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21/01/2009 Digitale terrestre, la parola a governatori e broadcaster (GA, http://www.helpconsumatori.it

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Continua la Conferenza nazionale che si è aperta ieri a Roma. Oggi la tavola rotonda con i rappresentanti delle aziende e degli enti locali.

"Siamo tutti consapevoli del significato sociale del digitale terrestre". Lo ha detto Gianni Alemanno, sindaco di Roma, prendendo parte alla tavola rotonda dal titolo "Il 2009 che verrà: la parola ai governatori delle aree di passaggio al digitale" che si è tenuta nell'ambito della conferenza nazionale sul digitale terrestre. "Si tratta di portare questa nuova tecnologia a quelle fasce più deboli e questo salto tecnologico arriva proprio in un momento particolare di crisi e questo aumenta la forza del messaggio che dobbiamo diffondere. Il 90% della popolazione romana avrà incentivi economici per l'acquisto del decoder".

"Se in altri settori si procedesse come abbiamo lavorato noi in questo sarebbe una grande cosa - ha detto Fedele Confalonieri, Presidente Mediaset Spa, nell'ambito della tavola rotonda con i maggiori broadcaster italiani".

"Noi non abbiamo la vocazione al broadcasting - ha detto invece Franco Bernabé di Telecom Italia Media - perché noi vogliamo essere dei grandi fornitori di piattaforme tecnologiche ma puntiamo ad essere aperti a tutti quelli che vogliono investire e mi aspetto una maggiore attenzione da parte dei broadcaster. Metteremo a disposizione banda larga e ultralarga per una parte crescente della popolazione italiana e mi aspetto di avere un rapporto con i broadcaster che devono considerare questa come una piattaforma che integra l'offerta dei digitale terrestre. Quindi la mia aspettativa è quella di costruire un'offerta che affianchi il digitale terrestre; per noi La7 è uno strumento utile, non vogliamo abbandonarlo ma non puntiamo a fare broadcasting".

"Partiamo dal presupposto che il digitale terrestre è un cambiamento inevitabile - ha detto Maurizio Giunco, Presidente Associazione TV Locali della FRT - tra poco avremo 12-18 canali per bambini nell'ottica di un incremento di canali tematici. E dall'esperienza del satellite abbiamo capito che agli utenti piace il canale tematico. A questa preferenza ne è collegata un'altra: la voglia e propensione dell'utente ad avvicinarsi anche al territorio".

"Il digitale è un cambiamento storico e offre possibilità a tutti - ha detto Claudio Cappon, Direttore Generale della Rai, rispondendo alla domanda sulla possibilità di un nuovo duopolio Rai-Mediaset, che potrebbe riproporsi sul digitale terrestre. "La competizione è libera ma gli esiti non sono prevedibili e dipendono dal nostro impegno. La Rai ha fatto, in questi due anni, un percorso gigantesco - ha sottolineato Cappon - e ritiene che questa sia un'occasione per legittimare di nuovo il servizio pubblico. Il digitale terrestre deve essere il riferimento per tutti i cittadini che non potranno accedere alle offerte a pagamento del futuro. Noi lavoriamo sulla grande sfida del servizio pubblico, come sta succedendo in Sardegna, dove c'è un ascolto sui nostri canali digitali superiore a quello di La7".

di Antonella Giordano

http://www.helpconsumatori.it

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