Sono stati circa un migliaio i
cittadini torresi che nella mattinata del 2 dicembre hanno partecipato al
corteo, promosso dai comitati di quartiere di Torre del Greco, contro la
probabile costruzione di un Impianto per il trattamento della frazione secca
indifferenziata nelle ex cave di villa Inglese.
La posizione dei manifestanti è
chiara: contrada Leopardi è una zona della città che dal punto di vista
ambientale è già stata sufficientemente martoriata in passato, non bisogna
dimenticare che nelle cave di Villa Inglese tutt’ora si trovano le “ecoballe”
accumulate durante le scorse emergenze rifiuti.
Anche se c’è chi invece si pone
in aperto contrasto con la costruzione di un impianto per il trattamento
rifiuti, in barba all’accordo di programma sottoscritto dal sindaco Borriello e
dagli altri sindaci dei 19 comuni vesuviani della zona rossa lo scorso 25 luglio
con il beneplacito del Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro.
Il
corteo, partito dagli uffici comunali di palazzo “La Salle” ha attraversato via
De Gasperi, via Nazionale per poi giungere a via Roma ed infine a palazzo
Baronale. Oltre ai comitati di quartiere erano presenti alla manifestazione
anche gli studenti dei principali istituti scolastici dell’area torrese ed
alcuni politici locali. Presente anche l'opposizione nella veste del segretario
Pd cittadino Vittorio Cuciniello.
Per l’esponente del
centrosinistra è impensabile costruire un impianto del genere proprio nel
quartiere Leopardi, che, a causa delle “ecoballe” di Villa Inglese ”necessita di
un’urgente bonifica”. Una bonifica che – gli fa eco il segretario dei Giovani
Democratici torresi, Giuseppe Stasio – “era stata una promessa del sindaco
Borriello durante la scorsa campagna elettorale.
Una mancanza che noi terremo in
considerazione durante la campagna elettorale delle prossime elezioni”. Insomma
anche agli esponenti del Pd torrese poco convince la scelta della costruzione
dell’impianto, in particolare – ha commentato Cuciniello – non mi convince
questa scelta unilaterale del sindaco che prima di discutere con i Sindaci dei
19 comuni non ha pensato di interpellare anche la sua gente, e non riesco a
giustificare tutta questa fretta nel voler costruire quest’impianto, visto che
negli altri Comuni interessati l’iter per la costruzione di questi impianti non
è stato ancora avviato. Torre del Greco – ha concluso Cuciniello - deve essere
una città votata al turismo, allo sport e al tempo libero, non vogliamo un
rilancio economico che si basi sulla costruzione di quest’impianto”.
Giunto il corteo a palazzo Baronale, una
delegazione dei rappresentanti dei vari comitati di quartiere è stata ricevuta,
in assenza del primo cittadino, dall’assessore Luccio e dall’assessore Guarino.
Dopo accesi dibattiti all’interno dello stesso coordinamento dei comitati di
quartiere, i membri della delegazione hanno deciso di abbandonare palazzo
Baronale poiché – scrivono in una nota rilasciata prima di abbandonare la casa
comunale – “nonostante questa manifestazione fosse nota da tempo, il sindaco e
l’amministrazione hanno mostrato insensibilità verso la nostra città, non siamo
stati ricevuti da adeguati rappresentanti. Questo è un atteggiamento
provocatorio nei confronti dei comitati e dei cittadini, per tale motivo
crediamo che tali rappresentanti siano indegni di rappresentare la città”.
“Questo è un atteggiamento poco democratico – ha
commentato sull’accaduto lo stesso assessore Luccio – il sindaco è stato
disponibile ad incontrali precedentemente, ma loro non hanno voluto”.
“Tutto falso” – ribattono i rappresentanti dei
quartieri torresi ed il mistero si infittisce anche perché sembra che nessuno
tra politici e cittadini, a parte il primo cittadino, sembra avere idee chiare
sul come e quando quest’impianto dovrebbe essere costruito.
www.lapilli.eu
23/11/2011 Quartiere Leopardi. "Non vogliamo l'immondizia": raccolta firme e manifestazione in arrivo (Carolina Esposito, http://www.latorre1905.it)
L’accordo c’è, l’approvazione del consiglio comunale anche, la “Fratelli Balsamo s.r.l.” suggerisce al sindaco il da farsi: sembra che un nuovo eco-mostro sorgerà all’ombra del quartiere Leopardi.
Il quartiere si è ritrovato con un piede nella fossa quando è giunta notizia dell’approvazione dell’accordo tra i 19 comuni dell’area vesuviana per la gestione dei rifiuti.
L’accordo, che prevede che nella zona di Leopardi debba sorgere un impianto per il trattamento della frazione secca indifferenziata, è stato siglato dal sindaco in luglio e approvato nel consiglio comunale del 20 ottobre, di tradimento si parla in riferimento proprio a quest’ultima votazione, dove 16 consiglieri hanno votato SI alla realizzazione dell’impianto, tra i quali noti politici della zona.
“Siamo stanchi di subire” recita il volantino distribuito per le strade, i cittadini di Leopardi sono scesi in piazza domenica 20 a raccogliere le firme per una petizione popolare contro l’insediamento dell’impianto e la raccolta continuerà anche il 27 novembre, nelle zone del centro cittadino e di Santa Maria la Bruna.
“Si parlava di consultazioni popolari, di valutazione dell’impatto ambientale, nonché, nel Piano Urbanistico Comunale, di una vera e propria riqualifica della zona, in particolare delle cave di Villa Inglese oggi ancora ‘oggetto di uso improprio ed ecologicamente incompatibile, con gravi rischi per la salute’, eppure allo stesso tempo veniva approvato l’accordo - dice Giovanni Caracciolo, Presidente del Comitato Leopardi – La zona andava bonificata e non si è tenuto conto dell’opinione dei cittadini”.
Inizia una nuova lotta nel quartiere deturpato dalla mala politica, è prevista per il 2 dicembre la prima manifestazione di protesta.
http://www.latorre1905.it
Archivio Torre del Greco News
Archivio Rifiuti
|