Torre
del Greco – “Il Maresca non è morto. I cittadini torresi possono ancora
usufruire del loro ospedale”: sono chiare le parole del comitato. Dopo le
disposizioni della delibera n. 404 del 30/03/11 la priorità al quarto piano del
Maresca è quella di informare la popolazione e spiegare ai torresi che ancora
per un anno il Maresca non chiuderà i battenti. Questo lasso di tempo servirà
per riorganizzare la lotta che per adesso continua solamente per vie legali con
il lavoro del team di avvocati. “Dobbiamo lottare per dimostrare che l’ospedale
può funzionare a piano regime – ha affermato durante la conferenza stampa di
ieri Raffaele Russo, uno degli avvocati del team che in questi mesi si sta
battendo per le sorti del nosocomio torrese – bisogna prodigarsi per scongiurare
il depauperamento del personale ospedaliero che porterebbe pregiudicare la
nostra lotta. Il direttore sanitario G. Forte ha risposto in maniera positiva
alle nostre richieste e sta lavorando per il riordino organizzativo funzionale
del Pronto Soccorso”.
Infatti da un documento protocollato lo scorso 7
aprile e firmato da Forte si elencano le figure professionali di cui il pronto
soccorso del Maresca sarà provvisto: un medico di guardia, un anestesista, un
analista, un radiologo, un medico di immunoematologia trasfusionale, un
ortopedico, un otorino, un pediatra, un ostetrico-ginecologo ed un cardiologo.
Intanto padre Pucci, il cappellano dell’ospedale,
ha organizzato una via crucis per le 11,00 di venerdì 22 aprile. “Come Gesù
Cristo – ha affermato il religioso – anche il nostro ospedale è risorto”.
Archivio L' ospedale Maresca non si tocca - La protesta continua
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