“A Torre del Greco l’altro
giorno si è verificato un miracolo: quello di non avere vittime a seguito del
crollo del palazzo di Via Garibaldi. In merito, ribadisco che ho più volte
inoltrato agli organi competenti sovracomunali una richiesta di variazione del
Piano Territoriale Paesaggistico, per la delocalizzazione, affinché si attui sia
una efficace strategia di prevenzione edilizia e tutela della pubblica e privata
incolumità che l’abbattimento dei tanti manufatti presenti nell’area storica e
non solo, con varie superfetazioni e privi di qualsivoglia pregio
architettonico, storico, artistico e paesaggistico”.
Così Ciro Borriello,
sindaco di Torre del Greco. “È una proposta, tra l’altro - prosegue -
correlata anche al Programma di recupero urbano, di cui al progetto Più Europa
cofinanziato dalla Comunità Europea e dalla regione Campania, mirato soprattutto
ad un miglioramento della qualità della vita e della sicurezza dei cittadini.
Una opportunità che questa Amministrazione è fermamente determinata nel
concretizzare.
Pertanto, rappresenterò nuovamente ai massimi vertici
istituzionali, dal Presidente del Consiglio al responsabile della Protezione
Civile, dal Ministro Infrastrutture al collega dei Beni culturali, dal
Presidente della regione Campania all’assessore all’Urbanistica, dalla
Prefettura alla Soprintendenza di voler attivare le procedure sottese alla
variazione del vigente P.T.P., onde consentire la demolizione dei suddetti
fabbricati a dir poco fatiscenti e la conseguente ricostruzione fuori sito in
idonee zone omogenee del Piano Regolatore Generale e/o del Piano
Urbanistico Comunale in fase di redazione, in conformità della legge Regionale
16/2004.
Finalità da conseguire e
configurate da questa Amministrazione che trovano oggettive cause ostative nelle
attuali previsioni nelle zone di tutela disciplinate dal vigente piano
territoriale paesistico”. “A tal fine, ho anche rappresentato - spiega il primo
Cittadino - che il territorio del Comune di Torre del Greco è dotato di P.R.G.
approvato nel 1978 subordinato alle limitazioni del P.T.P. approvato nel 2002.
A seguito dell’entrata in vigore del
predetto P.T.P. e della legge regionale n. 21/2003 (Zona Rossa, rischio
Vesuvio), sull’intero territorio comunale sono presenti vincoli di inedificabilità assoluta, in particolare per l’edilizia residenziale, salvo
deroghe presenti nel detto P.T.P. per opere pubbliche. In proposito, ho
evidenziato che in aree del centro, nonostante la vicinanza del famoso Miglio
d’Oro, gli immobili vincolati ex legge 1089/39 risultano essere in numero
limitatissimo”. “Anzi, ricordo che la conurbazione è talmente intensificata -
conclude Ciro Borriello - che c’è una oggettiva difficoltà, o diciamo pure
impossibilità, di realizzare interventi pubblici di riqualificazione urbana
quali spazi a verde, parcheggi, piazze, e servizi per una migliore fruibilità
del bene sociale e pubblico per la salvaguardia della pubblica e privata
incolumità, stante fra l’altro la acclarata condizione di pericolosità in cui
versano i precitati fabbricati.
Con questo quadro urbanistico,
indiscutibilmente reale, auspico fermamente di ottenere la massima attenzione
dai soggetti istituzionali competenti”.
http://www.comune.torredelgreco.na.it
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