".
"Il digitale è un cambiamento storico e offre possibilità a tutti
- ha detto Claudio Cappon, Direttore Generale della Rai, rispondendo alla
domanda sulla possibilità di un nuovo duopolio Rai-Mediaset, che potrebbe
riproporsi sul digitale terrestre. "La competizione è libera ma gli esiti
non sono prevedibili e dipendono dal nostro impegno. La Rai ha fatto, in
questi due anni, un percorso gigantesco - ha sottolineato Cappon - e ritiene
che questa sia un'occasione per legittimare di nuovo il servizio pubblico.
Il digitale terrestre deve essere il riferimento per tutti i cittadini che
non potranno accedere alle offerte a pagamento del futuro. Noi lavoriamo
sulla grande sfida del servizio pubblico, come sta succedendo in Sardegna,
dove c'è un ascolto sui nostri canali digitali superiore a quello di La7".
di Antonella Giordano
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Televisione Digitale Terrestre
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