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05/12/2011 Torre del Greco. Manifestazione contro l’impianto per il trattamento rifiuti a Leopardi (Domenico Sannino, www.lapilli.eu)

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Sono stati circa un migliaio i cittadini torresi che nella mattinata del 2 dicembre hanno partecipato al corteo, promosso dai comitati di quartiere di Torre del Greco, contro la probabile costruzione di un Impianto per il trattamento della frazione secca indifferenziata nelle ex cave di villa Inglese. 

La posizione dei manifestanti è chiara: contrada Leopardi è una zona della città che dal punto di vista ambientale è già stata sufficientemente martoriata in passato, non bisogna dimenticare che nelle cave di Villa Inglese tutt’ora si trovano le “ecoballe” accumulate durante le scorse emergenze rifiuti. 

 Anche se c’è chi invece si pone in aperto contrasto con la costruzione di un impianto per il trattamento rifiuti, in barba all’accordo di programma sottoscritto dal sindaco Borriello e dagli altri sindaci dei 19 comuni vesuviani della zona rossa lo scorso 25 luglio con il beneplacito del Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro. 

Il corteo, partito dagli uffici comunali di palazzo “La Salle”  ha attraversato via De Gasperi, via Nazionale per poi giungere a via Roma ed infine a palazzo Baronale. Oltre ai comitati di quartiere erano presenti alla manifestazione anche gli studenti dei principali istituti scolastici dell’area torrese ed alcuni politici locali. Presente anche l'opposizione nella veste del segretario Pd cittadino Vittorio Cuciniello.

Per l’esponente del centrosinistra è impensabile costruire un impianto del genere proprio nel quartiere Leopardi, che, a causa delle “ecoballe” di Villa Inglese ”necessita di un’urgente bonifica”. Una bonifica che – gli fa eco il segretario dei Giovani Democratici torresi, Giuseppe Stasio – “era stata una promessa del  sindaco Borriello durante la scorsa campagna elettorale.

 Una mancanza che noi terremo in considerazione durante la campagna elettorale delle prossime elezioni”. Insomma anche agli esponenti del Pd torrese poco convince la scelta della costruzione dell’impianto, in particolare – ha commentato Cuciniello – non mi convince questa scelta unilaterale del sindaco che prima di discutere con i Sindaci dei 19 comuni non ha pensato di interpellare anche la sua gente, e  non riesco a giustificare tutta questa fretta nel voler costruire quest’impianto, visto che negli altri Comuni interessati l’iter per la costruzione di questi impianti non è stato ancora avviato. Torre del Greco – ha concluso Cuciniello - deve essere una città votata al turismo, allo sport e al tempo libero, non vogliamo un rilancio economico che si basi sulla costruzione di quest’impianto”. 

Giunto il corteo a palazzo Baronale, una delegazione dei rappresentanti dei vari comitati di quartiere è stata ricevuta, in assenza del primo cittadino, dall’assessore Luccio e dall’assessore Guarino. Dopo accesi dibattiti all’interno dello stesso coordinamento dei comitati di quartiere, i membri della delegazione hanno deciso di abbandonare palazzo Baronale poiché – scrivono in una nota rilasciata prima di abbandonare la casa comunale – “nonostante  questa manifestazione fosse nota da tempo, il sindaco e l’amministrazione hanno mostrato insensibilità verso la nostra città, non siamo stati ricevuti da adeguati rappresentanti. Questo è un atteggiamento provocatorio nei confronti dei comitati e dei cittadini, per tale motivo crediamo che tali rappresentanti siano indegni di rappresentare la città”.

“Questo è un atteggiamento poco democratico – ha commentato sull’accaduto lo stesso assessore Luccio – il sindaco è stato disponibile ad incontrali precedentemente, ma loro non hanno voluto”.

“Tutto falso” – ribattono i rappresentanti dei quartieri torresi ed il mistero si infittisce anche perché sembra che nessuno tra politici e cittadini, a parte il primo cittadino, sembra avere idee chiare sul come e quando quest’impianto dovrebbe essere costruito.

www.lapilli.eu

23/11/2011 Quartiere Leopardi. "Non vogliamo l'immondizia": raccolta firme e manifestazione in arrivo (Carolina Esposito, http://www.latorre1905.it) L’accordo c’è, l’approvazione del consiglio comunale anche, la “Fratelli Balsamo s.r.l.” suggerisce al sindaco il da farsi: sembra che un nuovo eco-mostro sorgerà all’ombra del quartiere Leopardi.

Il quartiere si è ritrovato con un piede nella fossa quando è giunta notizia dell’approvazione dell’accordo tra i 19 comuni dell’area vesuviana per la gestione dei rifiuti.

L’accordo, che prevede che nella zona di Leopardi debba sorgere un impianto per il trattamento della frazione secca indifferenziata, è stato siglato dal sindaco in luglio e approvato nel consiglio comunale del 20 ottobre, di tradimento si parla in riferimento proprio a quest’ultima votazione, dove 16 consiglieri hanno votato SI alla realizzazione dell’impianto, tra i quali noti politici della zona.

“Siamo stanchi di subire” recita il volantino distribuito per le strade, i cittadini di Leopardi sono scesi in piazza domenica 20 a raccogliere le firme per una petizione popolare contro l’insediamento dell’impianto e la raccolta continuerà anche il 27 novembre, nelle zone del centro cittadino e di Santa Maria la Bruna.

“Si parlava di consultazioni popolari, di valutazione dell’impatto ambientale, nonché, nel Piano Urbanistico Comunale, di una vera e propria riqualifica della zona, in particolare delle cave di Villa Inglese oggi ancora ‘oggetto di uso improprio ed ecologicamente incompatibile, con gravi rischi per la salute’, eppure allo stesso tempo veniva approvato l’accordo - dice Giovanni Caracciolo, Presidente del Comitato Leopardi – La zona andava bonificata e non si è tenuto conto dell’opinione dei cittadini”.

Inizia una nuova lotta nel quartiere deturpato dalla mala politica, è prevista per il 2 dicembre la prima manifestazione di protesta.

http://www.latorre1905.it

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